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Teodosio Losito è morto: aveva 53 anni

Se n’è andato lo sceneggiatore delle fiction Mediaset.

pubblicato 8 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 03:12

Lo annuncia Dagospia: all’età di 53 anni si è tolto la vita Teodosio Losito, lo sceneggiatore noto per fiction di successo come L’onore e il rispetto e Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e Il peccato e la vergogna, Io ti assolvo e Baciamo le Mani. Tutte realizzate in coppia con il produttore Alberto Tarallo di Ares Film, con cui da vent’anni aveva instaurato un sodalizio molto forte e spesso vincente. Le loro fiction, tutte trasmesse sulle reti Mediaset, per anni hanno fatto incetta di ascolti (ma anche di critiche). Aldo Grasso l’ha definito “il re della “fiction ultrapop”. “Se trash significa stare dalla parte del pubblico, allora sono trash”, è sempre stata la sua risposta a chi lo criticava.

La sua gavetta? “Studi da ragioniere, ho lavorato per non pesare sulla famiglia: ho fatto di tutto. Da modello facevo la spola tra Milano e New York. Ho studiato tecnica di scrittura. Nel ´97 Alberto Tarallo ha letto Il morso del serpente, che poi è diventato un tv movie (con Garko, ndr) ed è nata la collaborazione. Tanti pensavano che dietro il nome Teodosio Losito potesse esserci chissà chi. Ma non m´interessa dimostrare che esisto”, ha raccontato a Repubblica. Era riservatissimo, difficile trovare una sua foto sul web. Scriveva Silvia Fumarola su Repubblica nel 2010: “Dietro questo mondo pop c´è Teodosio Losito, nome che sembra inventato, presenza discreta: mai concesso un´intervista, al punto che girava voce che non esistesse e fosse un nom de plume di qualche sceneggiatore deciso a non esporsi. Invece è un bel quarantacinquenne, ragioniere, ex muratore, ex ortolano, ex modello, piccole parti come attore, famiglia pugliese emigrata a Milano («Ho 22 zii»), nome ereditato da uno zio materno morto in guerra”.

Da giovane, dopo aver fatto il figurante tra i ragazzi di di Popcorn, tentò la carriera di cantante. Nel 1987 partecipa a Sanremo nella sezione Nuove Proposte con la canzone Ma che bella storia, senza grande successo. Nel 1988 appare su Rai1 accanto a Donatella Rettore, Andrea Mingardi e Fausto Leali nel serial intitolato Un giorno d’estate. Quasi un decennio più tardi inizia il sodalizio con Tarallo, aprendo la Ares Film (di cui era vicedirettore). Nel 2018 sono scaduti i contratti di esclusiva con Mediaset: Furore 2 è stata l’ultima fiction trasmessa sulle reti del Biscione. La sua ultima opera è stata come autore del brano Sei Sei Sei di Auda Del Vesco, pubblicato il 30dicembre.

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