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Minoli a Giletti: “La Rai ti ha mandato via in modo ignobile, ma hai vinto tu”

Ospite a Le parole della settimana, Giovanni Minoli incontra Massimo Giletti e torna a parlare del suo addio alla Rai: “Mandato via in modo ignobile, ma hai vinto tu”. Gramellini difende l’azienda

pubblicato 31 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:17

Massimo Giletti e la separazione dalla Rai. Una questione ancora aperta, nonostante da settimane si parli di un possibile ritorno a Viale Mazzini. Il divorzio dell’estate 2017 tiene tutt’ora banco, con il conduttore che non fa mai nulla per evitare l’argomento e mandare frecciate alla vecchia dirigenza della tv di Stato.

Stavolta però a riaccendere l’incendio è stato Giovanni Minoli, amico e padre televisivo di Giletti che a Le parole della settimana è tornato sulla questione proprio mentre il volto di Non è l’Arena era in collegamento.

Non ti chiedo se torni in Rai perché hai vinto”, ha tagliato corto Minoli. “Ti hanno mandato via in modo ignobile mentre facevi un programma di grande successo e senza spiegazioni, almeno io non le ho lette. Massimo è comunque andato in un’altra azienda dove ha trovato un grande editore come Cairo, anche lui duro ma sempre disponibile. Hai vinto e sei stato bravo”.

Giletti non ha controbattuto, mentre Massimo Gramellini ne ha subito approfittato per difendere il servizio pubblico: “E’ bello stare in un’azienda in cui si possono dire queste cose, la bellezza della Rai è questa”.

Poco prima, Minoli aveva ricordato in primi passi del giornalista a Mixer:

“Fece cose molto belle e speciali. Quando diventai direttore di Raidue chiesi a Michele Guardì, che è uno duro, di fargli un provino al massacro. Glielo fece, tornò e mi disse: ‘è bravissimo’. Massimo ha fatto una gavetta vera, durissima. È diventato ad essere più bravo del suo programma”.

Non sono però mancate le tirate d’orecchie all’ex allievo:

“Un consiglio voglio dartelo. Dici sempre ‘vado fino in fondo’. Io non direi quello, piuttosto riprenderei lo slogan di Mixer: il piacere di saperne di più”.