Home Maria De Filippi Pierluigi Diaco a TvBlog: “Vi racconto come sarà la nostra Unomattina Estate”

Pierluigi Diaco a TvBlog: “Vi racconto come sarà la nostra Unomattina Estate”

“L’idea che due ragazzi di trent’anni abbiano la possibilità di dare il buongiorno agli italiani su Rai1 con un punto di vista sereno, allegro ma anche autorevole è la sfida che vogliamo vincere.” Oggi su TvBlog arriva Pierluigi Diaco. Una carriera iniziata a 15 anni alle dipendenze dell’indimenticato Alessandro Curzi allora direttore di Tmc news

di Hit
pubblicato 20 Maggio 2010 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:06

“L’idea che due ragazzi di trent’anni abbiano la possibilità di dare il buongiorno agli italiani su Rai1 con un punto di vista sereno, allegro ma anche autorevole è la sfida che vogliamo vincere.”

Oggi su TvBlog arriva Pierluigi Diaco. Una carriera iniziata a 15 anni alle dipendenze dell’indimenticato Alessandro Curzi allora direttore di Tmc news proseguita con tanta radio di qualità, l’approdo al neonato Sky Tg24, poi Rainews 24, editorialista di quotidiani fino all’arrivo in questa stagione a Rai1 come opinionista fisso ne “La Vita in diretta”. Un curriculum professionale davvero invidiabile per un ragazzo di trent’anni che dal 31 Maggio prenderà le redini, con Georgia Luzi, di un marchio storico ed importantissimo di Rai1 come “Unomattina Estate”. Come risulta da questa chiaccherata lo farà con educazione e rispetto verso questa nuova avventura e verso la rete che lo ospiterà. Chiaccherata che ci mostra aspetti per certi versi sconosciuti di Pierluigi, un ragazzo pronto a fare il salto verso il grande pubblico della prima rete della Rai, con le idee ben chiare in testa su quello che dovrà essere questa nuova edizione di “Unomattina Estate”. Scopriamole insieme.

Che cosa c’entra Pierluigi Diaco con “Unomattina Estate”?

“Che domanda! Unomattina è un programma di approfondimento ed infotainment, un brand consolidato di Rai1 da moltissimi anni. Negli ultimi tempi la mia cifra professionale si è divisa fra il giornalismo e l’intrattenimento quindi credo che sia un luogo a me molto naturale. Quando il direttore di Rai1 Mauro Mazza mi ha proposto di condurre Unomattina con Georgia ho trovato la proposta aderente alla mia identità professionale. Chiaramente in passato in termini di conduzioni televisive mi sono misurato maggiormente sull’approfondimento politico in Sky Tg24 e Rainews 24. Questo però è vero in parte perché sia alla radio che in TV o anche nei programmi che ho condotto a Canale Italia ho sempre tentato di occuparmi del costume del paese. Evidentemente il costume e quindi anche un po’ l’umore che il paese vive è una cosa che mi ha sempre incuriosito raccontare.”

Con “Unomattina Estate” arrivi così alla conduzione su RaiUno. Una bella soddisfazione ma anche una bella responsabilità?

“Sono grato al direttore Mazza. Ho fatto negli ultimi mesi un percorso a Rai1 grazie al capostruttura Toaff e a Lamberto Sposini che mi hanno voluto alla Vita in diretta. Sono entrato in punta di piedi nella famiglia di Rai1. Mi son fatto conoscere da quel tipo di pubblico che mi conosceva in parte, anche se in passato avevo già lavorato per Rai1 avendo condotto alcune edizioni di “Sanremo rock”,ma evidentemente di altra cosa si trattava, avevo vent’anni e mi occupavo per lo più di musica. “

Condurrai “Unomattina Estate” dopo aver fatto l’opinionista in varie trasmissioni, ti piace fare l’opinionista ?

Condurrai “Unomattina Estate” dopo aver fatto l’opinionista in varie trasmissioni, ti piace fare l’opinionista ?

“Io l’ho fatto solo in un programma l’opinionista che è appunto come ti dicevo la Vita in diretta e poi all’isola dei famosi, ma solo perché apprezzo il programma e stimo Simona Ventura. Non ho mai accettato inviti altrove. Ho scelto di farlo alla Vita in diretta perché stimo molto Daniel Toaff come uomo di prodotto, ha costruito infatti negli anni un grande pomeriggio su Rai1, conosco bene anche Lamberto Sposini, mi trovo un po’ a casa là dentro.”

Sei partito come enfant prodige nelle news di Tmc con Alessandro Curzi, cosa ti ha insegnato quel periodo e senza quella sua chiamata avresti fatto ugualmente questo lavoro ?

“Avrei fatto questo mestiere, ma non lo stesso percorso. Che volessi fare questo mestiere era ben chiaro in me già negli anni del ginnasio. Ho avuto il privilegio di instaurare con Alessandro Curzi un rapporto speciale e anche emozionante, io non ho avuto il papà e a 15 anni avere come interlocutore un uomo come lui è stato importante, ho visto in lui una figura paterna. Il mio è stato un percorso molto singolare, ho iniziato molto giovane,ho condotto il 3131 a Radiodue a 22 anni, era il programma di approfondimento politico più importante di Radio Rai in quel periodo. Mi son trovato a 25 anni a condurre l’approfondimento politico su Sky Tg24, partecipando allo start up della rete all news diretta da Emilio Carelli. “

Fin da giovanissimo hai quindi lavorato molto, non credi di aver dovuto magari sacrificare la vita di un ragazzo di quell’età ?

“Per fortuna io ho anche una vita altrove. Nella mia vita privata ho sempre investito molto nelle mie passioni, nelle mie frequentazioni, quindi non mi sono mai trovato a basare la mia esistenza solamente sulle mie attività professionali. Quando per esempio sono andato via da Sky nel 2005 ho fatto una scelta abbstanza radicale, avevo davvero bisogno di fare un mio percorso interiore, di studiare, di viaggiare. All’epoca facevo un programma tutti i giorni su RTL ed uno su Sky Tg24, scrivevo sul Foglio ero molto impegnato e non avevo la possibilità di guardare il mondo con gli occhi di un ragazzo di quell’età. Lavorare sulla sottrazione alla fine poi paga, avevo sempre lavorato nell’addizionare impegni su impegni e quando ho cominciato a capire che il lavoro andava fatto su di me, ecco lì è stato sofferente dal punto di vista dell’accettazione del percorso che volevo fare ma allo stesso tempo è stato entusiasmante. “

Com’è lavorare in radio ?

“Lavorare in radio è come andare dall’analista. Io da 15 anni ascolto tutti i giorni le storie delle persone, quindi non è quasi più lavoro è la mia vita. Mi confronto quotidianamente con gli ascoltatori, conosco i loro umori, i loro disagi, le loro gioie.”

Quanto porterai di questa tua esperienza in Uomattina estate?

“Tutto. Voglio portare tutto questo nella mia conduzione. Spero che sarà un programma allegro, serio, autorevole, ma soprattutto in cui la parola, in questo intendo proprio il vocabolario, abbia una sua importanza. “

Cosa intendi esattamente?

“Intendo dire che le parole sono importanti, pesano, alle volte vengono buttate lì. La radio mi ha insegnato una grande capacità di ascolto delle persone che parlano, siano ascoltatori oppure ospiti. Mi piace avere la sensazione che quello che tu stai intervistando ti sta dicendo qualcosa. “

Quindi ci sarà molto spazio in questa “Unomattina” per le persone e le loro storie?

“Questo certamente, soprattutto per quello che riguarda gli amori. Ho un’idea in testa su cui stiamo lavorando in questi giorni con gli autori. Io spero che la sobrietà e il buon gusto possano trovare spazio nel programma. Poi la responsabilità oltre che di tutta la squadra è mia e di Georgia, con lei c’è una affinità ed una stima reciproca. Ci siamo conosciuti in questa occasione, ci siamo annusati e piaciuti da subito questa è una cosa molto utile anche per il programma. Mi piacerebbe che alla fine di questa avventura, a settembre si dicesse che è stato un programma di buon gusto.”

Oltre al buon gusto quale altro tratto vorresti identificasse il programma ?

“Sicuramente la leggerezza. Si può essere leggeri senza essere volgari e penso che di questo la televisione italiana ha bisogno. L’idea è di fare un programma sereno, questo paese è costantemente diviso su tutto. Le polemiche sono divnetate uno sport nazionale anche abbstanza gratuito. L’idea che due ragazzi di trent’anni abbiano la possibilità di dare il buongiorno agli italiani con un punto di vista sereno, allegro ma anche autorevole è la sfida che vogliamo vincere. “

Radio, televisione e carta stampata cosa meglio e differenze ?

“Una domanda che mi fanno spesso, francamente non ci trovo nessuna differenza. Mi piace avere il privilegio di potermi dividere in questi mezzi. Ho sempre tentato nella mia esperienza di far comunicare questi mezzi fra loro. Mi capita spesso di scrivere delle cose per il Foglio o per Libero che sono le stesse poi che magari inoltro al pubblico della radio e viceversa. C’è una affezione speciale per la radio ma solo perché ci ho passato dentro più anni. Tra l’altro la radio non la lascerò. Lascerò la conduzione di “Onorevole Deejay”, che riprenderò però dal prossimo 20 di settembre, perché andando in onda da mezzanotte alle tre e dovendomi svegliare all’alba per “Unomattina” non potrei farla, mentre condurrò al sabato dal 29 maggio “Chi c’è c’è, chi non c’è non parla” sempre su RTL 102.5 dalle 9 alle 11.”

A tuo giudizio un giornalista deve saper prendere le distanze fra i due contendenti o schierarsi?

“Un giornalista può anche schierarsi ma se fa il conduttore no. Poi evidentemente ci sono molti modi per prendere una posizione durante un programma. Io ascolto moltissimo mi piace molto confrontarmi con il pubblico, tendo spesso a fare delle domande, anche a volte provocatorie però che in qualche modo possano accendere la discussione, non sono mai delle prese di posizione che possano relegare l’interlocutore ad un ruolo passivo.”

Con “Unomattina Estate” entri nella squadra di Rai1, ti piacerebbe rimanerci anche per la prossima stagione?

“Assolutamente si. Con “Unomattina Estate” iniziamo un percorso insieme, dovrò dimostrare di essere all’altezza di Rai1.”

Chi sono a tuo giudizio le migliori conduttrici televisive ora in televisione ?

“Le due donne che io stimo di più sono la Ventura e la De Filippi. Maria De Filippi è una mia passione, esula dalla stima nei confronti dei programmi che fa. Mi piace proprio il fatto che lei sia una donna di prodotto. Mi piace che lei passi la maggior parte del suo tempo negli studi televisivi. Io per un po’ di tempo le sono stato a fianco durante il suo lavoro, ho assistito ai provini di Amici, ed ho visto quindi in prima persona il suo impegno assoluto. Ho anche un bel rapporto di amicizia con Maurizio Costanzo che conosco da un bel po’ di anni. Simona Ventura invece ha inventato un genere televisivo. E’ una donna coraggiosa, spregiudicata ma assolutamente competente.”

Cosa ti infastidisce di più della televisione di oggi ?

“Mi infastidisce l’approssimazione e quando nei programmi televisivi si impoverisce il linguaggio ed il vocabolario. “

Cosa invece ti piace ?

“La tv che mi piace è, per esempio, quella fatta negli anni da Gianni Boncompagni, anche se lui da sempre sostiene una tesi un po’ bizzarra, ovvero che “la tv va fatta presto e male”. Poi stimo Maurizio Costanzo e Piero Chiambretti. Sono contento del ritorno in tv della Cuccarini: secondo me farà una grande Domenica In. “

Se potessi scegliere una partner per un programma da condurre chi sceglieresti, esclusa Georgia che sarà già al tuo fianco in “Unomattina Estate” ?

“Mi piacerebbe condurre un programma dal titolo “Signora mia” insieme a Irene Ghergo. Irene è la persona a cui sono più legato in assoluto, è la mia migliore amica. Sarebbe un programma dedicato all’universo femminile, la cosa più bella che c’è.”

Hai conosciuto da poco Georgia Luzi, cosa pensi di lei dopo questi primi giorni di lavoro assieme?

“E’ una donna che ha una grandissima disciplina e questa cosa mi colpisce perché anche io sono abbastanza pignolo quando lavoro. E’ preparata, simpatica, sono rimasto piacevolemente sorpreso da lei. In questi giorni ci divertiamo parecchio, è una persona splendida e secondo me ci divertiremo molto insieme anche al di là della professione.”

Ringraziamo Pierluigi Diaco per la disponibilità aspettando di vederlo dal 31 maggio su Raiuno con Georgia nella nuova edizione di “Unomattina Estate“.

Maria De FilippiRai 1Simona Ventura