Home Festival di Sanremo Sanremo 2019, Luigi Di Maio: “Per l’anno prossimo, il vincitore deve essere scelto solo dal televoto”

Sanremo 2019, Luigi Di Maio: “Per l’anno prossimo, il vincitore deve essere scelto solo dal televoto”

Anche Luigi Di Maio ha espresso la propria opinione dopo la vittoria di Mahmood a Sanremo.

pubblicato 10 Febbraio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 01:03

La vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo e il clamoroso sfogo nella conferenza stampa post-finale di Ultimo contro i giornalisti, alla fine, come oramai di consueto in Italia, sono diventate un caso politico perché l’usanza-social vuole che si travalichi praticamente sempre e riguardo ogni cosa, anche su un concorso canoro.

Di conseguenza, dopo l’indispensabile tweet con il quale il leader della Lega, il Ministro dell’Interno e vice-premier, Matteo Salvini, ha informato il mondo riguardo il proprio scarso gradimento su Mahmood, preferendo di gran lunga Ultimo (l’artista sanremese di maggior presa popolare al momento, e che caso!), ora anche l’altro vice-premier, il capo politico del Movimento 5 Stelle e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si è espresso sulla questione.

L’obiettivo di Di Maio, ovviamente, è stata la giuria radical-chic:

Più che sulle canzoni preferite di ognuno, vedo che c’è un gran dibattito sul vincitore di Sanremo perché la giuria, composta da critici musicali del “calibro” di Beppe Severgnini, e la sala stampa hanno totalmente ribaltato il risultato del televoto. Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic. E qual è la novità? Questi sono quelli sempre più distanti dal sentire popolare e lo hanno dimostrato anche nell’occasione di Sanremo.

Il leader dei grillini, quindi, auspica ad un ritorno del televoto come unico strumento di votazione (quando dominò il televoto, vinsero Marco Carta e Valerio Scanu, tanto per fare qualche rapido esempio):

Faccio i miei complimenti a Mahmood, a Ultimo e a tutti gli altri. E ringrazio Sanremo perché quest’anno ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed “élite”. Tra le sensibilità dei cittadini comuni e quelle dei radical chic. Per l’anno prossimo, magari il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare!

In Italia, si ottengono consensi politici anche così…

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