Home Amici di Maria De Filippi Amici e Italia’s got talent contro due finali di Champions: un confronto impopolare per un’edizione snob

Amici e Italia’s got talent contro due finali di Champions: un confronto impopolare per un’edizione snob

Quello all’Arena di Verona non è stato un vero evento premiato dagli ascolti.

pubblicato 20 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:39


    Precisiamo che la sovrapposizione con la Champions League, includendo la consegna della Coppa, è stata fino alle 23.50. E Amici ieri sera ha chiuso mezz’ora dopo, in anticipo rispetto alle puntate precedenti.

E’ impossibile, voi direte, puntare il fucile contro l’ascolto della finale di Amici di ieri sera, che ha scontato un ascolto “tiepido”, rispetto a una finale-evento all’Arena di Verona, per via della concorrenza con la finale di Champions League.

Eppure per Maria De Filippi una sfida analoga si prospettava l’anno scorso con Italia’s got talent. Confrontiamo i due dati (a cui bisogna solo aggiungere la minor durata della finale di Champions l’anno scorso, in cui non si è andati ai rigori finendo un’ora dopo, per quanto l’ascolto delle due finali di Champions sia stato pressoché analogo):

    SABATO 28 MAGGIO 2011
    Finale di Champions League Barcellona-Manchester United 6.245.000 (26.81%) FINITA ALLE 22.30
    Italia’s got talent (quarta puntata di casting) 5.385.000 (27.21%).
    SABATO 19 MAGGIO 2012
    Finale di Champions League Bayern Monaco-Chelsea 2012 6.173.000 (26.01%) FINITA ALLE 23.30
    Amici (finale dall’Arena di Verona) 4.950.00 (22.96%).

Ora, perché Italia’s got talent con un montaggio di due euro e un seguito molto più trasversale (è un programma che ha conquistato tutte le fasce, giovani compresi, al sabato sera) ha retto con numeri record contro una finale di Champions, mentre un evento imponente come Amici dall’Arena di Verona, il cui allestimento avrà comportato costi esorbitanti in un anno di crisi, ha totalizzato un ascolto così ordinario?

Finale Amici 2012 Big
Finale Amici 2012 Big
Finale Amici 2012 Big
Finale Amici 2012 Big
Finale Amici 2012 Big

La finale dei Big, che sembrava dovesse squarciare l’Auditel per l’ampio seguito dei suoi partecipanti, si è trovata a far meno della finale degli Allievi di canto di ieri, che pur senza il calcio ha riportato un ascolto ancora inferiore alla portata di un evento (4.985.000, 24.02%). Ricordiamo che, sino al venerdì precedente, il Tale e Quale Show di Carlo Conti, finendo un’ora prima, superava di gran lunga i 5 milioni chiudendo quasi con il 25%.

Il collega Hit, ieri, ci ricordava che Amici ha via via perso il suo target di riferimento originario, quello dei giovanissimi. Cercando di adattarsi al sabato sera, e facendo così i picchi con i monologhi di Brignano, ha rinunciato ad adolescenti e ventenni per fidelizzare maggiormente un pubblico over 30-40, crescendo persino negli over 65,

Lo stesso Hit, oggi, ci dice che Amici chiude quindi questa stagione con una media nelle 9 puntate trasmesse di 4.719.000 telespettatori pari al 22,57% di share, rispetto ai 4.243.000 ed il 20,07% dell’anno passato. Insomma, solo due punti in più per costi che saranno di gran lunga lievitati, per avere star internazionali del calibro di Sharon Stone e Dustin Hoffman. Per il resto la puntata più vista è stata quella con Belen Rodriguez e Stefano De Martino incerottati, sabato 28 aprile: 5.158.000 telespettatori (24.10%.

Sia chiaro, l’ascolto per un sabato sera Mediaset è stato sicuramente lusinghiero, anche se pure in questo caso non si può negare la super-leadership di Italia’s got talent, programma di nuova generazione che ha saputo reinterpretare in senso assolutamente trasversale il gusto popolare, vincendo senza ospiti vip e costi esorbitanti.

Qual è, al termine di questa disquisizione, il giudizio del sottoscritto? La sensazione è che Maria De Filippi sia riuscita a conquistare il senato televisivo. Ha prodotto uno spettacolo sicuramente migliorato, in quanto a qualità della performance artistica. Ha eliminato squadre e rvm, dualismi puerili, chiacchiere inutili tra prof, insomma il sale di Amici che lo rendeva uno spettacolo trash e meno credibile di X Factor.

Invitando ospiti di profilo alto, quelli che sarebbero piaciuti a Maurizio Costanzo per il suo Show, Maria è riuscita a tener testa al competitor di RaiUno E’ stato solo un flirt, trasformando Amici in un vero varietà.

La sensazione, però, è che i fedelissimi della prima ora del format avrebbero voluto un pizzico di considerazione in più e si siano sentiti traditi. Gli stessi che hanno amato e odiato Gerardo, per le sue scene madri in daytime, e l’hanno visto poi celebrato in un duetto con Vecchioni.

Gli stessi che alle 16.00 del pomeriggio sono invitati a comprare il nuovo libro di Luca Zanforlin, mentre la sera dovrebbero apprezzare la classe di Annalisa. Gli stessi che avrebbero voluto più sangue nell’attesa sfida Emma e Alessandra, trovatesi – invece – protagoniste di un concerto a due, che non le metteva mai in competizione sugli stessi brani.

Un Amici bipartisan, che ha visto la produzione ammiccare al popolo in daytime e all’elite in prime time, alle bimbeminkia di iTunes come alla cover story nobilitante su Vanity Fair. E’ probabilmente questo snobismo latente che non ha fatto di Amici il Sanremino di Mediaset.

Vogliamo poi parlare della giuria tecnica? Sembrano passati secoli da quando De Luca dava a Valerio Scanu del cucciolo di presunzione, oppure Luzzatto Fegiz accettava l’invito di Maria con sospetto e spirito critico. Ora i commenti sono della serie “vi abbiamo visto crescere”, “che bello vedervi con gli occhi lucidi”.

Maria ha voluto un’edizione che piacesse agli ottimati? Così si spiega perché non ha sfondato… Quando si cerca il consenso incondizionato, a prova di ogni critica, va a finire che la mancanza totale di dialettica fa sentire il pubblico poco coinvolto. Un po’ com’è successo a X Factor sulla generalista: a forza di inseguirlo ci manca solo che la De Filippi finisca davvero su Sky.

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