Home Tv Talk Simone Annichiarico a TvTalk risponde a TvBlog:”Sono a Italia’s Got Talent anche per merito del mio nome”

Simone Annichiarico a TvTalk risponde a TvBlog:”Sono a Italia’s Got Talent anche per merito del mio nome”

Simone Annichiarico, ospite di TvTalk, risponde sarcasticamente ai lettori di TvBlog in merito alla sua conduzione di Italia’s Got Talent

di grazias
pubblicato 9 Marzo 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 20:32

Simone Annichiarico è stato uno degli ospiti della puntata odierna di TvTalk. Il conduttore di Italia’s Got Talent è stato sottoposto ad un fuoco (amico?) di domande da parte degli analisti che l’hanno messo alle strette su più fronti coi loro quesiti. Se il successo del format sembra essere inarrestabile, c’è una domanda che tutti (o quasi) gli appassionati di tivvù si sono posti almeno una volta nella vita: “Ma non era meglio Geppi Cucciari rispetto a Belen?”

Annichiarico nicchia (e non lo scrivo solo per amor di allitterazione). Il conduttore spiega che, dal punto di vista funzionale, le due donne sarebbero assolutamente interscambiabili nella logica del format, nessuna delle due sarebbe un valore aggiunto perché il ruolo del conduttore a Italia’s Got Talent è quello di “semplice traghettatore”. Quindi un Carlo Conti o un Pippo Baudo sarebbero sprecati”. Un ennesimo quesito sorge a questo punto spontaneo: “Ma quindi i conduttori stanno diventando inutili?”. Sarcastica la risposta di Annichiarico: “Mah, finchè mi pagano io vado avanti…”.

In tutto questo, Annichiarico ha avuto modo di rispondere anche alla domanda posta da uno dei lettori di TvBlog e selezionata dagli autori di TvTalk. Cinzia Bancone, ancor prima di porre tal quesito, si scusa con il conduttore di Italia’s Got Talent perché “gli utenti di TvBlog sono cattivissimi”. Questa la domanda: “Credi di essere nel primetime del sabato sera di Canale 5 per merito o per il nome che porti?”. Cos’avrà risposto Annichiarico (figlio di Walter Chiari)? Lo scoprirete subito dopo il salto:

Conduco Italia’s Got Talent per tutte e due le ragioni della domanda: sia per mio merito che per il mio nome. Dai, in fondo Simone è un bel nome: significa “Dio ha ascoltato”.

“Bravissimo! E’ così che si risponde ai cattivi”, lo elogia Massimo Bernardini subito prima di congedarlo. C’è da dire che, probabilmente, non c’era risposta migliore. Non trovate?

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