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Il meglio della tv nel 2018 secondo TvBlog

Quali sono stati i programmi tv migliori del 2018? Ecco la classifica della redazione di TvBlog

pubblicato 31 Dicembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 03:44

Ultime ore dell’anno, tempo di bilanci e di… classifiche. La redazione di TvBlog ha stilato la classifica dei dieci migliori programmi televisivi del 2018. Per programmi si intende, ovviamente, qualsiasi formato di qualunque genere: dalla fiction al varietà, dall’informazione allo sport, dal reality al talent, dal docu al factual e così via.

Confrontando le classifiche dei singoli redattori di TvBlog (le trovate, in dettaglio, scorrendo le pagine qui sotto), emerge un apprezzamento condiviso per il primo Festival di Sanremo di Claudio Baglioni, per il ritorno di La tv delle ragazze e per la fiction L’amica geniale. Interessanti le menzioni di alcune novità (parziali o in toto) come, tra le tante, Vuoi scommettere?, Brunori Sa, Realiti Scio’, Camionisti in trattoria, Vieni da me, Mai dire talk, Guarda stupisci e Temptation Island Vip. Ma c’è spazio anche per i reality e per le serie straniere.

Ecco i dieci programmi tv migliori andati in onda nel 2018 per TvBlog. E i vostri, quali sono?

Tv italiana nel 2018, la top ten di Giorgia Iovane di TvBlog

1 – La tv delle ragazze – Gli stati generali 1988-2018 (Rai3): trent’anni sono passati e non si sono sentiti in questo ritorno tv che ha riportato sul piccolo schermo l’ironia e l’intelligenza di un gruppo autoriale tutto al femminile, ancora capace di raccontare, con più introspezione di un tempo, la società italiana e di esorcizzare gli stereotipi di genere.

2 – Stanotte a… Pompei (Rai1): un evento, ormai stagionale, che ribadisce la qualità delle produzioni Rai sia sul piano tecnico sia narrativo.

3 – Propaganda Live (La7): giunto alla sua seconda stagione, si conferma il miglior programma dedicato all’analisi politica e al racconto del reale, affrontato da punti di vista inediti non solo per la tv generalista, ma spesso per la stampa più accreditata. La Social Top Ten resta il vero ‘spiegone’ della situazione politica, sociale e culturale italiana.

4 – Le ragazze (Rai3): sebbene il formato breve sia quello più congeniale al format, la struttura estesa da prime time de Le Ragazze riesce comunque a restituire il sapore dei vent’anni e soprattutto le storie straordinarie di donne comuni (che poi qualcuna di loro sia diventata una celebrity è un fatto puramente casuale). Da far girare nelle scuole.

5 – MarsterChef Italia 7 (Sky Uno): non più freschissimo, rischia di essere soffocato da un eccesso di ‘colloquialità’ che spunta le armi migliori di un format che però resta un punto di riferimento nel genere. La settima edizione, con l’ingresso di Antonia Klugmann in giuria, ha aggiunto quel pizzico di pepe che mancava da un paio di stagioni.

6 – Il supplente (Rai2): il miglior programma ambientato in una scuola mai prodotto finora; lo scambio tra ospiti e liceali presenti a se stessi, non stereotipati e più vicini alla vita reale di quanto non si veda normalmente in tv, riconcilia con l’ambiente.

7 – Realiti scio’ (Rai 2): un esperimento interessante che ha idealmente chiuso il cerchio col berlusconismo in tv. Una cosa diversa in tv è sempre un piacere.

8 – I dieci comandamenti – Come figli miei (Rai3): uno dei migliori programmi giornalistici offerti dalla tv, in classifica con uno speciale per alcuni versi coraggioso nel raccontare il lavoro quotidiano di docenti, educatori e allievi in una delle tante scuole di frontiera del nostro Paese.

9. Guarda… stupisci (Rai 2): un omaggio alla tv arboriana, che segue l’ancor più riuscito Indietro Tutta 30 e l’Ode. Sia pur penalizzato dalla lunghezza eccessiva, ha regalato vere chicche dalle Teche Rai e un modo diverso di parlare di musica in televisione.

10. Camionisti in trattoria (DMAX): cibo e cucina sono solo la scusa per far conoscere al grande pubblico il difficile mestiere del camionista e l’idea di comunità propria del camionismo, con naturalezza e simpatia. Un viaggio in Italia alla scoperta della genuinità, con chef Rubio che guarda sempre oltre la superficie.

NB. Inutile dire che ho preso in considerazione solo programmi che ho avuto il piacere di seguire, anche se non necessariamente recensito, nel corso del 2018. Non ho incluso, volontariamente, serie e fiction, ma solo programmi, sia pur di diversi generi. E se mi fosse concesso un “10 bis”, aggiungerei Il Castello delle Cerimonie 2, non solo per passione personale, ma anche perché nella stagione più lunga realizzata finora, il format ha saputo variare formule e protagonisti, dando più spazio ai festeggiati e offrendo puntate da collezione. E come menzione speciale aggiungerei la puntata speciale di Techetechetè del 14 agosto 2018, la sera del crollo del Ponte Morandi a Genova: una perla. 

Tv italiana nel 2018, la top ten di Marco Salaris di TvBlog

1 – Sanremo 2018 (Rai1)
2 – La tv delle ragazze – Gli stati generali 1988-2018 (Rai3)
3 – L’amica geniale (Rai1)
4 – Grande Fratello 15 (Canale 5)
5 – Temptation Island VIP (Canale 5)
6 – Vuoi scommettere? (Canale 5)
7 – La Repubblica delle donne (Rete 4)
8 – Guarda… stupisci (Rai2)
9 – Vieni da me (Rai1)
10 – Mai dire talk (Italia 1)

Tv italiana nel 2018, la top ten di Fabio Morasca di TvBlog

1 – Temptation Island Vip (Canale 5): capolavoro trash, la riuscita non era così scontata. Lo staff di Maria De Filippi si conferma al primo posto per quanto riguarda i casting. Simona Ventura completa la propria rinascita.

2 – Domenica In (Rai1): Mara Venier riesce nell’impresa di riesumare la domenica pomeriggio di Rai 1.

3 – Lessico Famigliare (Rai3): tra le migliori lectio magistralis mai viste in tv. Argomenti televisivamente ostici resi accessibili.

4- Pechino Express (Rai2): l’adventure-game di Rai 2 conferma il proprio fascino e la componente reality non dà fastidio.

5 – La mia passione (Rai3): il miglior programma di interviste vis-à-vis ai vip.

6 – Un giorno in pretura (Rai3): il programma dedicato alla cronaca nera più autorevole e serio in assoluto.

7 – Melaverde (Canale 5): il più rilassante programma televisivo dedicato al territorio.

8 – Baby (Netflix): la serialità italiana dedicata ai giovani acquisisce un po’ di credibilità in più.

9 – Watts (Eurosport): un capolavoro di music design.

10 – Spie al ristorante (Food Network): una presa per il c*lo talmente palese che non può non essere premiata. Il miglior programma comico dell’anno.

Tv italiana nel 2018, la top ten di Ivan Buratti di TvBlog

1 – Pechino Express – Avventura in Africa (Rai2)
2 – Brunori Sa (Rai3)
3 – Belve (Nove)
4 – La tv delle ragazze – Gli stati generali 1988-2018 (Rai3)
5 – Città Segrete (Rai3)
6 – Storie del Genere (Rai3)
7 – Domenica In (Rai1)
8 – Temptation Island VIP (Canale 5)
9 – Cuochi e Fiamme (Food Network)
10 – Programmazione QVC (nota di merito per la diretta continua, l’interazione social e la capacità di fondere alla perfezione intrattenimento, talk show e telepromozione)

Tv italiana nel 2018, la top ten di Paolino di TvBlog

1 – L’Amica Geniale (Rai1): la Rai ha capito da tempo che la fiction non va sottovalutata, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con l’estero. Fare produzioni appetibili al mercato straniero vuol dire maggiore riconoscibilità ed, ovviamente, maggiori incassi. Con la serie tv tratta dai best-seller di Elena Ferrante sono stati raggiunti entrambi gli obiettivi: una co-produzione tra Italia e Stati Uniti (la Hbo), una produzione curata al dettaglio, un cast di cui sentiremo ancora parlare -sia per quanto riguarda le piccole Elena e Lila che per le loro versioni adolescenti-.

2 – I Topi (Rai3): Antonio Albanese torna in tv unendo da una parte la sua capacità di costruire personaggi che sappiano raccontare l’Italia con ironia dolceamara, e dall’altra la sua passione per la regia, fino ad ora esercitata al cinema. Con I Topi, Albanese porta in tv un latitante che si crede furbo, ma che si ritrova a vivere nei sotterranei della propria casa, tra incomprensioni familiari ed affari da gestire. Una comicità in puro stile Albanese, attenta all’attualità.

3 – Propaganda Live (La7): Zoro e la sua squadra hanno trovato, finalmente, il giusto equilibrio su La 7, dopo una prima edizione che risentiva ancora del distacco da Raitre e della fine di Gazebo. Di quest’ultimo c’è ancora molto (e meno male), ma Propaganda Live ha imparato a vivere non solo di reportage, ma anche di intrattenimento, con la Social Top Ten sempre più attenta alle tendenze più o meno folli della settimana, e di interviste in studio, capaci di arricchire il lavoro di Diego Bianchi, ormai conduttore a tutti gli effetti.

4 – The Good Doctor (Rai1): nata come tappabuchi alle prime serate estive di Raiuno, è diventata dopo solo una settimana la serie tv più vista dell’anno, con 5 milioni di telespettatori all’esordio. Un successo meritato per un medical drama che risente degli echi di Dr. House (il creatore, David Shore, è lo stesso): casi clinici, complicati ed a volte dei veri e propri puzzle, che diventano pretesto per affrontare questioni morali ed etiche tra i vari personaggi, tra cui spicca il protagonista, il giovane medico autistico Shaun, interpretato da un fantastico Freddie Highmore.

5 – La Corrida (Rai1): quanti dubbi, quando abbiamo saputo che Carlo Conti avrebbe riproposto il celebre programma di Corrado. Conti, indubbiamente, non ha l’ironia tagliente del suo predecessore ma, così come fatto in passato da Gerry Scotti, è riuscito a trovare il proprio modo di interagire con i dilettanti allo sbaraglio, senza cadere mai nella presa in giro, e dimostrandosi sempre divertito per primo di fronte ad esibizioni non sempre da standing ovation. Ed il pubblico, a casa, ha riso con lui.

6 – The Wall (Canale 5): dopo una prima edizione di rodaggio, il game show evento ha trovato il suo ritmo. Il merito, manco a dirlo, è tutto di Gerry Scotti, che ha imparato a lasciarsi andare nonostante il format preveda un certo rigore ed una certa tensione. Scotti, tra una battuta e l’altra, non si dimentica che ci sono in palio tanti soldi, e riesce ad allentare la tensione laddove è possibile. Gli autori, inoltre, sono riusciti a far giocare coppie meno bellocce rispetto alla prima edizione e più umane, ognuna con un sogno tangibile ed in cui il pubblico può immedesimarsi.

7 – Festival di Sanremo 2018 (Rai1): nato come “interregno” tra il Sanremo di Conti e quello di un altro futuro pezzo grosso (si parlava di Fazio o Bonolis), Claudio Baglioniha sorpreso tutti. Forse consapevole che non aveva nulla da perdere, ha realizzato un festival musicale a tutti gli effetti, in cui tra i cantanti in gara ed i superospiti si è davvero cantanto molto. Ok, forse ha un po’ esagerato a proporre i suoi più grandi successi, ma se sei Baglioni non puoi non intonare le tue canzoni più note…

8- Hill House (Netflix): tutti a dire che si sono spaventati tantissimo di fronte alla rivisitazione in chiave moderna del classico di Shirley Jackson, approdato su Netflix con una trama che richiama il genere family misto al fantasy horror. Eppure, Hill House non voleva per niente fare questo effetto: il bello di questa serie sta nel raccontare una delle condizioni dell’animo umano più tremende, ovvero la solitudine, mascherandole con una storia di una casa infestata che agguanta i suoi abitanti e ne distrugge le certezze.

9 – Homecoming (Amazon Prime Video): Julia Roberts ha scelto per il suo debutto da protagonista in una serie tv un raffinato thriller che gioca con i flashback per raccontare, piano piano, tutta la vicenda. Avvincente e paranoico, il bello di Homecoming sta anche nella regia di Sam Esmail: il creatore di Mr. Robot ha delle visioni che lo rendono davvero unico.

10 – Tutto può succedere 3 (Rai1): il remake di Parenthood si chiude con una terza stagione che mette sempre al centro i Ferraro ed i loro “casini”, tra sentimenti, lavoro e figli da crescere. Una serie che ha fatto dell’ottimo cast uno dei suoi punti di forza e che è riuscita, seppur d’estate, a mantenere il suo zoccolo duro di fan.

Tv italiana nel 2018, la top ten di Claudia Cabrini di TvBlog

1 – Meraviglie di Alberto Angela (Rai1)
2 – La Linea Verticale (Rai3)
3 – Danza con me (Rai1)
4 – Tg La7 (La7)
5 – Techetechete (Rai1)
6 – Tale e Quale Show (Rai1)
7 – Storie Maledette (Rai3)
8 – Chi L’ha Visto (Rai3)
9 – Saturday Night Live (Tv8)
10 – Blob (Rai3)

Tv italiana nel 2018, la top ten di Massimo Galanto di TvBlog

1 – Domenica In (Rai1)
2 – Propaganda Live (La7)
3 – Che tempo che fa – Il tavolo (Rai1)
4 – La confessione (Nove)
5 – Realiti scio’ (Rai2)
6 – La casa di carta (Netflix)
7 – Amici 17 (Canale 5)
8 – Tu sì que vales (Canale 5)
9 – Sanremo 2018 (Rai1)
10 – Blob (Rai3)

Tv italiana nel 2018, la top ten di Riccardo Cristilli di TvBlog

Homecoming su Amazon

1 – Homecoming, prima stagione (Amazon Prime Video): Julia Roberts da sola vale la visione di questo thriller psicologico giocato nella mente della protagonista e con la mente dello spettatore. La regia di Sam Esmail, il creatore di Mr. Robot è parte integrante e fondamentale del racconto. Da scoprire passo passo.

2 – The Marvelous Mrs. Maisel, seconda stagione (Amazon Prime Video): il 2018 della signora Maisel è stato un anno trionfale: dopo tutti i premi vinti con la prima stagione, la miglior comedy dell’anno è tornata con una seconda stagione che si fa forza delle basi poste nella prima, amplia il racconto e approfondisce tutte le dinamiche dei
personaggi. Spensierata eleganza.

3 – Succession, prima stagione (Sky Atlantic/HBO): HBO porta in tv il dramma di una potente famiglia del mondo dei media tra lotte per la successione e vicende personali infarcendola di elementi quasi surreali capaci di donare leggerezza a tutta la serie. Passato un po’ sotto traccia ma tra le migliori serie tv drama dell’anno. Autorevole, da recuperare.

4 – The Americans, sesta e ultima stagione (Fox/FX): dopo sei anni le vicende delle spie russe immerse nella cultura
americana si chiudono con una stagione che esalta le precedenti e raggiunge un epilogo necessario e drammatico come la vita. Fondamentalmente una delle migliori serie tv del decennio.

5 – Killing Eve, prima stagione (TIMVISION/BBC America): Sandra Oh dopo Grey’s Anatomy mescola le carte e si regala un ruolo da protagonista in una serie tv completamente diversa rispetto a quanto fatto prima, capace di esaltarne le capacità da attrice. Killing Eve arriva, colpisce e stupisce lo spettatore con la forza delle sue due protagoniste, dotate di grande forza, sarcasmo e curiosità. Travolgente.

6 – Trust, prima stagione, antologica (Sky Atlantic/FX): girata in parte in Italia e per lunghi tratti recitata in italiano, con Luca Marinelli nei panni di un perfido criminale, questo racconto antologico della famiglia Getty parte dal rapimento in Italia di John Paul Getty III per raccontare le dinamiche interne di una tra le famiglie più potenti al mondo. Internazionale, globale e locale.

7 – This is Us, seconda stagione (FoxLife/NBC): con una terza stagione in arrivo in Italia a gennaio, la seconda stagione di This is Us conferma tutte le sue capacità di commuovere, divertire, stupire lo spettatore, con la sua delicatezza, la sua profondità, la sua semplicità. Semplicemente Noi.

8 – Kidding, prima stagione (Sky Atlantic/Showtime): una commedia che si fa drama insieme ai drammi veri del protagonista, profondamente e perfettamente costruito intorno a Jim Carrey. La vita è dura, è cinica, è bastarda ma saperla affrontare nel migliore dei modi aiuta a digerire ogni giorno. Almeno finchè ci si riesce. Jim Carrey e la sua maschera.

9 – The Good Fight, seconda stagione (TIMVISION/CBS All Access): lo spinoff di The Good Wife arrivato alla seconda stagione conferma tutte le sue potenzialità con una storia che unisce le dinamiche legali, le vicende personali dei protagonisti con la critica all’attualità e alla politica contemporanea. Politicamente impegnato.

10 – Il Cacciatore, prima stagione (Rai2): la solita storia di lotta alla mafia rivestita con un montaggio e una regia internazionali. Una serie tv italiana d’azione, dotata di ritmo, realismo e dinamicità rare per il nostro paese. Una piccola, grande realtà non a caso inserita anche all’estero tra le migliori serie internazionali dell’anno. Gemma.