Home D’Alessandro: “RaiDue va avanti senza colonne”. Marano: “L’informazione in prime time nel 2012, senza Paragone”

D’Alessandro: “RaiDue va avanti senza colonne”. Marano: “L’informazione in prime time nel 2012, senza Paragone”

Il vicedirettore generale Rai Antonio Marano (in foto con la sua ex-pupilla Super Simo) e il neo-direttore di RaiDue Pasquale D’Alessandro hanno fatto il punto sulla rete nel dopo-Santoro. Al margine del Prix Italia a Torino il primo ha anticipato che RaiDue avrà un nuovo programma d’informazione in prima serata, ma non prima del 2012:“L’anno

pubblicato 22 Settembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 03:25


Il vicedirettore generale Rai Antonio Marano (in foto con la sua ex-pupilla Super Simo) e il neo-direttore di RaiDue Pasquale D’Alessandro hanno fatto il punto sulla rete nel dopo-Santoro. Al margine del Prix Italia a Torino il primo ha anticipato che RaiDue avrà un nuovo programma d’informazione in prima serata, ma non prima del 2012:

“L’anno prossimo Rai Due tornerà con un programma informativo in prima serata. Non so con chi, non so come. Ci vuole tempo. Lo deciderà’ il nuovo direttore, che penserà a riportare un programma informativo per la prossima stagione. I palinsesti sono già stati approvati. Non dico la grande battaglia, ma la grande prospettiva della Rai sarà l’informazione, che è uno dei grandi cardini dell’azienda”.

Marano esclude la possibilità che l’erede di Santoro possa essere Paragone, visti i magri risultati dello speciale in prime time de L’ultima parola (6.98%), nonostante il collegamento con Di Pietro e la festa dell’idV a Vasto:

“Ha chiesto ai vertici di andare in prima serata una volta, ci è andato, secondo me ha fatto un programma equilibrato, ma per questa stagione non è ancora in grado di fare questo modello televisivo. Questo nell’interesse dell’offerta complessiva della Rai”.

Marano ci ha tenuto a elogiare l’operato del nuovo direttore, che gli è subentrato dopo Liofredi alla direzione della sua cara RaiDue:

“E appena arrivato e la prima risposta che ha dato con Quelli che il calcio è stata ottima. Vi assicuro che far partire un programma come quello, con tre ore in diretta, con una squadra nuova non è semplice”.

A intervenire al Prix Italia lo stesso d’Alessandro, che ha speso belle parole per Santoro dimostrando grande onestà intellettuale:

“Santoro è un grandissimo professionista che stimo e rispetto la cui assenza mi procura dispiacere anche perché è innegabile che il vuoto creato dalla sua trasmissione è numericamente incolmabile. Quando sono stato nominato direttore di Rai2 mi sono ritrovato con palinsesti fatti e soprattutto senza due colonne portanti della rete, il conduttore di Annozero e Simona Ventura. Oggi per me il problema non sono gli ascolti ma piuttosto andare in onda ogni giorno. Le sfide fanno parte della mia storia professionale”.

Il neo-direttore di RaiDue sta già pensando, quindi, al nuovo programma di informazione sostitutivo di Annozero:

“C’è grande fame di informazione ma anche grande offerta. Sto pensando, quindi, a un programma di informazione, ma mi piacerebbe trovare una formula di talk non tradizionale, un qualcosa che non scimmiotti ciò che già c’è. Quando si pensa ad un programma di tipo informativo, ci sono tre strade percorribili: adottare uno stilema tradizionale con un nome che ne garantisca il successo; una formula diversa dal talk tradizionale oppure rischiare tutto innovando completamente. A me piacerebbe una formula un po’ nuova”.

Ha attestato, inoltre, dispiacere per la mancata conferma di Parla con me, il programma di Serena Dandini. Non esclude che la Dandini possa trovar spazio nella sua RaiDue:

“A me personalmente stimola l’idea che un personaggio come la Dandini potesse lavorare per Rai3 e anche per Rai 2. E’ un peccato che vengano meno due nomi come Santoro e Dandini per il servizio pubblico. In questa Rai2 non ci sono preclusioni. A me piaceva pensare che la Dandini fosse in Rai per essere forti come azienda e che venissero meno le condizioni per cui personaggi così fossero in un recinto e non potessero giocare in altri campi o contaminare altre reti”.

Auguriamo a D’Alessandro di continuare con questi buoni propositi per il rilancio di RaiDue.

Rai 2