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Calano gli ascolti del Tg1 e Stefano Campagna raccoglie firme pro Minzolini

Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza, riceverà mercoledì 22 settembre Mauro Masi, direttore generale della Rai. Oggetto dell’audizione la politica aziendale di Masi; la circolare che mette un freno ai talk show con un ruolo meno attivo del pubblico; il Codice Masi, che poi non è stato approvato; il calo di audience del Tg1.E’

di marina
pubblicato 18 Settembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 12:42


Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza, riceverà mercoledì 22 settembre Mauro Masi, direttore generale della Rai. Oggetto dell’audizione la politica aziendale di Masi; la circolare che mette un freno ai talk show con un ruolo meno attivo del pubblico; il Codice Masi, che poi non è stato approvato; il calo di audience del Tg1.E’ presumibile che per quella circostanza Augusto Minzolini, il “direttorissimo” presenterà a Zavoli le oltre 70 firme raccolte (per ora) da una parte della sua redazione.

Spiega Il Corriere della sera di oggi:

C’è un documento con cui si chiede la convocazione di un assemblea al Comitato di redazione, ritenuto colpevole di aver criticato la decisione aziendale di sostituire il Tg1 di mezza sera con una edizione flash di 60 secondi.

L’idea di dare un taglio all’edizione di mezza sera del Tg1, ricordo, era stata di Bruno Vespa che si vedeva stroncare le ascese auditel proprio dalle notizie serali. Dunque, Stefano Campagna, ha iniziato a raccogliere le firme che dovrebbero garantire il sostegno al direttore Augusto Minzolini, in quella che lui considera una innovazione.

Di diverso avviso il CdR, che già lo scorso giugno per protestare contro la contrazione delle news a 60 secondi propose tre giorni di sciopero, mai realizzati però. Di contro, il movimento anti CdR, guidato da Campagna fa notare che sono state potenziate le edizioni dei Tg1 del mattino, e che questo è un dato di fatto.

Comunque, al momento hanno dato il loro placet al documento in 70, il che farebbe una sorta di conta tra i giornalisti pro-Minzolini e quelli che non lo sono. Tra le firme pro direttore ci sono quelle dei vicedirettori Susanna Peteruni, Fabrizio Ferragni, Genny Sangiuliano e Claudio Fico; dei caporedattori Francesco Giorgino, Filippo Gaudenzi, Monica Maggioni, Nicoletta Manzione e Leonardo Sgura. Occorrono però una novantina di firme e sembra che Stefano Campagna sia fiducioso in merito.

Genny Sangiuliano, uno dei pochi giornalisti autorizzato a parlare dichiara a Fabrizio Roncone autore dell’articolo:

In ogni caso dammi retta, un tigì non si misura mai dal dato di un giorno, ma su un periodo. Dal primo gennaio al 15 settembre 2010 abbiamo sempre vinto il duello con il Tg5. Sempre. Una performance, fammi usare sto’ termine và, che non avveniva dal 1998. Ora, di fronte a un dato del genere ci sarebbe da stappare qualche bottiglione di champagne, sì o no?