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Alla Rai spunta il Qualitel: le trasmissioni preferite sono proprio quelle “attenzionate” dal Governo

I programmi invisi a Silvio Berlusconi e al governo italiano risultano in cima alla classifica di gradimento dei telespettatori. Da Report a Che Tempo che Fa, alle altre preziose gemme di RaiTre, tutti questi, e molti altri, dimostrano di non risentire affatto del clima politico ostile e, anzi, sono stati votati come i migliori prodotti

pubblicato 23 Dicembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 20:01

I programmi invisi a Silvio Berlusconi e al governo italiano risultano in cima alla classifica di gradimento dei telespettatori. Da Report a Che Tempo che Fa, alle altre preziose gemme di RaiTre, tutti questi, e molti altri, dimostrano di non risentire affatto del clima politico ostile e, anzi, sono stati votati come i migliori prodotti possibili secondo l’indice di gradimento Qualitel. In particolare il programma di inchiesta giornalistica di Milena Gabanelli ha strapazzato ogni concorrenza possibile secondo questa motivazione espressa dal pubblico:

“Una trasmissione accurata, chiara, che rispetta le varie tipologie dello spettatore e divulga una pluralità d’informazioni”.

Altri programmi in testa alla classifica: Che tempo che fa di Fabio Fazio (73 punti, la sufficienza è 56) e Ballarò (63). Porta a porta (60) e Annozero (59) camminano appaiati appena sopra la soglia. Sbaragliati concorrenti più generalisti come Ulisse di Piero e Alberto Angela e Alle falde del Kilimangiaro. Ottimo anche un altro programma criticatissimo dal governo, cioè Parla con Me che si assesta su un ottimo 65. La fiction preferita è Don Matteo (62), seguita da Un medico in famiglia (61). Il quiz preferito è L’eredità (68). Bene anche La Prova del cuoco (68). Bocciato X Factor, ben al di sotto della sufficienza.

L’indagine è stata condotta da Pragma Dinamiche su un campione di 7530 spettatori intervistati lungo il mese di novembre. Tale sondaggio, il primo commissionato da Viale Mazzini, risponde alla doppia esigenza mossa dal recente contratto di servizio e dalla volontà del direttore generale Mauro Masi.

Così si è espresso il vicedirettore Antonio Marano, come riportato da la Repubblica:

“Complessivamente, l’offerta della Rai conquista il 63% di gradimento qualitativo. È un buon risultato, ma si può, si deve fare meglio. Per le trasmissioni meno apprezzare le attenuanti possono essere parecchie. I talk show che dividono di più o quelle con un target molto preciso sono penalizzate da questo metodo di sondaggio. La Bbc ha 9 canali, noi 12. E da giugno l’80 per cento del Paese sarà digitalizzato. Il dato complessivo del sondaggio ci dice che il pubblico giudica la Rai migliore di come la descrivono gli addetti ai lavori”.