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RaiTre: Per un pugno di libri a rischio chiusura, la rete si mobilita

Non piacciono, comprensibilmente, le prime scelte che il nuovo direttore di RaiTre Antonio Di Bella si appresta a prendere per la prossima stagione tv. Una, in particolare, ha già scatenato una discreta ridda sulla rete: la possibile cancellazione di Per un pugno di libri, praticamente l’ultima trasmissione televisiva che mescola l’intrattenimento con la cultura. Condotta

pubblicato 10 Marzo 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 17:46

Non piacciono, comprensibilmente, le prime scelte che il nuovo direttore di RaiTre Antonio Di Bella si appresta a prendere per la prossima stagione tv. Una, in particolare, ha già scatenato una discreta ridda sulla rete: la possibile cancellazione di Per un pugno di libri, praticamente l’ultima trasmissione televisiva che mescola l’intrattenimento con la cultura. Condotta da Neri Marcorè, con la collaborazione del critico letterario Piero Dorfles e, da quest’anno, di Giancarlo Ratti, attore e conduttore radiofonico noto per far parte del cast della trasmissione Il Ruggito del Coniglio.

In realtà non è ancora chiaro se il programma sarà cancellato o subirà un pesante restyling, certo il pubblico (per quanto di nicchia) della trasmissione è già in rivolta come testimoniato dal gruppo su Facebook con oltre 25 mila adesioni. Per un pugno di libro non dovrebbe essere l’unico protagonista storico del palinsesto di RaiTre ad essere cancellato/modificato: altro programma destinato alla sparizione è il tg scientifico Neapolis.

Non solo, anche le rubriche Levante e EstOvest stanno per fare la stessa fine. Insomma, la mannaia sembra essere entrata in azione, anche tenendo in considerazione la prossima cancellazione della Melevisione e le voci su un taglio netto dello spazio della “tv dei ragazzi” su RaiTre. Tutto questo è, aldilà dei giudizi personali, inquietante considerando che mancano notizie più precise su quali e come saranno i nuovi programmi che andranno a sostituire quelli eliminati.