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Sanremo 2019, il regolamento: c’è la clausola ‘Meta-Moro’

Sanremo 2019 prende ufficialmente il via con la pubblicazione del regolamento della 69esima edizione, la seconda dell’Era Baglioni.

pubblicato 21 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 05:27

Sanremo 2019 ha il suo regolamento ufficiale: a un mese dalla proclamazione dei due vincitori di Sanremo Giovani, che potranno partecipare al 69° Festival della Canzone Italiana insieme a 22 Big in un unico ‘girone’, arriva l’atto ufficiale che sancisce l’inizio della ‘selezione’ delle canzoni/artisti per la gara. In tutto ci saranno 24 canzoni a contendersi la vittoria finale e senza eliminazioni. Il 21 dicembre scopriremo i 2 vincitori di Sanremo Giovani e, da regolamento, entro il 22 dicembre saranno rivelati gli altri 22 artisti in gara (con modalità che verranno stabilite insindacabilmente dal Direttore Artistico e da Rai 1): i prescelti dovranno poi formalizzare l’iscrizione entro il 28 dicembre (termine che slitta al 31 per i due vincitori di Sanremo Giovani).

Sanremo 2019, le novità

Di fatto Sanremo 2019, il secondo targato Baglioni, ha proprio nel girone unico per Big e Giovani la sua principale, se non unica, novità. Per il resto il ‘Dittatore Artistico’ ha riconfermato l’impostazione dello scorso anno, quella con cui ha deciso di mettere ‘al centro’ la musica, così come poi ha messo ‘Al Centro’ il suo repertorio nel tour per i primi 50 anni di carriera, tour che si interromperà il 24 novembre proprio per permettergli di dedicarsi anima e corpo al Festival prima di riprendere dopo un mese di ferie post Sanremo.

 

Sanremo 2019, le conferme

Come dicevamo, per il resto il regolamento conferma le variazioni introdotte lo scorso anno e che possiamo sintetizzare come segue:

  • mancanza di eliminazioni;
  • i tipi di giuria (pubblico, demoscopica, Sala Stampa ed Esperti) e relativi pesi percentuali nelle votazioni
  • nel sistema di votazioni sempre misto – anche per la definizione del podio che invece in precedenza era lasciato al solo televoto -;
  • nelle votazioni della Stampa in tutte le 5 serate (una chiamata in correità, praticamente);
  • nel mancato azzeramento dei voti precedenti nella definizione della classifica finale e nel podio, a conferma della valutazione complessiva su un ‘percorso’ e non su un’esibizione, che può subire la variabilità del momento o della composizione del pubblico in base al giorno e all’orario di performance.

Sanremo 2019, Baglioni ha il pieno controllo sui duetti

Confermata anche la serata dei duetti al venerdì: ogni artista potrà scegliere un partner con cui presentare una versione rivisitata della propria canzone. Gli artisti ospiti verranno individuati da questi ultimi e dalle rispettive Case discografiche, in accordo con il Direttore Artistico e con la direzione di Rai 1. Pieno controllo di Baglioni anche sulle eventuali variazioni dei testi (“il Direttore Artistico valuterà – sulla base di insindacabili criteri di natura artistico-editoriali – eventuali esigenze di inserimento di parti di testo in lingua straniera o dialettale più ampie”) e sulle versioni musicali e gli eventuali nuovi arrangiamenti del brano, che dovranno essere approvati dal Direttore Artistico.

Sanremo 2019, la selezione degli artisti e delle canzoni

Gli Artisti in gara (singoli e gruppi) e le loro canzoni sono scelti dal Direttore Artistico (“sulla base di insindacabili valutazioni artistiche ed editoriali”): il direttore potrà (ma non dovrà necessariamente) avvalersi della collaborazione della Commissione Musicale. La selezione avverrà “secondo criteri che terranno conto della qualità e originalità delle canzoni, nonché dell’interpretazione e dei requisiti di contemporaneità, fama e valore riconosciuti degli Artisti interpreti-esecutori“.

Ci si può anche candidare a partecipare al Festival presentando “proposte artistiche, rispettose dei requisiti di livello
richiesti e indicati per la partecipazione” entro venerdì 7 dicembre 2018.

Sanremo 2019, come devono essere le canzoni

Le canzoni devono essere in italiano: da notare che

si considera in lingua italiana anche il testo che contenga parole e/o locuzioni e/o brevi frasi in lingua dialettale e/o straniera (o di neo-idiomi o locuzioni verbali non aventi alcun significato letterale/linguistico), purché tali da non snaturarne il complessivo carattere italiano, sulla base delle valutazioni artistiche/editoriali del Direttore Artistico.

Le canzoni devono essere nuove:

“E’ considerata nuova, ai sensi e per gli effetti del presente Regolamento, la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate) non sia già stata fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata in tutto o in parte dal vivo ovvero in versione registrata alla presenza di pubblico presente o lontano”.

Le canzoni, come lo scorso anno, non devono superare i 4 minuti.

Le canzoni, come lo scorso anno, devono rispettare le leggi in vigore e il Codice Etico della Rai: a titolo esemplificativo, si sottolinea come debbano attenersi alle normative su

“tutela dei minori, pubblicità, diretta e indiretta, e più in generale relativa alle comunicazioni commerciali e product placement, divieto di discriminazioni, di incitamento alla violenza e all’odio, onorabilità delle persone, diritto alla riservatezza dei dati personali, pluralismo, proprietà intellettuale, diritto d’autore e diritti connessi”.

Le canzoni non potranno essere diffuse o sfruttate prima della fine della prima serata del Festival, se non dalla Rai.

Sanremo 2019 e la ‘clausola Non mi avete fatto niente’

Spunta una specifica nella prima pagina del regolamento, in corsivo:

“Nell’eventualità che un brano – da chiunque presentato – dovesse rientrare nella fattispecie di cui a successivo capitolo Le Canzoni punto B) (iv) (brano contenente stralci di altro brano edito dello stesso autore), il Direttore Artistico e/o Rai Direzione di Rai Uno dovranno esserne informati tempestivamente e in forma scritta”.

Difficile non leggervi un modo per superare l’imbarazzo creato lo scorso anno da Non mi avete fatto niente, di Ermal Meta e Fabrizio Moro, sospesa per una sera per verifiche sulla congruità ai criteri di novità previsti dal Regolamento dello scorso anno (pag. 8, di cui in basso vediamo uno stralcio proprio tratto dal punto relativo ai criteri di sussistenza del principio di novità) visto che parti del ritornello erano già contenute in “Silenzio” e ascoltate pubblicamente. In questo caso si chiede esplicitamente di segnalare situazioni del genere alla Direzione Artistica.

All’avviso in corsivo presente già nella prima parte si aggiunge poi un quarto punto esemplificativo delle condizioni di novità, assenti dal regolamento dello scorso anno.

Prevenire è meglio che curare.

 

Sanremo 2019, le giurie

Come anticipato non cambiano:

  • La giuria Demoscopica è composta da un campione statisticamente rappresentativo di 300 persone selezionate tra abituali fruitori di musica, le quali esprimeranno il proprio voto da casa attraverso un sistema di votazione elettronico.
  • La giuria della Sala Stampa è composta da giornalisti accreditati a Sanremo 2019 e voterà nella Sala Roof del Teatro Ariston, secondo modalità che saranno definite con apposito Regolamento che sarà definito dall’Ufficio Stampa, prima dell’inizio delle dirette di Sanremo 2019.
  • La giuria degli Esperti è composta da personaggi del mondo della musica, dello spettacolo e della cultura che saranno resi noti più avanti.
  • Pubblico a casa tramite Televoto da telefonia fissa e da telefonia mobile (nel rispetto del regolamento dell’AGCOM).

Nelle prime tre serate le 24 canzoni saranno votate dal pubblico a casa tramite Televoto, con un peso del 40% sul risultato, dalla sala Stampa (30%) e dalla Giuria Demoscopica (30%).

Nella quarta e nella quinta serata, compresa la votazione tra le tre superfinaliste che decreta il podio, le esibizioni saranno invece votate dal pubblico a casa tramite Televoto, con un peso del 50% sul risultato, dalla sala Stampa (30%) e dalla Giuria degli Esperti (20%).

 

Sanremo 2019, criteri di esclusione

RAI-Direzione di Rai Uno potrà rilevare in qualsiasi momento, di propria iniziativa o su segnalazione, anche nel corso di ciascuna delle Serate, la mancanza di uno e/o più dei requisiti previsti nel presente Regolamento e potrà, a proprio insindacabile giudizio, procedere – a seguito di istruttoria e sentite le parti interessate – all’immediata esclusione di una e/o più canzoni e relativi Artisti interpreti-esecutori dalla gara Sanremo 2019.

In caso di esclusione, il Direttore Artistico avrà l’insindacabile facoltà – valutate le circostanze del caso e in accordo con Rai-Direzione di Raiuno – di scegliere ed invitare, laddove le condizioni e le tempistiche consentano l’inserimento in gara, un altro Artista con relativa canzone nuova o di non procedere ad alcuna sostituzione.

Gli Artisti in gara e/o le rispettive Case discografiche potranno in ogni caso formalmente contestare a RAI – Direzione di Rai Uno l’eventuale mancanza del requisito della “novità” in una canzone di un altro Artista in gara. Tale contestazione, da formularsi a pena di inammissibilità in forma scritta, dovrà pervenire a RAI – Direzione di Rai Uno non oltre la ventiquattresima ora successiva all’esecuzione della prima prova ufficiale resa a Sanremo dal relativo Artista ai fini della partecipazione a Sanremo 2019. La contestazione dovrà essere corredata dalle prove della mancanza del requisito.

RAI-Direzione di Rai Uno, qualora sulla base di tali prove accerti la mancanza del predetto requisito della “novità”, dovrà quindi a sua volta contestare detta mancanza – per iscritto – alla Casa discografica e all’Artista interessato, entro ventiquattro ore dalla ricezione della contestazione formale […] e in caso di esclusione l’Artista interessato e la relativa Casa discografica potranno proporre – entro le successive ventiquattro ore dalla ricezione della
comunicazione da parte di Rai – reclamo motivato, corredato da prove e/o elementi ritenuti
idonei a escludere la responsabilità di entrambi.

RAI – Direzione di Rai Uno deciderà sul reclamo sopra indicato, insindacabilmente, entro
sei ore dalla ricezione del reclamo medesimo.”

Diciamo che per la finale il caso potrebbe chiudersi…

 

Sanremo 2019, i premi

Oltre al leone rampante per il vincitore e l’eventuale riconoscimento per il Duetto più votato, Sanremo 2019 assegnerà anche il Premio della Critica, il Premio al Miglior Testo, il Premio alla Migliore Interpretazione e Premio alla Migliore Composizione Musicale.

Nel corso delle cinque Serate potranno essere attribuiti, d’intesa con il Direttore Artistico e con Rai 1 i riconoscimenti della Città di Sanremo a grandi artisti della musica contemporanea.

 

Sanremo 2019, ‘eventuali e varie’

Spulciando il Regolamento, si nota come anche quest’anno gli Artisti, e in generale tutti i partecipanti, a qualsiasi titolo, a Sanremo 2019 (tra cui anche i direttori d’orchestra, i musicisti, i tecnici, gli ospiti, ecc.) non potranno fare dichiarazioni in contrasto con le disposizioni del Codice Etico, del MOGC (Modello Gestione e Controllo aziendale) 231 e dell disposizioni del PTPC (Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza) nel corso delle loro pubbliche esecuzioni a Sanremo 2019 e  a tal fine di impegnano a concordare i propri interventi con l’ufficio stampa Rai.

Come lo scorso anno, inoltre, artisti e ospiti, nel corso delle esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con la linea editoriale della Rai, non potranno fare pubblicità diretta o indiretta (cfr abbigliamento e marchi) e ovviamente astenersi da dichiarazioni o comportamenti che possano, direttamente o indirettamente, influenzare o orientare il voto in caso di elezioni imminenti (ma le Europee dovrebbero essere a distanza di sicurezza). Tutti quelli che appariranno sul palco dovranno anche mostrare preventivamente gli abiti di scena nel corso delle prove generali alla Rai.

Gli Artisti e le relative Case discografiche sono obbligate, se richiesto dalla Rai, a partecipare, a titolo gratuito, a trasmissioni radiotelevisive correlate e/o connesse a Sanremo 2019 (es. Dopo Festival, Domenica In).

Resta aperta la questione del divieto di partecipazione degli artisti in gara a eventi musicali trasmessi sui media tra il 24 dicembre e la Finale di Sanremo 2019: come lo scorso anno si pone il problema dei Capodanno in tv, quindi. Diciamo, però, che non è impossibile, ma è necessaria l’autorizzazione scritta di Rai 1. Salvi invece i Capodanni in piazza. Nel regolamento 2019 si legge, infatti, che

“tutti gli artisti in gara non potranno prendere parte – pena l’esclusione da Sanremo 2019 e con salvezza di ogni
ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento – a manifestazioni, incontri o programmi che prevedano loro interpretazioni-esecuzioni di qualsiasi composizione musicale (anche se diverse da quelle presentate in occasione della gara a Sanremo 2019), in diffusione televisiva, radiofonica, via internet, etc. nel
periodo tra il 24 dicembre 2018 e sino al termine della Quinta Serata (Serata Finale) di Sanremo 2019; nel periodo indicato sono comunque consentite le partecipazioni per interviste”.

Potete consultare il regolamento integrale di Sanremo 2019 sul sito ufficiale del Festival. E che la giostra cominci.

Festival di Sanremo