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Mums make p0rn, quattro madri realizzano un filmino a luci rosse nella nuova serie inglese

Mums make p0rn è la nuova serie di Channel 4 in cui quattro mamme scrivono e dirigono un filmino a luci rosse, per dimostrare ai propri figli che il porno che trovano online è lontano dalla realtà e rappresenta il sesso nel modo sbagliato

pubblicato 19 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 22:54

E’ l’incubo di tutti gli adolescenti: essere beccati dalle proprie madri mentre si guarda un video a luci rosse su internet. L’idea avuta da Channel 4, però, potrebbe superare questo incubo e crearne un altro: vedere la propria madre lavorare ad un filmino a luci rosse! Succederà ai figli delle quattro protagoniste di Mums make p0rn, la nuova serie in tre puntate che il network inglese ha realizzato con uno scopo, dice, puramente educativo.

L’idea della serie arriva da una consapevolezza: il porno disponibile online, oggi, fornisce una rappresentazione irreale del sesso e tende a mercificare la figura femminile. Scene di violenza ed immagini che vanno a definire determinati canoni di bellezza non fanno bene ai giovani che si avvicinano al mondo del sesso anche grazie a quei filmati.

Da qui, l’intenzione di prendere un gruppo di quattro mamme (inizialmente erano cinque, ma una si è ritirata, sebbene sia rimasta in contatto con la produzione) e di affidare loro il compito di scrivere e dirigere un porno. Le quattro protagoniste, Emma, Anita, Sarah e Sarah-Louise, hanno vite totalmente differenti, dal lavoro al loro punto di vista sul porno. C’è chi non ne vedeva uno da anni, chi li vede con il proprio marito per mettere un po’ pepe alla propria vita sessuale, chi è rimasta scioccata alle immagini che la produzione le ha fatto vedere.

Tutte, comunque, erano convinte che bisognava fare qualcosa per sensibilizzare i più giovani e mostrare loro che il sesso non è quello che viene raccontato in quelle clip. Affiancate dalla regista e femminista Erika Lust, alle quattro sono stati dati tutti gli strumenti necessari per lavorare al meglio: la serie mostra come si siano occupate della sceneggiatura, del casting, delle luci e del montaggio per realizzare la loro idea di porno.

“Chi si preoccupa di più per i propri figli delle loro mamme?”, ha spiegato la produttrice della serie Emma Morgan. “Abbiamo passato molto tempo a trovare delle donne di mentalità aperta, con differenti punti di vista sul porno e provenienza. E volevamo che avessero delle abilità da impiegare nella realizzazione del film (sono una scrittrice, un’agente, una truccatrice ed una fotografa)”.

La serie promette anche momenti umoristici e capaci di allentare la tensione, di fronte ad un argomento non facile da portare in televisione. Le polemiche, ovviamente, sono dietro l’angolo: “Eravamo scioccati dai numeri sull’impatto che ha il porno gratuito online sui giovani”, ha spiegato la produttrice, “ci sembrava di dove fare qualcosa per provocare un dibattito, incoraggiare discussioni tra genitori e figli ed attirare l’attenzione sull’argomento. A volte le azioni contano di più delle parole, e siamo molto orgogliosi delle mamme protagoniste e del film che hanno realizzato”.