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Nero a metà, le puntate del 13 dicembre 2018

Nero a metà, anticipazioni delle due puntate in onda giovedì 13 dicembre.

pubblicato 13 Dicembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 14:58

  • 20.30

    Pronti al penultimo doppio appuntamento con Claudio Amendola?

  • 21.29

    Riassunto puntate precedenti.

  • 21.36

    Carlo, ancora arrabbiato, non risponde alle telefonate di Alba e chiede alla sua informatrice informazioni su uno che all’epoca spacciava per Bosca.

  • 21.38

    Alba torna a casa e apre la scatola dove Carlo conserva le cose sul caso Bosca. E trova una pistola, oltre a un biglietto da cui si evince che la mamma si è suicidata.

  • 21.40

    Alba chiama urgentemente Malik per raccontargli tutto: non ce la fa a stare da sola. Questa scoperta la fa stare male.

  • 21.41

    A una donna viene recapitato il video di un omicidio, è quello del marito, Assan, gestore di un ristorante in cui è stato trovato ucciso. Ludovico, 20 anni, è il cameriere. Una donna e il figlio Angelo sono i proprietari.

  • 21.43

    Angelo arriva sul posto e dice che la madre è partita per Latina. Erano a casa la sera prima e non hanno sentito nulla. La mamma non era d’accordo alla gestione di uno straniero.

  • 21.44

    Morte per dissanguamento: bravo chi l’ha ucciso a farlo soffrire a lungo. Al ristorante trovano una foto

  • 21.45

    Porta forzata, moglie entrata e ha toccato tutto. Da qualche giorno i due avevano litigato e lei dormiva da un amico.

  • 21.47

    Alba chiede notizie di sua madre alla professoressa: “Lo sapeva che si era suicidata?”. La prof le racconta la storia dei genitori. “Tua mamma non era infelice, era distante; tuo padre era pazzo di lei” dice la prof che conferma la storia del traghetto, dell’incidente e del mancato ritrovamento del corpo. Insomma deve parlare col padre.

  • 21.50

    Assan aveva 50.000 euro in un barattolo a casa e nel suo appartamento non c’era segno femminile, anche se i due risultavano sposati da 6 mesi. Carlo la spunta: non vanno a prendere la moglie per seguirla e capirne i più.

  • 21.51

    Il ristorante non andava bene, ma Assan aveva sempre soldi, racconta il cameriere. Ad Assan piaceva umiliare le persone, aggiunge. E non riconosce l’uomo che ha girato l’angolo per raggiungere il ristorante.

  • 21.54

    L’analisi del corpo fa pensare a un omicida alto almeno quanto la vittima. Muzio scopre che anche una tale Gabriella Simondi ha ricevuto il video della morte di Assan, inviato sempre dal cell della vittima. Si scopre facile che avevno una relazione da 4 mesi. E dice che la moglie lo odiava e lei è convinta che sia stata lei.

  • 22.03

    15 settembre 1993; questa la data della prima gittata di cemento nel cantiere dove è stato ritrovato Bosca. Clara è scomparsa 3 giorni dopo: Carlo è convinto che Clara sia scappata per paura, anche se gli aveva giurato che con lui era finita. Carlo non crede fino in fondo alla morte di Clara. Malik intanto ha scoperto che anche Muzio sta indagando per conto di Carlo sul caso Bosca, quindi non ne sa nulla neanche lui e lo dice alla Carta.

  • 22.04

    Un ragazzo cerca Assan: il giorno dopo doveva sposarsi con Lara, romana, e il pranzo dovevano farlo nel suo ristorante.

  • 22.06

    Carlo torna dalla moglie di Assan. Si scopre che il matrimonio è finto: la Gimondi organizzava questi matrimoni falsi e la stessa moglie d Assan ha sposato due persone per finta senza mai viverci.

  • 22.09

    Carlo va a trovare Cristina. Gli racconta dell’indagine per l’omicidio di uno spacciatore, che Clara aiutava. Quando l’ha sposata pensava che lei l’avesse smessa e invece poi ha scoperto che lei lo aiutava ancora. Lui l’ha picchiato anche a lui. E’ la prima volta che sentiamo la storia in fila. E ora Carlo è pronto a iniziare, per davvero, una nuova vita. “Mi sei mancata” dice a Cristina.

  • 22.12

    Retata all’ennesimo falso matrimonio.

  • 22.13

    Lo sposo confessa tutto, anche della Gimondi, che dà la colpa ad Assan, ma viene sospettata del suo omicidio visto che magari l’uomo poteva aver iniziato a chiedere soldi in più.

  • 22.15

    Il video è stato mandato dal Lungotevere: incrociano quindi i tabulati di tutti i sospettati. Nel frattempo fanno sapere che il primo falso marito della nuova moglie di Assan si è trasferito a Salerno.

  • 22.17

    L’informatrice dà informazioni a Carlo sullo spacciatore di cui aveva chiesto.

  • 22.20

    Ecco che arispunta Angelo: è stato lui a ucciderlo e la moglie, di cui era innamorato, ha mandato il video a sé e all’amante. Il matrimonio era iniziato per truffa, ma poi lei si era innamorata e l’ha ucciso per gelosia servendosi del figlio della proprietaria del locale.

  • 22.22

    Alba chiede conto del suicidio della mamma. Ma in realtà quel biglietto vuol dire qualcos’altro… I due per ora si chiariscono sul ‘suicidio’.

  • 22.23

    Malik intanto ha rubato le chiavi di casa di Alba per trovare la scatola di Carlo. La scatola peggio nascosta della storia. Malik porta con sé un aggeggio per fare una prova balistica su quella pistola. E pare proprio che i proiettili siano gli stessi di quelli che hanno ucciso Bosca.

  • 22.25

    Finita la puntata Edizione Straordinaria del Tg1 per aggiornare sull’uccisione dell’attentatore di Strasburgo.

  • 22.28

    Grazie Matano, grazie, per averla fatta durare pochi minuti.

  • 22.34

    La prova balistica agita Malik. Intanto Carlo va dal vecchio spacciatore di Bosca, Lo Garzo… Carlo racconta che Clara rubava la droga dal deposito del Tribunale per darla a Danilo Bosca. Pensa che qualcuno la coprisse e che quando poi Clara e Bosca sono morti ha continuato. Per me è Muzio, che ha ucciso anche Bosca e pure Clara.

  • 22.39

    Orlando Gloriani, figlio di Vittorio, un imprenditore della pasta, è morto annegato. E’ stato trovato dal proprietario del circolo canottieri.

  • 22.41

    La macchina di Gloriani non si trova. La Carta chiede cautela sulle indagini di una famiglia così in vista e dà a tutti ordine di prendere decisioni solo dopo averne parlato con lei. Ovviamente Carlo la ignora e chiede di indagare su tutto, subito.

  • 22.43

    Il figlio maggiore, Saverio, vive nella tenuta di campagna, ma è in clinica. non sta bene. La vittima, invece, viveva nella casa paterna in un’ala riservata. Un’altra ala era della sorella, Ornella. Il padre aveva dato tutto alla vittima, ma crede che i fratelli non l’avrebbero mai ucciso.

  • 22.44

    Carlo e Malik interrogano la sorella che racconta della relazione di Orlando con una modella, Ludovica. Cerca di proteggere il fratello maggiore, dicendo che non sta bene. Lei invece tra le 6 e le 9, ora della morte del fratello, dormiva.

  • 22.48

    Carlo e Malik vanno a casa della fidanzata di Orlando, dove trovano la sua macchina. Ma la macchina era del suo compagno, Niccolò: quindi Orlando aveva un compagno. Vivevano insieme da 6 mesi, ma stavano insieme da 2 anni. Non voleva che si sapesse. Ludovica Renda, la modella, abita di fronte, ma ora è a Berlino: ha portato la figlia dal padre.

  • 22.51

    I due avevano litigato la mattina: Orlando non voleva facesse il barista. Poi ha provato a chiamarlo, ma Orlando aveva lasciato il cellulare a casa.

  • 22.51

    Orlando è morto per una reazione allergica all’amoxicillina. La Carta è furiosa con Guerrieri per aver agito come un elefante: lui reagisce e non si piega.

  • 22.54

    Carlo fa recapitare un regalo a Cristina e la invita a cena (questi uomini che regalano vestiti, indovinando gusto e taglia…. la cosa più fictional dell’universo!)

  • 22.56

    Malik racconta alla madre cosa sta facendo a proposito delle indagini di Carlo: un modo per rendere esplicito il suo conflitto interiore al pubblico a casa. Pubblicità.

  • 23.02

    La partita di droga che ha ucciso una ragazza dopo la morte di Bosca si chiamava 4HPD: era stata Clara a rubarla dal Tribunale. L’ha scoperto Olga, che ha anche saputo de De Marchi e Carta hanno chiesto una perizia balistica anche sulla pistola di Muzio.

  • 23.04

    Alina era la ragazza morta per droga dopo la morte di Bosca: Carlo vuole arrivare alla verità, vuole capire chi ha continuato a far girare la droga del Tribunale dopo la morte di Bosca e la scomparsa di Clara.

  • 23.05

    Intanto il padre di Orlando fa sapere che il ragazzo sapeva della sua allergia all’antibiotico, quindi qualcuno gliel’ha dato…

  • 23.06

    Repola non ci sta: Cantabella ha una ragazza, Bianca, e comunque la corteggia. Ma lui vuole lasciare la sua ragazza…

  • 23.06

    Si torna a interrogare la famiglia e il compagno di Orlando. Il padre sapeva da qualche mese del compagno dalla figlia: ha ingoiato il rospo perché Orlando era l’unico a poter portare avanti l’azienda.

  • 23.08

    Nella borsa del compagno c’era dell’amoxicillina. Vabbè, sta pure a casa mia… l testamento di Orlando però fa capire che il fidanzato poteva erditare una gran cifra. Vabbè, ma tanto non è lui, è il fratello, sicuro.

  • 23.11

    L’antibiotico è stato preso quando era già in darsena: potrebbe essersi ucciso?

  • 23.14

    Carlo sfoglia il diario di Clara e trova questo Matteo. Malik intanto ha la conferma che quei proiettili esplosi dalla pistola di Carlo sono uguali a quelli che hanno ucciso Bosca.

  • 23.15

    Orlando aveva un glioblastoma e non lo sapeva nessun altro. Questo potrebbe averlo portato a un suicidio. Ma Carlo chiede di controllare il suo PC.

  • 23.16

    E che farà Malik? Si capisce che non vuole soprassedere sul fatto di Carlo….

  • 23.18

    Carlo si rende conto che avrebbe dovuto parlare con Alba prima. Ora potrebbe essere troppo tardi.

  • 23.19

    Malik parla con Carta dei proiettili, ma le chiede di non fare piazzate pubbliche. Lei gli assicura che troveranno la pistola cercando altro e che nessuno potrà risalire a lui. La risposta è un vaffanculo. Pubblicità.

  • 23.25

    Sul PC di Orlandi hanno trovato scambi con l’oncologo, ma cancellati. Chi aveva accesso al PC? Carlo e Malik fermano la sorella: lei è entrata nella sua posta dopo la sua morte e ha cercato di far ricadere la colpa della morte sull’uomo che il fratello amava. Insomma la colpa è sua.

  • 23.29

    Il ragazzo di Orlando non vuole i suoi soldi; il padre però trova il coraggio di conoscerlo: vuole parlare di Orlando con lui.

  • 23.30

    La Polizia, con gran spiegamento di forze, va a casa di Carlo: Cristiana prova a chiamarlo, ma lui ha lasciato il cellulare in ufficio.

  • 23.32

    Lo arrestano al bar sotto al Commissariato. Ah, questa non è una piazzata, eh. Lo fa direttamente De Marchi. E la prossima settimana si arriva al dunque.

Nero a metà, diretta quinta puntata del 13 dicembre 2018

Nero a metà, anticipazioni quinto appuntamento

Nero a metà, quinto appuntamento (Rai 1, 21.25 – 13 dicembre 2018): altri due casi d’omicidio nel quinto doppio appuntamento con la serie interpretata da Claudio Amendola. In onda la nona e la decima puntata, ciascuna da 50′ ciascuna.

Nero a metà, anticipazioni nona puntata: Viva gli sposi

Due donne ricevono il sanguinoso filmato del brutale omicidio di un uomo: Carlo (Claudio Amendola) e Malik (Miguel Gobbo Diaz) indagano sul caso, certi che l’omicida sia anche colui che ha inviato il filmato alle due donne. I rapporti tra i due sono ancora più tesi del solito, visto che a Guerrieri non va giù la relazione del collega con la figlia Alba (Rosa Diletta Rossi). La ragazza, peraltro, scopre qualcosa sulla morte della mamma. In Commissariato, invece, il rapporto tra Repola (Margherita Vicario) e Cantabella (Alessandro Sperduti) si fa sempre più intimo e romantico.

 

Nero a metà, anticipazioni decima puntata: Le verità nascoste

Carlo e Malik indagano sul ritrovamento sulla riva del Tevere del cadavere di un giovane rampollo della Roma bene. Per Carlo la situazione sta diventando ancora più difficile e cerca almeno di riannodare i fili del rapporto con Cristina (Alessia Barela). Intanto Malik deve prendere una decisione lavorativa molto difficile.

 

Nero a Metà, come seguirlo in tv e in live streaming

La serie è composta da 12 puntate da 50′ trasmesse in 6 prime serate, al momento previste il lunedì alle 21.25 su Rai 1, con la sola eccezione di giovedì 13 dicembre, per evitare che la serie termini la Vigilia di Natale. Nero a Metà è diretto da Marco Pontecorvo, ma nasce da un’idea di Giampaolo Simi e Vittorino Testa; soggetto di serie di Francesco Amato e Giampaolo Simi, coordinamento editoriale di Donatella Diamanti; fotografia di Vincenzo Carpineta. La serie è una coproduzione Rai Fiction e Cattleya, con la partecipazione di Netflix.

Nero a Metà, second screen

L’hashtag ufficiale è #NeroaMetà.