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Porta a Porta – Berlusconi annulla per non crear malumori nel PdL

L’ex premier declina l’invito di Bruno Vespa a spot già lanciati perché non si generino equivoci sulla leadership.

pubblicato 7 Marzo 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 06:28


Silvio Berlusconi ha annullato la sua partecipazione a Porta a Porta, prevista per questa sera in prima serata. In una nota di Bruno Vespa si leggono le motivazioni. Il giornalista prova a buttarla in polemica, citando una questione arcinota, che fa comodo quando si vuole semplificare:

«Silvio Berlusconi è rimasto vittima della par condicio. Come è noto la legge impone l’equilibrio delle presenze tra rappresentanti di forze politiche di peso equivalente. Avevamo perciò invitato per oggi Berlusconi e per il 21 marzo Pierluigi Bersani».

Tutto in regola, dunque. Ma proseguendo nella lettura della nota, ecco che si scopre che la par condicio non c’entra affatto:

«Sappiamo bene che il segretario del Pdl è Angelino Alfano, che era stato nostro ospite di altre due prime serate insieme con politici di segno diverso. Ma Berlusconi non aveva mai parlato in televisione dopo le sue dimissioni da palazzo Chigi del 12 novembre e certamente le spiegazioni che solo lui potrebbe dare sarebbero state interessanti».

Ed ecco il punto. Non è la par condicio ad aver bloccato l’ex premier. Ma il fatto che, siccome gli spot di Porta a Porta lo mostravano nel medesimo contesto di Bersani, si potessero generare equivoci circa la successione.

«L’ex presidente del Consiglio mi ha tuttavia spiegato che, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo di Alfano, una sua presenza (in trasmissione e negli spot che la annunciavano) in parallelo con il segretario del Pd avrebbe creato sgradevoli equivoci sulla leadership operativa del Pdl che è di Alfano al quale Berlusconi intendeva confermare ancora una volta tutta la sua fiducia. Ho obiettato che seguendo questo criterio Berlusconi non potrà più comparire in televisione e fatto fermamente presenti le difficoltà in cui ci metteva questa decisione dell’ultima ora, ma l’ex presidente del Consiglio, nello scusarsi per il disagio prodotto a Raiuno e agli ospiti che erano stati invitati, ha ribadito che da tutti il partito gli veniva rivolto l’invito a non alimentare indirettamente polemiche».

Polemiche che, è bene evidenziarlo ancora una volta, emergono come interne al partito di Silvio Berlusconi, dal racconto di Vespa. La par condicio non c’entra proprio nulla.

E così, niente Berlusconi, altra puntata in prime time.

Abbiamo pertanto deciso di non sostituire la prima serata di stasera con una puntata con altri ospiti o con un altro tema, di andare in onda con un programma già registrato in seconda serata e di confermare, naturalmente, l’invito per la prima serata del 21 marzo a Pierluigi Bersani.

Foto | © TM News

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