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Non è l’Arena, si parla di reddito di cittadinanza seduti sul divano

A Non è l’Arena si materializza il simbolo del reddito di cittadinanza. Il dibattito sul decreto del governo vede i protagonisti seduti su un divano. Giletti: “Da qua non è male, ma io sono fuori Isee”

pubblicato 28 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 02:00

Si parla di reddito di cittadinanza e in studio entra un divano. Accade a Non è l’Arena, dove Massimo Giletti accoglie quello che è divenuto il simbolo del discusso decreto promosso dal governo.

Se arriva un divano vuol dire che siamo pronti a vivisezionare il reddito di cittadinanza” dice il conduttore, senza rinunciare all’ironia. “A me non arriva perché sono fuori Isee, ma seduti da qua non è male”.

Giletti ospita quindi due ragazze con visioni totalmente opposte. Le giovani si accomodano e lì restano per l’intero blocco. Il divano diventa il perno della scenografia, in sostituzione dei tradizionali sgabelli al contrario riservati agli opinionisti situati ai lati.

L’immagine del “divieto di divano” era stata utilizzata dal vicepremier Luigi Di Maio per spiegare i disincentivi chiamati a scongiurare il rifiuto delle possibili proposte di lavoro.