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È morto Cesare Cadeo

Storico volto di Mediaset, il conduttore è scomparso nella serata di giovedì 4 aprile 2019

pubblicato 4 Aprile 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:00

All’età di 72 anni (ne avrebbe dovuto compiere 73 a luglio) scompare il conduttore televisivo Cesare Cadeo. La notizia è stata data dallo scrittore Gigi Moncalvo sul suo profilo Facebook che scrive “Da tempo era sofferente“. Lascia una moglie e tre figli: Alessandra, Filippo e Caterina.

Storica presenza nell’intrattenimento di Mediaset, scompare un altro dei volti gentili del piccolo schermo. Mai sopra le righe, Cadeo con professionalità ha dato tanto all’azienda di Cologno Monzese abbracciandola dal 1981, anno del suo arrivo in cui ha iniziato a lavorare come inviato e consulente aziendale per Canale 5. Appare in video solo l’anno dopo, nel 1982 con il programma sportivo Gol, condotto da Enzo Bearzot.

Ha affiancato Mike Bongiorno nello stesso anno a Superflash come inviato, così come nel 1983 per Buongiorno Italia. L’anno del debutto come conduttore è il 1984 in trasmissioni sportive come Record e Super Record, nonostante tutto continua a collaborare con Bongiorno per il game show Pentatlon.

Continua a prestarsi ad altri programmi della storica Fininvest affermandosi come volto consacrato dall’azienda. Nel 1986 compare anche nel rotocalco giornaliero Studio 5, mentre nel 1989 diventa conduttore per il programma calcistico Calcio Mania su Italia 1.

A metà degli anni ’90 entra nel cast del programma di Rete 4 Buona giornata e diventa testimonial di diversi sponsor per telepromozioni. E’ stato anche una presenza fissa per Mai dire Gol con la Gialappa’s Band e nel 1998 torna al quiz con Fantasia, dedicato ai bambini.

Tre anni dopo passa ai programmi di carattere culinario conducendo Mezzogiorno di cuoco con l’ex gieffino Lorenzo Battistello, inoltre collaborò con la redazione del Tg5.

Solo nel 2007 lasciò Mediaset per approdare in Rai, conducendo il reality show La sposa perfetta su Rai 2 insieme a Roberta Lanfranchi.

Nella sua vita anche una parentesi politica come assessore allo sport della provincia di Milano tra il 1999 e il 2004, in più è stato il presidente di Milanosport, società creata dal comune del capoluogo Lombardo per la gestione degli impianti sportivi del comune.