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Il mio canto libero: la trasmissione di Vittorio Sgarbi parte il 2 maggio

Vittorio Sgarbi, oggi ospite del programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha fatto chiarezza sul suo programma in partenza il 2 maggio su Rai 1. Non si chiamerà “Il bene e il male“, neppure Fahreneit ma il titolo ufficiale sarà identico a quello di una nota canzone di Lucio Battisti, “Il mio canto libero“.Sarà

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pubblicato 13 Aprile 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:17


Vittorio Sgarbi, oggi ospite del programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha fatto chiarezza sul suo programma in partenza il 2 maggio su Rai 1. Non si chiamerà “Il bene e il male“, neppure Fahreneit ma il titolo ufficiale sarà identico a quello di una nota canzone di Lucio Battisti, “Il mio canto libero“.

Sarà proprio questo il titolo definitivo del programma che ha avuto una lunga gestazione e su cui sono state scritte pagine e pagine di quotidiani e siti web.

“Si chiamerà così, prima gli hanno dato tutti i titoli del mondo: Fahrenheit, per esempio. Ma il più divertente era ‘Hannibal’, al di qua’ del bene e del male, con Sgarbi che appare con una maschera e dice “capra”, ma non è piaciuto”.

Andando in onda il 2 maggio in piena campagna elettorale Sgarbi violerebbe le regole della par condicio ma lui ha precisato:

“Mi dimetterò da Sindaco. Il primo maggio”.

Il critico d’arte e sindaco di Salemi ha già avvisato Mauro Masi dg Rai di questo (“Ci ho parlato ieri sera“) e nella trasmissione di oggi ai conduttori in radio ha raccontato come sarà Il mio canto libero:

“La prima puntata sarà su Dio, e ci saranno come ospiti Lech Walesa, il Vescovo di Noto e Matthew Fox, il teologo delle 95 tesi”.

Il giornale Il Fatto Quotidiano ha parlato di ospiti quali Patty Pravo, Ligabue, Alessandro Baricco, Sabrina Ferilli e Roberto Baggio. Sgarbi a tal proposito ha smentito categoricamente:

“Mai invitati. C’è una lista di nomi possibili che delle spie dentro la Rai passano al Fatto Quotidiano”.

Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro oggi inoltre ha scritto che la sua compagna lavorerà con lei e percepirà 40mila euro, altra cosa che a quanto pare non corrisponde a realtà:

“Non è vero, il Fatto dovrebbe chiamarsi ‘La Menzogna’. Io ho chiamato ieri sera la mia ragazza e lei per l’ennesima volta ha detto no, perché non le piace la televisione e non vuole dare soddisfazione al Fatto”.

Infine, sulle puntate successive, il critico ha precisato:

“La seconda sarà dedicata alle donne, la terza al tema ‘Liberta e Giustizia‘, la quarta ‘Il Vero e i Falso‘, la quinta “Follia e Bellezza‘, la sesta alla Biennale di Venezia”.

Potete rivedere l’intera ospitata sul sito ufficiale.

Rai 1