Home Netflix Suburra 2, l’intervista con Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara ed Eduardo Valdarnini “quella volta a New York e Parigi…”

Suburra 2, l’intervista con Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara ed Eduardo Valdarnini “quella volta a New York e Parigi…”

Aureliano, Spadino e Lele intervista con i tre personaggi di Suburra interpretati da Alessandro Borghi, Eduardo Valdarnini e Giacomo Ferrara

pubblicato 22 Febbraio 2019 aggiornato 3 Novembre 2020 15:49

La seconda stagione di Suburra è sbarcata su Netflix con i suoi otto episodi dal 22 febbraio a oltre un anno dal rilascio della prima stagione e a ridosso dell’esordio in chiaro, che non ha avuto il riscontro sperato dalla Rai, confermando come si tratti di una serie maggiormente adatta a una piattaforma di streaming.

I tre protagonisti di Suburra sono Alessandro Borghi nel ruolo di Aureliano, Giacomo Ferrara in quelli di Spadino ed Eduardo Valdarnini in quelli di Lele. Nel video in apertura di articolo trovate l’intervista realizzata proprio con loro tre e tra i punti toccati nel corso della chiacchierata c’è stata proprio la dimensione internazionale che il rilascio contemporaneo su Netflix della serie ha consegnato ai loro personaggi. In particolare Giacomo Ferrara e Eduardo Valdarmini hanno raccontato delle situazioni divertenti in cui li hanno riconosciuti rispettivamente a New York e in un locale alla periferia di Parigi come ha raccontato Valdarnini “vedevo questo tizio pure un po’ inquietante, sei a Parigi magari non te lo aspetti, pensi ‘la serata finisce male’ e invece si avvicina e fa ‘ma te Suburra‘” . “I social aiutano molto in questo, arrivano messaggi da tutto il mondo” hanno sottolineato i tre attori quasi in coro.

La seconda stagione di Suburra è ambientata soltanto tre mesi dopo gli eventi della prima ma nonostante questo i loro tre personaggi cambiano molto, maturano nel corso di questa stagione “è un percorso di crescita relazionato ai temi della prima stagione” ha spiegato Alessandro Borghi “non sono soltanto tre mesi, sono tre mesi pieni di roba, quindi è molto cambiato anche da un punto fisico, c’è una crescita morale ed emotiva molto importante, che ovviamente porta anche a un incredibile cambiamento nel modo di relazionarsi con il potere, con le scelte, con l’amicizia che prima c’era con loro due, con Samurai“.

Nel mio caso” ha sottolineato Ferrara parlando del suo Spadino “se doveva decidere tra una sessualità o la famiglia, se arrivare al potere o arrivarci con la famiglia, ora no, vuole tutto e non vuole più scegliere.

Nella video intervista in apertura tutte le risposte complete dei tre attori di Suburra 2. 

Netflix