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Canale 5, Intelligence Servizi & Segreti: la puntata perfetta

E’ stata la puntata perfetta, la quinta, andata in onda ieri sera su Canale 5: Intelligence Servizi & Segreti ha mostrato ritmo, emozioni, azione lasciando il telespettatore sempre con il fiato sospeso (il riassunto). Divertente il crossover con l’amato Capitano Venturi e la squadra dei Ris intervenuto sulla scena del delitto di Michela, agente segreto

di marina
pubblicato 20 Ottobre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 22:00

E’ stata la puntata perfetta, la quinta, andata in onda ieri sera su Canale 5: Intelligence Servizi & Segreti ha mostrato ritmo, emozioni, azione lasciando il telespettatore sempre con il fiato sospeso (il riassunto). Divertente il crossover con l’amato Capitano Venturi e la squadra dei Ris intervenuto sulla scena del delitto di Michela, agente segreto dall’animo sensibile, leale e devota all’amicizia. Eppure questa magnifica fiction, anzi secondo me è preferibile definirla miniserie, sebbene accurata e ben fatta, non sfonda. Perché?

Il 18,90% di share non rende ancora una volta giustizia ad un prodotto che sarà costato un botto ma che vale ogni centesimo speso per la sua produzione e post-produzione. Penso che Pietro Valsecchi, produttore TaoDue, se ne sarà fatto una ragione: d’altronde anche un prodotto eccellente come Crimini bianchi risultò un flop perché non compreso appieno dal pubblico. Cosa manchi a Intelligence per risultare un prodotto appetibile e gustoso per la maggioranza del pubblico italiano è presto detto: non ci sono baci, sesso, lenzuola bollenti, ma solo evocazioni di una affettività, o se preferite sessualità.

Diciamo la verità: un gran gnocco come Raoul Bova sembra sprecato senza il torso nudo, il lato B in evidenza, la fanciulla compiacente , da spupazzare e strapazzare, l’emozione dei baci passionali. Non dimentichiamoci che per la maggior parte degli italiani e specie delle italiane, consumatrici di un soft porno sdoganato dalle soap e dalle fiction, il maschio deve essere sì avventuroso e scapestrato ma possibilmente anche un drago sotto le lenzuola. Vi ricorda qualcosa il lato B ben esposto di Gabriel Garko (fu un successo cliccatissimo su youtube nonostante il basso share) in Il sangue e la rosa, fiction in costume andata in onda qualche anno fa. O la “tartaruga” sembre bene in vista de l’Onore e il rispetto?

Perciò dall’altro lato su RaiUno, Una sera d’ottobre vince con oltre 7 milioni di telespettatori e il 27,54%. Premesso che la storia non è eccezionale, un lui e una lei prossimi al matrimonio. La lei prende la sbandata per il classico bello ma impossibile. Le scene? Baci rubati, appostamenti, bugie, tradimenti, amiche pettegole e complici. Insomma la classica storia che dovrebbe aiutare a sognare l’amore con il batticuore.

Personalmente preferisco di gran lunga un prodotto basato sull’azione e sulla tenuta del plot, che non sulle sottane e ho scoperto un Bova bravo e capace, come anche tutto il resto del team, con un plauso particolare a Alexis Sweet regista e anche interprete in un breve cameo, del politico corrotto. Purtroppo la bravura non è bastata ad alzare gli ascolti dell’italietta superficialmente romantica che ha confuso la tv con il caminetto.

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