Home Io canto - Generation Gerry Scotti, dopo la finale di Io Canto, a TvBlog: “Torneremo a gennaio con il nostro Festival under 16. Intanto riprendo da giurato a Italia’s got Talent con Maria e Rudy”

Gerry Scotti, dopo la finale di Io Canto, a TvBlog: “Torneremo a gennaio con il nostro Festival under 16. Intanto riprendo da giurato a Italia’s got Talent con Maria e Rudy”

Al termine della finale di Io Canto, mandata in onda in differita per consentire che i ragazzi potessero rimanere in onda fino al momento della proclamazione del vincitore chè è risultato Cristian Imparato, abbiamo incontrato il conduttore del programma Gerry Scotti. Direttamente dal suo camerino, mentre la tv trasmetteva l’omaggio a Walt Disney lo zio

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pubblicato 22 Marzo 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 17:23


Al termine della finale di Io Canto, mandata in onda in differita per consentire che i ragazzi potessero rimanere in onda fino al momento della proclamazione del vincitore chè è risultato Cristian Imparato, abbiamo incontrato il conduttore del programma Gerry Scotti. Direttamente dal suo camerino, mentre la tv trasmetteva l’omaggio a Walt Disney lo zio Gerry, ribattezzato ‘nonno’ dal vincitore del Premio Speciale della Giuria Mirco Pio Coniglio insieme a Chiara Sapienza, ha commentato guardando cosa andava in onda in quel momento. (Leggete anche le altre interviste: al vincitore Cristian Imparato e al regista e direttore artistico Roberto Cenci).

“Per loro (i ragazzi ndr) cantare con i personaggi Disney è una bella emozione. Quando ti ricapita? E’ come se il Real Madrid ti invitasse a fare una partitella. Questa è la chiave di quello che siamo riusciti a fare quest’anno: la contaminazione tra i grandi e i più giovani. Grandi intesi come i grandi miti: le Kessler come Dorelli, la Carrà come Renato Zero, Disney come Baglioni e insieme a loro bambini puri, puliti che forse questi signori manco li conoscono, ma sono in grado di riconoscere la loro grandezza. E così come i bambini riconoscono la grandezza dei grandi, sono questi ultimi che, come dice David Foster ‘hanno l’orecchio assoluto’ che riescono a scoprire il talento dei ragazzi”.

Abbiamo visto in questo programma un Gerry diverso. Più paterno, più familiare, che si commuove come accaduto questa sera. Ha trovato una sua nuova dimensione da presentatore dopo anni di quiz preserale e di conduttore de La Corrida?

“Sono chiavi che bene o male uno ha dentro. Accadeva anche quando facevo il Festivalbar all’Arena di Verona e mi emozionavo davanti a 50.000 persone. Ho lasciato questo genere quando ci hanno obbligati a fare del ‘sano’ playback, quando la musica in tv era diventata solo promozione per vendere l’ultimo 45 giri o per promuovere un artista che non sembrava neppure degno di questo nome. Avevo perso la voglia di fare la musica in televisione”.

Voglia che le è tornata conducendo un programma come Io Canto.

“Devo ringraziare Canale 5, Roberto Cenci, questo programma che mi hanno ridato l’entusiasmo di condurre questo genere di spettacolo. Il fatto che fossero piccoli non toglie che noi abbiamo lavorato alla grande, come spesso neppure si fa con i grandi in televisione, che talvolta si devono accontentare di robetta”.

Stasera è stato evocato più volte Sanremo. Possiamo definire questo programma un Sanremo under 16?

“Sì, l’abbiamo detto sin dalla prima puntata. Questo è un Festival della Canzone Italiana under 16 e già dall’inizio abbiamo pensato alla formula degli inediti. Sia la puntata scorsa della semifinale sia questa, saranno da noi vivisezionate per vedere se possa pagare l’inedito a contatto con un ragazzino. E’ chiaro che se l’appello che ho fatto questa sera sarà ascoltato dai grandi autori, sia musicali sia parolieri, allora sarà davvero come riscoprire quello che era un tempo il Festival della Canzone. Potremmo fare tutta una gara di voci e poi, le ultime tre o quattro puntate, inserire nel programma 20 brani inediti e vedere chi riesce a portare in finale l’uno o l’altro”.

Io canto, la finale
Io canto, la finale
Io canto, la finale
Cristian Imparato, il vincitore di Io canto

Gerry Scotti, Cristian Imparato e Lara Fabian Io Canto è una produzione interna realizzata dalle strutture tecniche di RTI. Si può ancora realizzare dunque un programma di qualità senza rivolgersi all’esterno?

“Questo è più di un un primo passo per un cambiamento anche nella tv commerciale che per quanto riguarda i grandi eventi e la musica ha spesso realizzato le cose in diminutio rispetto alla Rai. E come ha detto, questa è una produzione interna, un orgoglio industriale per il gruppo di Videotime. Sono 20 anni che non vedevamo uno studio così grande, così capiente e così preparato; tutti coloro che ci hanno lavorato sono entusiasti e abbiamo anche la vicinanza assoluta del nostro editore che crede nel progetto tanto da averlo confermato per il prossimo anno. Con questa struttura produttiva non si potrà che fare sempre meglio, creando anche dei ‘figli’ in termini di qualità e di programmi”.

Andrà in onda a gennaio 2011?

“Posso dirvi che la prima puntata dovrebbe andare in onda a partire dal primo sabato del prossimo gennaio 2011”.

A breve ripartirà il programma della Clerici su Raiuno. Vuole farle gli auguri?

“In questo momento di auguri non ne ha bisogno. Ha condotto un Sanremo di successo, so che farà questo programma che andrà sicuramente bene, quindi le auguro di andare avanti così”.

E lei invece riparte con Italia’s Got Talent.

Giovedì 25 marzo registreremo a Roma la prima puntata insieme a Maria De Filippi e Rudy Zerbi”.

Come sarà impostata questa nuova edizione?

“Lo avete visto dalla puntata pilota, che era un riassunto di tutto ciò che potevamo mostrarvi. E’ chiaro che Io Canto ha alzato l’asticella della qualità canora, però ci sono tanti altri talenti che non devono necessariamente cantare. Direi che per quanto riguarda il settore Canto tra Amici, X Factor, Io Canto e Ti Lascio una Canzone abbiamo già scavato all’80%, ma ci sono tante altre categorie degne di nota. I nostri autori di ricerca sono andati in giro a fare i casting: hanno visto 600 persone a Milano, 600 a Roma, 300 a Bologna, 300 a Palermo, 300 a Bari e sapevano che il mandato era quello di trovare talenti in tutto quello che rimaneva ad eccezione del canto. In più, la mission è stata quella di non dirci chi hanno reclutato perchè noi per primi dobbiamo essere sorpresi a vederli”.

Cristian Imparato - Io canto Oltre ai nuovi, vedremo anche coloro che hanno passato il turno nella puntata del dicembre scorso?

“Assolutamente sì”.

Per esempio Carmen Masola?

“Carmen Masola la stanno aspettando tutti da 3 mesi. Se non fosse stato scorretto per l’altro programma, l’avrei invitata a cantare qui stasera per i nostri ragazzi, sarebbe stato un bellissimo esempio. Ma forse la gente avrebbe fatto confusione, quindi la rivedrete a Italia’s”.

La vedremo in semifinale?

“Sì, faremo in tutto 6 puntate. Le prime tre di reclutamento di nuovi talenti e poi in diretta due semifinali e la finale. Carmen e tutti coloro che hanno avuto parere positivo dalla nostra giuria, li rivedrete in semifinale”.

Allora in bocca al lupo per questa nuova avventura e per quanto riguarda Io Canto, un arrivederci al prossimo anno.
(Michele Biondi)

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