Home Sportitalia “Inter Women in Serie A? Parliamo di calcio”, accuse di sessismo per il conduttore Criscitiello (video)

“Inter Women in Serie A? Parliamo di calcio”, accuse di sessismo per il conduttore Criscitiello (video)

Il giornalista di Sportitalia taglia corto sulla notizia della promozione in Serie B della squadra femminile

pubblicato 29 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:21

Nuovo caso di sessismo nel mondo del giornalismo sportivo? Il verdetto dei social è già stato emesso e ha bollato Michele Criscitiello, conduttore e direttore di Sportitalia, tra coloro che non si sottraggono a distinguere pubblicamente la qualità dello sport maschile da quella dello sport femminile. Si torna a parlare di calcio: l’occasione la offre Roberto Scarpini di Inter Channel, che sul finale di Monday Night di martedì 26 marzo ha tenuto a sottolineare che la squadra femminile del club nerazzuro ha ottenuto la promozione in Serie B con la vittoria del campionato.

Di tutta risposta, il conduttore del talk ha lasciato intendere di non essere particolarmente interessato alla notizia. “Vabbè, ma parliamo di calcio?” si chiede con apparente intento polemico, salvo poi rimanere reticente e passare ai saluti del collega Guido Bagatta, che subito cerca di rendere conto al giornalista della portata della domanda: “Sei impazzito, hai camminato su un rasoio, te lo dico“. Parole profetiche: è bastato che il video tratto dalla puntata venisse condiviso sul profilo Twitter dell’AS Roma Femminile – non con fini critici, ma per augurare buona fortuna alla squadra che avanza di categoria – affinché la macchina dell’accusa tramite tweet prendesse gas.

Da garantisti, bisogna tener conto del beneficio del dubbio: prendendo pure in considerazione  l’ipotesi che il giornalista abbia voluto distinguere per valore lo sport in base al genere – nelle orecchie ci rimbombano ancora le dichiarazioni giudicate sessiste di Collovati e di Vessicchio delle ultime settimane -, è necessario dire che il desiderio di tagliar corto sull’annuncio di Scarpini potrebbe essere stato dettato da altre cause non note. Troppo breve la scena per poter stilare un giudizio oggettivo sulle frasi pronunciate, anche se forse sarebbe stato opportuno disambiguare messaggi potenzialmente discriminatori. Magari nei secondi dedicati alla carrellata sulla valletta, prima di lasciare la linea alla rete.

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