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Benvenuti a Tavola 2, Francesco Sferrazza Papa è Federico Conforti – l’intervista di TvBlog

TvBlog intervista Francesco Sferrazza Papa che da domani vestirà i panni di Federico Conforti, in Benvenuti a tavola 2. Ecco quello che ci ha raccontato…

pubblicato 10 Aprile 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 19:32

L’attesa è finita! Dopo il successo dello scorso anno, a partire da domani sera torna su Canale 5 l’appuntamento con Benvenuti a tavola – Nord vs Sud, la fiction culinaria che vede contrapposte le famiglie Conforti e Perrone, in una sorta di sfida tra cucine del Nord e del Sud. Nella prima stagione ci siamo appassionati alle vicende delle due famiglie e dei due ristoranti, alle storie d’amore dei grandi e dei più giovani, all’allegria che i personaggi della storia hanno saputo trasmettere. Ci auguriamo naturalmente che sia così anche quest’anno, e noi di TvBlog seguiremo le puntate insieme a voi.

Intanto, per prepararci al meglio a questo nuovo arrivo sui nostri teleschermi, cerchiamo di sapere qualcosa in più della fiction e dei suoi protagonisti. Sappiamo ad esempio che ci saranno dei nuovi ingressi nel cast, con nuovi personaggi, e mi riferisco alla presenza di Fabio Troiano e Vanessa Incontrada. Ma queste non sono le uniche novità. Una di cui vi abbiamo già dato conto in passato è l’ingresso in scena di un giovane attore che vestirà i panni di Federico Conforti, nella scorsa stagione interpretato da Andrea Miglio Risi e che da quest’anno avrà invece il volto di Francesco Sferrazza Papa. Abbiamo quindi fatto due chiacchiere con lui, cercando di scoprire qualcosa di ciò che attende il giovane protagonista della fiction, che l’anno scorso abbiamo lasciato felicemente innamorato di Alessia Perrone, figlia dei vicini di casa napoletani, nonché proprietari del ristorante concorrente.

Benvenuti a tavola 2 sta per partire. Come ti senti alla vigilia del tuo ‘debutto televisivo’?

Mi sento come se fossi dietro al sipario e lo spettacolo stesse per iniziare. Sono emozionato, è una bella sensazione.

Al termine delle riprese quale è la cosa che ti è rimasta più impressa e che porterai con te nel corso degli anni?

È difficile rispondere a questa domanda, ci sono molti momenti a cui mi capita di ripensare… Se dovessi scegliere, direi i momenti di pausa sul set, quando osservi come ciascuno viva in modo del tutto personale quella confusione che mano a mano si va ordinando fino al momento del “ciak”. L’attesa è un mondo.

Ricordi il momento in cui hai sostenuto il provino per la parte di Federico Conforti e quello in cui hai saputo di essere stato scelto?

Sì, anche se in realtà ho fatto inconsapevolmente il provino per il ruolo di Federico. Mi spiego meglio. Il regista dopo avere visionato un mio provino di repertorio che avevo sostenuto per un altro ruolo di un’altra fiction, ha deciso di contattarmi e di inserirmi nel cast. Quando ho ricevuto la telefonata del mio agente che mi comunicava la notizia ero in Umbria, per un progetto teatrale. È stata una bellissima sorpresa.

Temi il confronto con chi ti ha preceduto o pensi che il pubblico riuscirà ad affezionarsi al nuovo volto di Federico?

Siamo due persone diverse… Certamente per chi ha seguito la prima serie potrebbe essere strano abituarsi al “nuovo” Fede, ma spero che possa presto affezionarsi anche a lui.

Benvenuti a tavola ha un ottimo cast. C’è qualcuno che ti è rimasto particolarmente impresso, con cui ha stretto un rapporto particolare o dal quale hai imparato qualcosa?

Non riesco a scegliere qualcuno in particolare perché oltre ad essere tutti appunto degli ottimi attori si sono rivelati essere anche bellissime persone, che mi hanno accolto da subito sul set con grande calore e simpatia. Devo ringraziarli per questo.

Ho cercato di imparare da ognuno di loro cosa vuol dire “trasformarsi” davanti alla macchina da presa, osservando la loro capacità di essere immediatamente “pronti” per girare, la loro professionalità. Per me è stato un grande insegnamento.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova linea narrativa che ti riguarda e che interessa quindi Federico Conforti?

Posso dire che fin da subito il Fede ha un grande desiderio che cercherà di realizzare a tutti i costi, ma scoprirà che questa scelta porterà a degli inevitabili cambiamenti nella sua vita… Di più non posso dire!

Ci sono delle sfumature del carattere di Federico che ti accomunano a lui?

Federico è un ragazzo che vede il mondo come una terra da conquistare, da conoscere, da vivere a pieno. Anche a costo di andare contro tutto e tutti. È molto determinato e questo lo porta ad avere degli scontri con gli altri. È un sognatore, uno spirito libero. È molto preoccupato di sé, del suo futuro, ma allo stesso tempo è legato alla sua famiglia e ai suoi affetti.

Rivedo in me la stessa volontà di pretendere sempre il massimo da me stesso per perseguire i miei obiettivi, anche facendo scelte non sempre condivise dagli altri e cercando di conquistarmi la fiducia delle persone che mi stanno vicino dando grande valore alle mie decisioni e al mio lavoro.

Benvenuti a tavola è stata la prima fiction in Italia ad occuparsi di cucina. I programmi culinari in tv si stanno moltiplicando. Da cosa credi dipenda questo interesse del telespettatore per il cibo?

Innanzitutto credo che sia affascinante vedere come semplici ingredienti sapientemente combinati possano diventare piatti nuovi, mai visti prima. Come attraverso la creatività si possano scoprire le bontà culinarie che esistono in Italia e quelle provenienti da tutto il mondo.

E poi penso che i programmi in tv abbiano così grande successo perché riescono a ben coniugare l’interesse per il cibo e le ricette a quello per le storie delle persone che la cucina può ospitare, siano esse i cuochi, i conduttori tv o i personaggi di una fiction. In fondo aggettivi come “amaro” o “dolce” si applicano spesso anche alla vita.

E tu che rapporto hai con la cucina e il cibo? Te la sai cavare ai fornelli?

Devo ammettere che fino a poco tempo fa ero una frana, ma sto migliorando… Anche se non sono un esperto mi piace molto cucinare. Adesso ho due o tre piatti forti che riesco a preparare con facilità per le grandi occasioni. Ma non chiedetemi di improvvisare in cucina, rischierei di rimangiarmi tutto quello che ho detto!

Se dovessi fare una sorta di spot per convincere il pubblico a guardare Benvenuti a tavola 2, cosa diresti?

Direi che io me la guarderò perché sono troppo curioso di vedere quello che è successo… Sarebbe veramente un peccato non seguire fino in fondo le vicende di queste due famiglie!

La prima stagione della fiction ha avuto grande successo. Credi che la seconda stagione possa soddisfare le aspettative del pubblico?

Penso che ci siano tutti i presupposti per farlo. Sul set ho notato grande entusiasmo per gli sviluppi della storia e io stesso ho assistito a delle bellissime riprese, con un forte impegno da parte di tutti nel realizzare al meglio questo progetto.

Che aspettative hai dopo questo tuo impegno televisivo? Ti piacerebbe continuare a lavorare per la fiction italiana e in che tipo di prodotto?

In quanto alle aspettative sul futuro non mi faccio illusioni, so solo che voglio continuare a lavorare bene, cercando sempre di apportare al meglio il mio contributo. Quest’esperienza mi ha permesso di conoscere molto e mi ha lasciato molte curiosità.

Il desiderio è quello di migliorarmi sempre, e mi piacerebbe farlo continuando a lavorare in progetti di qualità come questo.

Ringraziamo Francesco per essere stato nostro ospite e gli facciamo un grande in bocca al lupo per il suo debutto televisivo. Ringraziamo anche Alberto Capone della Quattro P, che rappresenta l’attore.