Home Notizie Fringe, la quinta stagione è in trattativa. Sarà la syndication a salvare la serie?

Fringe, la quinta stagione è in trattativa. Sarà la syndication a salvare la serie?

A garantire la quinta stagione di Fringe potrebbe esserci la syndication, ovvero l’acquisto della serie da parte delle reti affiliate americane, che potrebbero essere interessate allo show se raggiungesse i cento episodi

pubblicato 24 Febbraio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 23:06

“Fringe” proseguirà per una quinta stagione? Alla domanda, ancora senza risposta, in tanti pensano di avere già una risposta, per via dei bassi ascolti che la serie tv sta ottenendo il venerdì sera (la media è di 3,1 milioni di telespettatori, con un rating dell’1.1 nella fascia 18-49 anni). A questo si aggiungono le dichiarazioni di Kevin Reilly, a capo della Fox, che ha ammesso che lo show non sta rendendo in termini economici.

C’è una parola chiave, però, in tutta la faccenda: syndication. Si tratta, in poche parole, dell’insieme di reti locali affiliate ai grandi network che trasmettono soprattutto repliche delle maggiori serie tv. Per farlo, ovviamente, devono acquistare gli episodi, ed ecco quindi il ritorno economico che permetterebbe a “Fringe” di andare avanti.

Per fare in modo che una serie vada in syndication, però, è di solito necessario che raggiunga i cento episodi (in modo da assicurare la messa in onda di un episodio al giorno -dal lunedì al venerdì- per una ventina di settimane). E “Fringe”, con la fine della quarta stagione, raggiungerà le ottantotto puntate (se si considera doppia la premiere).

Ora, è vero che di recente alcune serie tv sono riuscite ad andare in syndication anche raggiungendo proprio questo numero, ma questo non dà ancora la certezza che “Fringe” continuerà ad andare in onda. “Per tutti gli show è così. Ottantotto sono buoni, cento sono meglio”, ha detto Joel Wyman, produttore della serie, che si mantiene fiducioso sul rinnovo.

“Sicuramente sappiamo dove vogliamo andare a parare, ci serve un po’ di fortuna”, ha poi detto, riferendosi al fatto che in molti temono che la serie possa essere interrotta con un finale aperto. “Non vorremmo mai continuare senza sentire di avere qualcosa di incredibile da dire e da fare. Se ci sarà un modo per andare avanti, saremo entusiasti”, ha aggiunto.

E proprio di questo si sta parlando in queste settimane: come permettere a “Fringe” di concludersi senza tradire i fan e magari anche guadagnandoci qualcosa? TvLine nei giorni scorsi ha accennato ad un’ipotesi che sta circolando in queste ore, che potrebbe diventare una soluzione concreta.

“Fringe” potrebbe avere una quinta stagione, ma ridotta, da quindici episodi, che porterebbe lo show a 103 puntate. In questo poco, la serie potrebbe avere un finale, e si potrebbe arrivare alla syndacation, permettendo alla Fox di avere quelle entrate che ora non ha su questo show. Sebbene si tratti solo di voci, pare essere una via realizzabile e, considerato che J.J. Abrams, co-creatore dello show, ha detto di voler dirigere una puntata della prossima stagione, non è da sottovalutare.

[Via TheHollywoodReporter]