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MasterChef Italia 2019, la finale in diretta: vince Valeria (e il programma è salvo)

MasterChef Italia 8 si conclude con semifinale e finale nella stessa doppia puntata, in onda giovedì 4 aprile 2019.

pubblicato 4 Aprile 2019 aggiornato 9 Novembre 2020 14:53

  • 21.15

    Come tradizione, la finale si apre con un ricordo dei casting e una carrellata sui concorrenti, con un focus sulla storia dei finalisti.

  • 21.26

    Si parte dalla Mystery Box, come sempre: sotto l’ultima scatola ogni concorrente trova un libro, il proprio, il potenziale loro primo libro di ricette. “Ci sto bene in copertina, eh!”: chi lo avrà detto?

  • 21.28

    La prova: fare un piatto degno della prima pagina di quel libro. Hanno 5 minuti per fare la spesa in dispensa e 60 per la loro ricetta.

  • 21.37

    Si va all’assaggio: Valeria propone un arancino di gamberi. Un bel piatto, che piace.

  • 21.39

    Per Alessandro una pasta ripiena con capesante e squaquerone, un’acqua di bufala e funghi. Un bel piatto, non banale, per Locatelli, passi da gigante per Barbieri. Solo una pasta ripiena per Valeria.

  • 21.41

    Polenta, frico e baccalà che colpisce e piace a Bastianich per il fucsia della crema. E a Gilberto non piace.

  • 21.43

    “Sono capace e me lo merito di essere fino in fondo” dice Gilberto che presenta Capesante, Dashi e un’aria di mele verdi. Tanta roba per Barbieri, “veramente eccezionale”.

  • 21.46

    E la prima prova va a Gilberto: ed è tutto un bip. Ha conquistato la Mystery più importante.

  • 21.46

    Invention test: arriva Heinz Beck (“un concentrato di rigore, talento e creatività”, lo presenta Locatelli). Gilberto deve scegliere tra quattro piatti del tre stelle Beck. “Assaggialo ora, perché la prossima volta ti costa 500 euro” dice Bastanich…

  • 21.52

    C’è anche la sua famosa sfera. Ovviamente può scegliere per sé e per gli altri.

  • 22.00

    Per Alessandro Tortellino di Coniglio; a Valeria la Sfera di melograno su cremoso al gianduja; a Gloria bufalo marinato sottovuoto con bon bon ricotta affumicata (con tante tecniche diverse); per sé Gilberto ha tenuto filetto di rombo con asparagi e codium.

  • 22.06

    Beck gira per le postazioni: può dare alcuni consigli ai concorrenti, perché fare le sue ricette senza studiarle è praticamente impossibile.

  • 22.14

    Primo all’assaggio Gilberto, vincitore della Mystery. La spuma è diventata una zuppa, ma la cottura del pesce va bene. Bel lavoro nel complesso.

  • 22.16

    Alessandro ci ha provato: l’infuso di camomilla è amaro e copre il coniglio. Un peccato. Il tortellino però è andato abbastanza bene secondo Barbieri.

  • 22.18

    Valeria smonta la sfera al momento del servizio: l’ansia. Gilberto chiede ad Alessandro se la sfera è venuta bene: sperava nel fallimento… Il suo piatto è molto simile ed è molto bello. Heinz è molto soddisfatto. “Quando ci credi di arrivi” dice Locatelli. Ma Valeria in fondo è già soddisfatta così.

  • 22.20

    Bello anche il piatto di Gloria, pieno di tecniche diverse. La nuvola non le è venuta bene, manca il gusto affumicato, ma riceve da Beck l’onore delle armi.

  • 22.24

    Tutti hanno cucinato con rispetto e sensibilità, dice Locatelli, orgoglioso di loro. Il primo superfinalista è Valeria. Incredibile! A seguire Gloria e terzo Gilberto: peccato per Alessandro. Peccato davvero. “la persona che abbbiamo davanti non è quella che è arrivata qui: sei cresciuto come cuoco e come uomo”. Ecco, e infatti va avanti l’altro… Una lacrimuccia scende dagli occhi di Locatelli.

  • 22.26

    I superfinalisti sono Valeria, Gloria e Gilberto. Tre, come nella finalissima della sesta edizione, quando andarono nei tre semicerchi Valerio, Cristina e Gloria.

  • 22.31

    Dopo la pubblicità inizia la finalissima. E c’è anche un promo di EPCC dentro MasterChef: Cattelan è nella dispensa.

  • 22.39

    Si riparte dai tre e dai loro menu degustazione. Gilberto ha il sorrisetto di chi è convinto di vincere.

  • 22.42

    Sette ex concorrenti si posizionano tra i fans di Valeria, insieme al marito.

  • 22.43

    A sostenere Gloria oltre al marito altri 10 concorrenti.

  • 22.44

    Per Gilberto tifano solo Alessandro, Loretta e Verando, più la mamma. “La sincerità alla volte non paga. Pochi ma buoni” dice Gilberto. Anna non se la tiene: “E noi che siamo? Merde?””

  • 22.46

    Ogni concorrente presenta il proprio menu, o meglio ne declama la filosofia, la motivazione. Tante parole, insomma, ma poca sostanza culinaria… Cucina della Carnia, come prevedibile, per Gloria; sapori siciliani per Valeria.

  • 22.48

    “Dal Mediterraneo al Pacifico solo andata”: questo il titolo del menu di Gilberto, che ringrazia la mamma per avergli permesso di viaggiare tanto con lei. “Ho avuto tante critiche anche da parte vostra sul mio atteggiamento sul mio comportamento aggressivo e oggi voglio mettere questa aggressività nel menu” dice ai giudici: e sarebbe ora.

  • 22.50

    “Non chiedetevi cosa possono fare i vostri ingredienti per voi, ma cosa potete fare voi per gli ingredienti”: citazione kennediana per Locatelli (che sarebbe stata molto bene anche nel copione di Cracco).

  • 22.50

    Due ore e mezza per preparare i loro menu. E si comincia. Gilberto si taglia subito.

  • 22.56

    Cannavacciuolo dice a Valeria di non uscire col primo piatto se non ha ancora iniziato la preparazione degli altri due: i tempi sono fondamentali.

  • 22.57

    Per pulire il coltello Gilberto si taglia di brutto la mano destra. Interviene il medici (ma l’intervento è pixellato, forse per qualche punto al volo?). Barbieri controlla le sue padelle, con Gloria che contesta il fatto che assaggi e che Gilberto abbia di fatto il suo aiuto. Ma alla fine Barbieri propone che Gilberto abbia 15 minuti in più dopo la prima ora di preparazione. Ovviamente viene accordato.

  • 23.02

    Il primo a uscire è proprio Gilberto: un entre un po’ ruffiana per Bastianich, mentre Cannavacciuolo non sente il riccio. Vabbè, vince…

  • 23.03

    Esce anche Valeria con una versione contemporanea di una bruschetta con sferificazione di pomodoro. Presentazione lunghisssima, come se il tempo non passasse. Sferificazione troppo pastosa, troppo agar agar e pane troppo morbido.

  • 23.04

    Esce anche Gloria con il Ruat, una trota marinata. (La domanda è come ha fatto Anna ad arrivare a metà MCI quando dontesta che ora non ci sono più primo, secondo e terzo, ma “entree, enquattro…”). Non un granché per Bastianich, che spera alzino il livello.

  • 23.06

    Esce di nuovo Gloria con canederli asciutti come antipasto. Grezzo come piatto di finale, per Joe, che lo trova troppo rustico, che piace a cannavacciuolo.

  • 23.07

    Esce Valeria con un cannolo di alici marinate: la presentazione piace, ma siamo davvero menu che non ha niente delle migliori edizioni.

  • 23.08

    Baccalà al pil-pil per Gilberto con uovo: il primo bel piatto davvero di tutta la finale. “Il più ambizioso” per Locatelli.

  • 23.10

    Valeria esce con uno spaghetto ai ricci di mare, spuma al cocco e alghe. “Se è buono lascia il segno” dice Antonino. E piace, anche per il rischio preso.

  • 23.11

    Gloria frega Gilberto sull’uscita e gli smonta l’aria. Nel primo si sente tutto il sapore della Carnia, ma è un suo cavallo di battaglia, si capisce.

  • 23.13

    Esce anche Gilberto col risotto alla zucca con crostini di amarone. Barbieri è soddisfatto, ma la cottura è troppo indietro. Per Cannavacciuolo ha maltrattato il tartufo.

  • 23.14

    Mancano i dolci e i secondi a un’ora e 40 dalla fine.

  • 23.14

    Valeria presenta un altro rischio: gambero rosso crudo su stracotto di guancia di vitello. Conquista tutti. Brava valeria. Secondo grande rischio vinto. E a questo punto dovrebbe essere lei in testa.

  • 23.15

    Gilberto esce col Glacier 51 con acqua di pomodoro e fondo di mare: impiattamento piace a Cannavacicuolo, che apprezza, così come a Locatelli che lo definisce molto elegante. Tanti punti anche per Gilberto.

  • 23.17

    Valeria presenta un piatto in più, piccione al tè Oolong Phoenix. Ah però! Un po’ troppo cotto. Peccatissimo. “Se ti accorgi che è troppo cotto non lo devi servire”, dice Cannavacciuolo. Qui si sente la sua inesperienza.

  • 23.18

    Cervo e licheni per Gloria: un piatto bellissimo. Gioca forse troppo in difesa, manca un frutto rosso per Cannavacicuolo e Barbieri. Ma i sapori si sentono tutti.

  • 23.19

    Siamo ai dolci. La prima a chiudere è Gloria, con una gabbia di mousse al fieno di montagna. E piace tantissimo. “Superiore” per Locatelli che adora la granita d’abete e apre un mondo a Giorgio.

  • 23.19

    Tre minuti alla fine. Esce Gilberto e subito dopo Valeria sul filo di lana. Gelato lemongrass e zenzero per Gilberto (non armonioso e non riuscito); bello il gelato di Valeria, ma niente di che. Il dolce di Gloria ha stravinto. E i menu sono finiti. Ora è tutto nel palato dei giudici.

  • 23.24

    Ecco il menu di Valeria…

  • 23.24

    Questo il menu di Gilberto.

  • 23.24

    E questo è quello di Gloria. Il verdetto dopo la pubblicità.

  • 23.29

    Seguiamo un po’ il commento dei giudici, costruito apposta per non farti capire chi vincerà.

  • 23.36

    Ma si arriva alla proclamazione (blablablabla): L’OTTAVO MASTERCHEF ITALIANO E’ VALERIA RACITI!

Valeria Raciti vince MasterChef 2019 e il programma è salvo. E’ salvo perché ha rispettato le proprie premesse e i valori da sempre decantati, ha premiato una crescita, ha gettato le basi per cambiare una vita che altrimenti non sarebbe stata così ‘semplice’ da cambiare. Ha anche evitato una ‘rivolta popolare’, ma ha rischiato. E forse ha rischiato anche per un disequilibrio nel racconto dei personaggi.

Di fatto la vittoria della trentenne che non ha mai creduto molto in se stessa, ma che ha sempre sfoderato ai fornelli un’organizzazione da ussaro in missione, non solo ha evitato l’effetto ‘Campionato Serie A’ – per il quale si sa già in partenza chi vince – ma ha anche dato un senso di freschezza a un’edizione che non ha particolarmente brillato e che rischiava di restare schiacciata dalla rappresentazione del concorrente antipatico, borioso e spocchioso arrivata via teleschermo tramite il personaggio di Gilberto. Ma il finale, si sa, dà il senso alla storia.

Se avesse vinto Gilberto, questa ottava edizione si sarebbe macchiata di hybris, concedendo la vittoria epica a un ‘eroe’ con qualche macchia di troppo sul suo ruolino di marcia. Questo, almeno, per quel che la narrazione del personaggio ha permesso di conoscere nelle 24 puntate del programma. Probabilmente la verità su Gilberto l’ha raccontata Locatelli nella chiosa finale, descrivendo un ragazzo che nasconde dietro l’irruenza, l’aggressività, la sbruffoneria le sue vere emozioni, proteggendole così da sguardi indiscreti: la sensazione, quindi, è che sia arrivato via tv solo l’aspetto più antipatico, antisportivo e ‘rosicone’ del suo agonismo. Una combinazione che l’avrebbe reso poco adatto all’idea ‘eroica’ del vincitore che si riscatta e che arriva all’elisir finale combattendo sì contro gli altri, ma soprattutto contro se stesso. Valeria incarna perfettamente questo ideale di vincitore e la sua vittoria è frutto di un cammino costante, non costellato di piatti strabilianti e di combinazioni stellate, ma di continui progressi e di solide basi, con la voglia di migliorare e di rischiare per superarsi. Non genio e sgregolatezza, non estro posseduto dal sacro fuoco dell’arte culinaria, ma una strutturata maratoneta dei fornelli, con piatti pensati e giocati con un pizzico di azzardo, che in questo caso ha portato alla vittoria. Un buon punto di partenza per il futuro.

Una vittoria quella di Valeria, come dicevamo, spiazzante, ma apparsa sempre più evidente nella finalissima, che si conferma il vero banco di prova per il vincitore: sia pur dopo 23 puntate e innumerevoli prove (più o meno arzigogolate – e, a propostito, accorciate i Pressure, please-) è in quelle due ore e mezza di ansia, sudore e strategia che si svela davvero il migliore. Se poi Valeria sia davvero la migliore tra i 20 di questa annata ce lo dirà solo il tempo: resto dell’idea che molti altri avrebbero potuto combattere degnamente e brillantemente questa finale, dando filo da torcere ai finalisti rimasti in gara. Ma le dinamiche del gioco, dei pressure e degli assaggi hanno voluto così.

Come dicevamo, la vittoria di Valeria fa respirare un po’ questa edizione che non ha registrato grandissimi slanci narrativi e ha avuto come traini principali la new entry Giorgio ‘spicy’ Locatelli, che ha dato un sapore nuovo alla giuria, e Antonino  Cannavacciuolo, dai mille colori e dalle tante sfumature.  Barbieri ha ormai l’aplomb del decano, mentre sembra esaurita la spinta di Joe Bastianich, che nella versione ‘bastian contrario’ non convince e viene sempre più usato a mo’ di ‘jolly’, spassatempo, guida turistica per le Esterne. Sempre più showman, diciamo, e sempre meno focalizzato sulla cucina, mentre il racconto, come abbiamo più volte detto, si concede ogni anno di più atmosfere da romanzo sentimentale e sempre meno tra thriller mozzafiato.

Abbiamo parlato di edizione non particolarmente brillante, ma resta decisamente migliore della settima, quella sì davvero tenuta in piedi solo dallo sguardo laser di Antonia Klugmann. Questo non vuol dire che MasterChef non resti il miglior cooking show della tv italiana: siamo spanne sopra la media nazionale e senza neanche troppo sforzo, cosa che non deve far dormire ‘chi di dovere’ sugli allori. La sensazione di una progressiva perdita di mordente non è figlia di una certa ‘abitudine’ alla visione di MCI, credetemi. A dimostrare quel che il format è ancora in grado di dare ci ha pensato non più tardi di qualche mese fa la versione All Stars, un vero e proprio capolavoro in casa MasterChef: con una forma più compatta, una tensione maggiore, un cast di chef bravi (più che di buoni personaggi), meno chiacchiere e più padelle, MCI si conferma una macchina da guerra. Vediamo di non allungare troppo il brodo e di complicare il pane: si rischia di perdere sapore e consistenza.

Siamo pronti alla nona edizione. E non mandate via Locatelli…

 

MasterChef Italia 2019, la finale in diretta

Dodicesimo e ultimo doppio appuntamento per MasterChef Italia 8 che questa sera, giovedì 4 aprile 2019, celebra la sua finale dalle 21.15 su SkyUno, che seguiremo live su TvBlog.

A giocarsi il tutto per tutto sono i quattro finalisti,  ovvero il timido, ma costante Alessandro, la grintosa Gloria, la ‘killer’ Valeria e il discusso Gilberto: per loro ultima occasione per conquistare i giudici Giorgio Locatelli, Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.

Si parte come sempre con una Mystery Box cui seguirà un Invention Test particolare, vista la presenza dello chef pluristellato Heinz Beck, che sarà protagonista dell’ultimo InventionTest, che dovrebbe determinare l’ultimo (o gli ultimi) eliminati prima della sfida finale. Per Beck un ritorno a MasterChef, dove  stato ospite per almeno due stagioni consecutive (con un’esterna nel suo ristorante nel 2016 e poi in un Invention Test nel 2017, a memoria).

Qualcuno dei concorrenti, poi, preparerà il proprio menu degustazione, completo di entrée, antipasto, primo, secondo e dessert, da far assaggiare ai giudici per il verdetto finale che decreterà l’ottavo MasterChef d’Italia, che porterà a casa 100.000 euro e la pubblicazione di un libro di ricette edito da Baldini & Castoldi.

MasterChef Italia 8, come seguirlo in diretta e in live streaming

Sono state 12 le puntate dell’ottava stagione di MasterChef Italia 8, prodotto da Endemol Shine Italy, in onda da giovedì 17 gennaio alle 21.15 su SkyUno e in live streaming su SkyGo e Now Tv per chi è abbonato al servizio.

Il programma è scritto da Paola Costa e da Daniele Baroni, Laura Cristaldi, Alessandra Tomaselli, Federico Azzola, Laura Mariani, Eleonora Cristina, Marco Cappellini, Davide D’Addato, Elena Palin. La regia è di Umberto Spinazzola. Fotografia di Matteo Maria Bosi, scenografie Conti│Marchetti Studio.

MasterChef Italia 8, second screen

Video, foto e anticipazioni sono sul sito ufficiale del programma. Da tenere sotto controllo anche l’account Twitter, la pagina FB ufficiale e il profilo Instagram. L’hashtag ufficiale è #MasterChefIt.

Foto | Sky

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