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Mauro Mazza contro la tv drogata di Bonolis: “RaiUno vince perché rispetta il pubblico”

La direzione di RaiUno di Mauro Mazza si è sinora distinta per sobrietà e onestà, seppur vivendo per larga parte “di rendita”. Sebbene si debba a Fabrizio Del Noce la vera rinascita competitiva dell’ammiraglia Rai, che ha dato filo da torcere alla tv commerciale con marchi di qualità come Ballando con le stelle, e altri

pubblicato 1 Giugno 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 15:17


La direzione di RaiUno di Mauro Mazza si è sinora distinta per sobrietà e onestà, seppur vivendo per larga parte “di rendita”. Sebbene si debba a Fabrizio Del Noce la vera rinascita competitiva dell’ammiraglia Rai, che ha dato filo da torcere alla tv commerciale con marchi di qualità come Ballando con le stelle, e altri più dozzinali come Affari Tuoi, negli ultimi anni troppe ingiuste epurazioni avevano fatto gridare allo scandalo.

L’autunno televisivo che si va profilando, invece, è degno di una pax augustea, dai grandi ritorni di Lorella Cuccarini e Mara Venier (rispettivamente a Domenica In e alla Vita in Diretta in coppia con Sposini, complice il comune agente Lucio Presta) alle conferme di professionisti indiscussi come Carlo Conti, Antonella Clerici e Fabrizio Frizzi. In più è in arrivo l’attesissima fiction sulla scuola di Luciana Littizzetto, Fuori Classe, come anche una serie di speciali sull’Unità di Italia condotti da Pippo Baudo e Bruno Vespa in prima serata.

In una bella intervista-bilancio – pubblicata quest’oggi su Repubblica – Mazza si toglie però qualche sassolino dalla scarpa, criticando il modo in cui Mediaset “rovina” Paolo Bonolis:

“Non mi vergogno di niente perché non ci sono state risse e volgarità su RaiUno. Avevo chiesto a tutti il rispetto come promessa. Non è un ritorno al passato. Quando la volgarità è così diffusa, una tv rispettosa rappresenta un momento di serenità ma non significa nascondere la realtà, solo mostrarne il lato migliore. La stagione ha offerto anche esempi orripilanti: cosa ci può essere dopo una donna in costume da bagno coi vermi sulla pancia e le galline che la beccano? E’ una tv drogata che fa male a chi la fa e chi la guarda. Stimo Bonolis ma ormai il suo pubblico da lui si aspetta quello; non vorrei che fosse condannato a dare in pasto un po’ di Ciao Darwin per poi fare il pensatore. Lo vorrei, con Laurenti e senza vermi”.

Tra i pentimenti del direttore, c’è quello di aver chiuso Tutti pazzi per la tele, che vorrebbe riproporre. In effetti il revival show ha scontato la concorrenza dell’unica fiction vincente di Canale 5, con protagonista Gabriel Garko, andando incontro a una chiusura lampo per proteggere l’immagine della Clerici, allora prossima a Sanremo. Le potenzialità di quel format sono state alte quanto inespresse: non sarebbe male vederlo tornare con una conduzione più filologicamente convincente.

Tra le novità in arrivo, l’Attenti a quei due con Frizzi e Giusti, di cui TvBlog ha offerto anticipazioni esclusive, e un nuovo show di Carlo Conti dal titolo Non sparate sul pianista, di cui ignoriamo il contenuto. Poi ci sono i sogni nel cassetto di Mazza:

“Tengo alle quattro commedie di Eduardo con Massimo Ranieri e le musiche di Ennio Morricone. Vorrei portare il Fabio Fazio che non ti aspetti su RaiUno, cattivo coi suoi ospiti e sorprendente. Che so, un Fazio che fa un’intervista perfida a Veltroni, lo manderei in onda domattina. Fiorello mi piacerebbe molto, aveva parlato di Fantastico. Per lui porte spalancate, ma non assegni in bianco. I tempi non lo consentono”.

RaiUno ha, infatti, dovuto tagliare l’esosa operazione Canzonissima, ma potrà contare l’anno prossimo, comunque, su un budget di 180 milioni di euro.

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