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Virus sul processo Mediaset: Ferrara, Santanchè e Gomez in scena solo alle 22: cosa è successo?

Il retroscena mandato in onda menziona una notizia smentita già da molte ore. E il direttore de Il Foglio fa il solito spettacolino.

pubblicato 31 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 15:59

A parte il fatto che forse qualcuno dovrebbe scrivere un post sul fatto che durante i break pubblicitari di Virus – Il contagio delle idee, il programma di Rai2 condotto da Nicola Porro, vanno beffardamente in onda gli spot di Segugio.it (per chi non avesse colto – può succedere, sono passati alcuni anni – suggeriamo di leggere questo vecchio pezzo di PolisBlog). A parte questo, su TvBlog oggi vogliamo segnalare qualche anomalia riscontrata nella puntata del talk show trasmessa ieri sera e dedicata alla decisione della Cassazione sul processo Mediaset per il quale Silvio Berlusconi è stato già condannato in primo e secondo grado.
Infatti, in una puntata teoricamente calda, visti il tema strettamente (e, al contempo, sempre) attuale (il berlusconismo) e il caratterino degli ospiti annunciati, è successo che proprio i protagonisti del talk, da Giuliano Ferrara a Daniela Santanchè, senza dimenticare Peter Gomez, siano apparsi dopo oltre 40 minuti di trasmissione.
Prima dell’inizio del confronto dialettico, il padrone di casa ha preferito intervistare l’avvocato Grazia Volo, collegarsi compulsivamente (due volte in pochi minuti) con Andrea Ruggieri da Palazzo Grazioli e dare ampio spazio alle ragioni della difesa, intervallando il tutto con lunghi monologhi da terza serata. La sensazione è che ci sia stato qualche problema tecnico-organizzativo che abbia provocato lo slittamento del talk show vero e proprio a pochi minuti prima delle 22. Con conseguente clamorosa perdita di ritmo. Un vero peccato che rappresenta peraltro una ulteriore beffa per il conduttore che nelle scorse ore aveva accarezzato l’idea di poter commentare a caldo la decisione della Cassazione, rimandata invece a domani.
A meno che non si sia trattata di una studiata ma insolita scelta di scaletta. Francamente inspiegabile.



Virus su Raidue, puntata 31 luglio 2013 – FOTO

Virus su Raidue, puntata 31 luglio 2013 - FOTO
Virus su Raidue, puntata 31 luglio 2013 - FOTO
Virus su Raidue, puntata 31 luglio 2013 - FOTO

Entrando nel merito dei contenuti della puntata, c’è poi da evidenziare come nel retroscena (che dovrebbe rappresentare il vero marchio di fabbrica, la novità, del programma di Porro) andato in onda non sia stato spiegato che la notizia data da Il Giornale su Renzi solidale nei confronti del Cavaliere fosse stata smentita sin dalla notte scorsa dal portavoce del sindaco di Firenze, quando a Porta a Porta Sallusti l’aveva preannunciata tra la sorpresa dei telespettatori e dei colleghi in studio.
E, per finire, impossibile non menzionare l’ennesimo spettacolo offerto da Giuliano Ferrara. Il quale, ormai da qualche tempo, non riesce proprio a frenare la sua esuberanza (proprio che ha rinfacciato a Renzi di soffrire di “cacarella verbale”), facendo accendere i dibattiti con più o meno condivisibili provocazioni (Enrico Mentana ne sa qualcosa). Il direttore de Il Foglio, per l’occasione accomodatosi sulla poltrona di Qui Radio Londra, quando il pubblico in studio ha applaudito un appassionato intervento di Gomez sui rapporti tra Berlusconi e Dell’Utri ha ironizzato:

È scandaloso, una trasmissione di destra con il pubblico di sinistra, è surreale. Ma il check-in lo avete fatto al pubblico?

In seguito, dopo aver simpaticamente dato a Porro del ‘frequentatore di bar’ (mentre lui va “a Londra a sentire Wagner”), ha rimbrottato la seriosa esponente del Pd, la filosofa Michela Marzano, perché “lei non capisce le battute” e “non mi pare spiritosa”. Ferrara aveva ironizzato sull’ipotesi che i berlusconiani possano scendere in piazza con i kalashnikov in difesa del Cavaliere. E giù risate incontenibili, o forse no.