Home Grande Fratello Ascanio Pacelli: “Al Grande Fratello gli autori provavano a formare le coppie. Ho violato il contratto. La d’Urso? Troppo protagonista”

Ascanio Pacelli: “Al Grande Fratello gli autori provavano a formare le coppie. Ho violato il contratto. La d’Urso? Troppo protagonista”

Il Principe che ha trovato moglie nel reality spara a zero

pubblicato 20 Ottobre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:40

Un Ascanio Pacelli senza peli sulla lingua, quello che – a pochi giorni dal ritorno del Grande Fratello – racconta a Vanity Fair la sua testimonianza di ex-gieffino “scottato”. Alcune sue riflessioni sono delle più scontate: ora che si è dato alla recitazione – faceva il cattivo nella fiction Dov’è mia figlia? – è spesso vittima di pregiudizi ai casting. E “aver fatto il Gf non vuol dire che ti è dovuto qualcosa, ma neanche che non sei capace di fare qualcosa di diverso”.

Poi c’è il solito ricordo della sbornia post-reality:

“Da non credere: ci sono ragazze che mi hanno detto, in faccia, ‘Ti voglio scopare’. C’era gente che prendeva da me lezioni di golf solo per conoscermi e, lo ammetto, mi faceva piacere. La popolarità è bella. Ma mi sono accorto del potere malato della tv quando, sul cubo di una discoteca, ho visto due tipe leccare i capezzoli a Bob, il ragazzo australiano che pesava 140 chili”.

Per non parlare degli insegnamenti ricevuti da “un anonimo” Pino Insegno:

Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli

“Una sera, parecchi anni fa, lo sentii raccontare in Tv di quando, dopo un periodo in cui era finito nel dimenticatoio, girava per Roma in auto la sera con la luce accesa sperando che la gente lo riconoscesse. Non avevo ancora fatto il Gf, pensavo fosse fulminato. Ma quando l’ho provata la notorietà, ho capito che è triste vederla scomparire”.

A proposito di retorica, anche lui ricorda che “per fortuna ci sono state persone, come Luca Argentero e il povero Pietro Taricone, che hanno dimostrato di saper fare questo mestiere”. Detto questo, Ascanio si è anche esposto con dichiarazioni di grande effetto. Prima fra tutte, quella sulla conduttrice della sua edizione – di cui infatti non è mai andato più ospite – Barbara d’Urso:

“Troppo protagonista, non metteva l’attenzione sui ragazzi, ma su di sé. E poi aveva preferenze smaccata per alcuni”.

Anche Ascanio, come Andrea Cocco, appartiene alla cerchia dei puri che, pur di andar contro i propri interessi, hanno violato il contratto con il Gf:

“Due giorni prima di entrare avevo firmato un papiro di 150 pagine: dentro c’era una clausola per cui la Endemol poteva cedere a terzi i diritti sulla mia immagine. Ma io non mi trovai bene con le persone che li avevano acquistati, non mi piaceva come gestivano le mie serate. Iniziai a fare da solo, credevo fosse un mio diritto. Quelli però mi hanno fatto causa, hanno chiesto 500 mila euro, e dopo 7 anni sono stato condannato. Spero di cavarmela con una penale”.

E poi l’ammissione più pericolosa per la credibilità del reality:

“Nella nostra edizione gli autori avevano provato a formare delle coppie per vedere se funzionavano, e io ero finito con Carolina (Marconi, ndr). Ma avevo subito puntato Katia”.

I due l’anno scorso sono entrati in crisi: Ascanio era fermo sul lavoro e Katia era assorbita dalla bambina. Lui perciò l’ha svegliata di notte per ritrovare un dialogo con lei, essendo uno che persevera.

Gli ex gieffini si confermano coppia televisiva, in quanto conducono ogni giorno Senza Titolo nello studio di Teleradiostereo2. Ascanio, inoltre, sta per debuttare sul palcoscenico con Il sesso forte di Diego Ruiz, al Teatro dei Satiri di Roma. Ricordiamo che lui è stato uno dei primi “a lavorare” dopo il reality, tra la conduzione del docu ante litteram, Real fighters, e il ruolo di inviato de Il Treno dei Desideri.

Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli
Ascanio Pacelli

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