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TvBlog e l’omofobia

Per una volta mi tocca rivolgermi a voi lettori per una questione che riguarda il sottoscritto. Spero di non tediarvi.Non è piaciuto a molti un passaggio contenuto nella mia diretta della puntata Grande Fratello di ieri. In realtà pare proprio non sia piaciuto a nessuno all’interno della comunità LGBT. Nel commentare la performance del duo

pubblicato 2 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:27


Per una volta mi tocca rivolgermi a voi lettori per una questione che riguarda il sottoscritto. Spero di non tediarvi.

Non è piaciuto a molti un passaggio contenuto nella mia diretta della puntata Grande Fratello di ieri. In realtà pare proprio non sia piaciuto a nessuno all’interno della comunità LGBT. Nel commentare la performance del duo Alfonso SignoriniCristiano Malgioglio, invitato in trasmissione per affrontare lo scottante tema della sua somiglianza con Giuliano Cimetti “il gigolò”, ho scritto:

21.45 – Entra in scena Malgioglio, la gay disfida con Signorini rende improvvisamente meno sfocate le ragioni degli omofobi.

Si tratta di una battuta, sulla cui qualità non ha alcun senso disquisire (ad alcuni potrebbe far ridere, ad altri no), ma su un altro aspetto è evidentemente necessario un chiarimento. Non avevo alcuna intenzione di alimentare l’odio nei confronti dei gay né tanto meno giustificare gli omofobi. Non bisogna essere particolarmente attenti per rendersi conto che viviamo in un paese nel quale l’omofobia è dilagante: aggressioni, violenze, bullismo crescono sempre più per numero e qualità. D’altra parte personaggi politici paragonano l’omosessualità all’evasione fiscale, ritengono sia “oggettivamente sbagliata” e nemmeno trenta minuti fa il nostro presidente del consiglio ha dichiarato, in riferimento al caso della minorenne Ruby:

“Quello che ho fatto è stato per bontà, poi se a volte mi capita di guardare una bella ragazza…meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay”


Ecco. Con la mia battuta non volevo certamente ascrivermi alla categoria degli omofobi, alla quale per altro non sono mai appartenuto. Chi ha la sfortuna di conoscermi personalmente lo sa e non si sarebbe certamente indignato per la mia uscita. Ho evidentemente frainteso il livello di confidenza che i lettori hanno quando si piazzano davanti al nostro sito web per guardare insieme (perché di questo si tratta) una puntata del Grande Fratello 11.

Io ero, e sono, perfettamente d’accordo con quanto ci scrisse lo scorso anno Alessio De Giorgi, direttore del portale Gay.it, a proposito del concorrente del GF Maicol Berti:

Non è un caso che, con tutto il rispetto, le immagini di Maicol nella casa del GF che vengono riprese da trasmissioni come Blob, sono associate alle figure macchiettistiche rappresentate in film come “Il vizietto” o, peggio, in film del cinema italiano degli anni ‘80 in cui nessuna distinzione si faceva tra trans, gay, lesbiche ma bastava, per fare cassetta, vestire un uomo da donna, truccarlo nel modo più vistoso possibile e farne oggetto di scherno. E non stiamo dicendo che Maicol è, in qualche modo, inadeguato, anzi. Lo è in quanto rappresenta se stesso e lo dimostra l’altissimo indice di gradimento che ha ottenuto. Vogliamo solo che si eviti di far pensare al pubblico che rappresenta le persone gay, come invece sta accadendo.

Provo fastidio che l’italiano medio veda negli atteggiamenti di Cristiano Malgioglio e Alfonso Signorini l’unica rappresentazione possibile dell’omosessualità, da questo la mia battuta, certamente non soft.

Se qualcuno si è sentito offeso me ne dispiaccio, l’omosessualità non è un problema. Il problema è la sua rappresentazione in tv.

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