Home Fabio Fazio Grillo su Rai2, il direttore Tg2 Sangiuliano: “Giusto restituirgli quel che gli è stato tolto”

Grillo su Rai2, il direttore Tg2 Sangiuliano: “Giusto restituirgli quel che gli è stato tolto”

Intervistato a Un Giorno da Pecora, il direttore del Tg2 Sangiuliano ritiene giusto che Grillo torni sulla Rai, ‘rea’ di averlo censurato negli anni ’80.

pubblicato 28 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 01:57

“Stasera guarderò Grillo su Rai2. Ha subito dei torti dalla Rai, fu censurato quando fece la battuta sui socialisti (Fantastico 1986, ndr). Credo che gli debba essere restituito quello che gli è stato ingiustamente tolto”.

Così parlò il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari a proposito del ‘ritorno’ di Beppe Grillo in Rai con lo speciale C’è Grillo, in onda questa sera – lunedì 28 gennaio – in prima serata su Rai 2. Il riferimento va ovviamente alla battuta sulla visita in Cina nel 1986 del PSI nel corso di una puntata id Fantastico 7: Baudo si dissociò, Grillo fu messo alla porta.

La scelta di dedicare una puntata del nuovo format, ideato da Carlo Freccero, a Beppe Grillo ha creato subito agitazione e scatenato polemiche. In primis quelle del PD, che ha ipotizzato un’interrogazione parlamentare per capire se e che tipo di compenso sarà corrisposto al fondatore del Movimento 5 Stelle. Una mossa che ha spinto la Rai ha chiarire che l’azienda pagherà i diritti d’immagine a chi li detiene:

“Per il format di Rai2 “C’è”, così come per tutti i programmi simili, la Rai – al pari degli altri soggetti del sistema televisivo – versa il dovuto per la cessione in licenza dei diritti di diffusione televisiva. Tale corrispettivo viene destinato alla società titolare dei diritti dell‘artista”

si legge, infatti, su una nota della Rai. A chi ha suggerito di boicottare Rai 2 per la messa in onda del programma, Sangiuliano, invece, risponde cautamente che “non bisogna mai boicottare nessuno, boicottare mi sembra un atteggiamento aggressivo e violento”. E a chi parla di una scelta di palinsesto da “regime gialloverde”, come fatto dal senatore PD Marcucci , il direttore del Tg2 ribatte:

“Vi porto i dvd della Rai di qualche mese fa…io non mi sento di regime, io mi sento un uomo libero che vuole dare voci a tutti, voglio raccontare, sono un giornalista”.

Nel frattempo, restando in ambito giornalistico e informativo, a Rai 2 infuriano le polemiche sul servizio dedicato al Signoraggio delle banche nella prima puntata di Povera Patria, ma l’argomento non è stato toccato con il direttore del Tg2. C’è invece modo di parlare del suo rapporto col direttore di Rai 2 Freccero (“Con Freccero va molto bene, ci chiamiamo ‘fratelli’ quando ci sentiamo al telefono, ci vogliamo bene. Entrambi non ci iscriviamo al partito unico del politicamente corretto, che è molto forte in Italia“) e di Fabio Fazio:

“Lui è un sacerdote del politicamente corretto, non dà voce a chi la pensa diversamente. All’inizio era anche simpatico ora invece è schierato su determinate visioni. Io invece sono prontissimo a dar voce a chi ha visioni antitetiche rispetto alle mie… Noi abbiamo intervistato Steve Bannon: mi piacerebbe vederlo da Fazio”.

Vi lasciamo all’ascolto dell’intervista di Un Giorno da Pecora.

Fabio Fazio