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Dexter 8, anticipazioni da Sara Colleton: “Siamo soddisfatti del finale”

Sara Colleton, produttrice esecutiva di Dexter, ha raccontato come evolverà la situazione tra il protagonista e Deb dopo il finale della settima stagione. E sul finale, si dice soddisfatta, anche se arriveranno le critiche

pubblicato 14 Giugno 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 17:28

Si avvicina la data della premiere dell’ottava ed ultima stagione di “Dexter”, che Showtime manderà in onda dal 30 giugno. Ed arrivano anche le prime indiscrezioni su cosa dovremo aspettarci da questa stagione: Sara Colleton, produttrice esecutiva della serie, ha raccontato a TvGuide da dove cominceranno i nuovi episodi, come evolverà il rapporto tra Dexter (Michael C. Hall) e Deb (Jennifer Carpenter) dopo gli eventi dell’ultima puntata trasmessa e, soprattutto, ha chiarito il suo punto di vista sul finale di serie.

-Attenzione: spoiler-
L’ottava stagione prenderà il via sei mesi dopo l’ultima puntata, con Deb che non riesce a tornare in sè dopo aver ucciso LaGuerta (Lauren Velez). La ragazza si è allontana dal fratello adottivo, al punto da non voler avere più niente a che fare con lui:

“L’unica costante nella vita di Dexter è stata Deb, ma lei ora ha un disturbo da stress post traumatico, è in una spirale di negazione, vuole dimenticare con la droga e l’alcool, e non vuole Dexter intorno. Sente di doversi punire. Abbiamo sempre detto di voler portare Deb su un percorso oscuro e pericoloso, e lo faremo”.

Lui proverà a farla ragionare, consapevole che solo Deb può aiutarlo a non cadere in una spirale che lo porterebbe solo a cattive conseguenze:

“Non può andare avanti senza Deb nella sua vita. Lei per lui è la terra ferma, farà di tutto per riportarla da sè. Agirà in modi più umani che da essere dal sangue freddo e sociopatico che calcola ogni mossa. I suoi sentimenti e la sua necessità di Deb lo porteranno a comportarsi da essere umano, quindi sarà molto più vulnerabile rispetto al passato dello show”.

Il gruppo della Omicidi, intanto, deve continuare a lavorare, e per loro ci saranno delle interessanti novità:

“Sono passati sei mesi. LaGuerta era un buon leader. Era ambiziosa, ma avrebbe lasciato da parte la sua ambizione per essere un buon poliziotto e proteggere i suoi colleghi. Ora Batista (David Zayas) la sostituisce, quindi, in un certo senso, il gruppo è più coeso. Matthews (Geoff Pierson) è tornato al lavoro, ed è un poliziotto alla vecchia maniera. Abbiamo scritto delle belle storie per Quinn (Desmond Harrington), Batista e Jamie (Aimee Garcia) e c’è una fantastica storyline per Masuka (C.S. Lee), quindi abbiamo provato a mettere in risalto i personaggi che abbiamo avuto per otto anni e che abbiamo amato”.

Un nuovo big bad arriverà in città, ma questa volta, per catturarlo, sarà chiamata una donna che sembra essere molto vicina al passato di Dexter, ovvero la psichiatra Evelyn Vogel (Charlotte Rampling), che aiutò Harry (James Remar) ad insegnare al figlio il Codice che ha sempre seguito in questi anni:

“Ha sempre pensato a sè stessa come alla madre spirituale di Dexter, e Dexter pensa a lei come a Frankestein. Gli ha dato dei consigli che gli permettessero di sentirsi normale, il che fa parte della sua tesi secondo cui i sociopatici sono una parte importante della nostra civiltà e società. Sono sempre esistiti e sono sempre stati uomini. Chirurghi e politici sono personalità molto sociopatiche ed hanno permesso alla civiltà di progredire, quindi Dexter inizia a pensarsi come normale e parte della società. C’è una conversazione nella quale Dexter dice di sentirsi meno solo. Inizia con ‘Beh, se tutta questa gente riesce ad avere successo senza uccidere nessuno’… La cosa bella dell’introduzione del personaggio di Vogel è che è il pezzo mancante del puzzle di Dexter. L’aiuterà a sbloccare i suoi pensiero ma allo stesso tempo non la potrà aiutare e ne rimarrà sedotto, anche non sarà sicuro delle sue intenzioni.”

Questa stagione, poi, porterà Dexter a fare i conti con sè stesso. Dalla prima puntata è molto cambiato, ed ora deve affrontare il suo desiderio di essere meno spietato e più umano:

“Dexter si è sempre definito come un mostro, ma vuole essere umano. Negli ultimi quattro anni, lo avete visto evolversi, ma ora scoprirà qual è il costo per essere umano. Non sarà facile e divertente, sarà pesante. Dovrà fare i conti con quegli aspetti di questo desiderio di essere umano che in alcuni giorni lo rendono così disperato”.

Un desiderio che è cresciuto grazie anche al figlio Harrison, con cui Dexter riesce ad essere un padre, con tutto quell’affetto che gli permette di sentirsi come le altre persone:

“Harrison è ancora un ragazzino, ma è sempre stato un ammiratore di Dexter, come se geneticamente in qualche modo gli abbia passato qualcosa o gli abbia insegnato le cose sbagliate. E’ uno degli aspetti che lo rende un buon padre, cosa che è sempre stata ironica. La cosa bizzarra è che Dexter ha sempre vissuto una vita sotto controllo. Si punzecchia sempre”.

I problemi, oltre all’arrivo della Vogel, saranno rappresentati anche dal ritorno di Hannah (Yvonne Strahovski), che “tornerà e scompiglierà tutto. Non è certamente troppo felice di come sono andate le cose”. Per quanto riguarda il finale, la Colleton non svela nulla, ma è chiaro che tutti si chiedono se Dexter sopravvivrà o meno. Lei, dal canto suo, dice di essere soddisfatta, ma anche consapevole che le critiche non mancheranno:

“Non voglio essere evasiva, ma non importa che riposta possa dare, sarebbe indicativa di dove ci hanno portato le nostre riflessioni. C’è stato un grande dibattito per otto anni. Siamo consapevoli della nostra scelta, dobbiamo essere soddisfatti perchè non importa quello che faremo, ci sarà sempre qualcuno che ci criticherà, ma faremo quello che crediamo sia la cosa giusta per una storia così lunga. A partire dalla fine della sesta stagione, sapevamo dove saremmo andati. Ciò che abbiamo sempre cercato di fare, e che spero che i fan vedano come la fine che immaginano, è di fare una somma di come hanno visto Dexter Morgan in questi anni, della sua lenta analisi dell’umanità, e di cosa pensi davvero di sè”.

Gli autori non hanno dato peso alle voci online, o ai commenti del pubblico che già stanno ipotizzando come possa finire la serie. Non sono stati influenzati da nessuno, ma hanno solo seguito il proprio istinto:

“Abbiamo provato a lasciare tutto quanto fuori, non siamo andati su internet, non abbiamo ascoltato quello che diceva la gente. Come ho detto, qualsiasi cosa faremo, avremo delle critiche. Ci siamo resi conto è che tutto ciò che dovevamo fare -noi che abbiamo lavorato allo show dall’inizio- fosse ciò che sentivamo essere il miglior finale ed accettarlo, perchè non piacerà a tutti. E’ tutto ciò che possiamo fare. Quindi abbiamo provato ad ignorare quella pressione che chiunque sembra volerci addossare”.

Infine, la produttrice commenta la notizia di un possibile spin-off della serie:

“Questa notizia ci ha confuso, abbiamo sentito cose come questa o come la notizia che avremmo introdotto un agente federale, ed abbiamo riso. Adesso, siamo così concentrati sullo show che passeremo il mese di agosto a fare il meno possibile”.