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“PORCELLA” la polizza scudo

Le intercettazioni pubblicate in questi giorni sulle “carriere orizzontali” delle soubrette tv, hanno rivelato che, spesso, fare un provino a un dirigente non porta necessariamente alla messa in onda. Anche se si accetta la formula documentata dal Corriere “invito a cena piu’ divano”, non sempre concedere le quote rosa al direttore o al capostruttura porta

pubblicato 21 Giugno 2006 aggiornato 6 Settembre 2020 09:34

Le intercettazioni pubblicate in questi giorni sulle “carriere orizzontali” delle soubrette tv, hanno rivelato che, spesso, fare un provino a un dirigente non porta necessariamente alla messa in onda. Anche se si accetta la formula documentata dal Corriere “invito a cena piu’ divano”, non sempre concedere le quote rosa al direttore o al capostruttura porta alla “comparsata” in un quiz o a sedersi (in minigonna) su un’opinione in un talk-show sulle radici cristiane d’Europa…

Questa mancata corrispondenza tra l’”investimento” e il “benefit” mi ha indotto a creare con una società di Durazzo le polizze : “Porcella1” “Porcella2” e “Porcella3”.

Di che si tratta? Di un’ Assicurazione per le ragazze-immagine che dopo aver fatto mercimonio della propria virtù non ottengano in cambio nulla, oppure solo parti marginali (ad es. una battuta in un dibattito di Rai3 sulla secessione in Abkhazia…)

Questa inziativa – aperta a qualsiasi Opa – tutela economicamente sia le future conduttrici, sia i dirigenti benficiari che (con un piccolo contributo alla ns sede di Valona) possono tutelarsi da eventuali rappresaglie da parte di coloro che, una volta ”provinate”, non sono state mandate in onda.

Una volta risarcite i nostri ragazzi del reparto “Dissuasione & Recupero” ( tutti del clan Berisha) provvederanno a tenerle calme.

Il servizio ha costi piu’ che ragionevoli perché i pagamenti – estero-su-estero (via motoscafo) sono tutelati alle recenti norme sul falso in bilancio.