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Dottori in corsia, docu-serie di Rai3: conferenza stampa

La presentazione di Dottori in corsia, la docu-serie di Rai3 con la voce narrante di Geppi Cucciari

pubblicato 26 Ottobre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:03

  • 12.14

    Sta per iniziare la conferenza.

  • 12.18

    Viene mostrato un estratto della docu-serie. Oh vita di Jovanotti è la colonna sonora.

  • 12.26

    La protagonista si chiama Giorgia e si deve sottoporre ad un trapianto di cuore. Le immagini mostrano la sua reazione quando le viene comunicato che “abbiamo il cuore per te”.

  • 12.35

    Mariella Enoc: “Abbiamo accettato di essere di nuovo in gioco perché abbiamo visto che la prima serie ha portato tantissimi messaggi positivi; i genitori ci hanno scritto cose molto belle. Quando la Ercolani ha raccontato come avrebbe visto la seconda serie, all’inizio ci abbiamo pensato, ma alla fine ho accettato; e ho fatto bene; sul titolo Dottori in corsia abbiamo dibattuto io e Simona, ma alla fine nel documentario si vede come lavorano bene le persone nel nostro ospedale. Il vero eroe è l’ospedale”.

  • 12.38

    Enoc: “La seconda serie è molto più impattante della prima”.

  • 12.39

    Enoc: “Ringrazio molto la Ercolani, sono entrati veramente nello spirito del bambino Gesù. E la Rai tutta che dà la possibilità di portare nelle case un messaggio di speranza: la malattia capita, ma può essere superata”.

  • 12.42

    Enoc: “Questo è un documentario contro tanti ciarlatani, persone che non diffondono il vero in medicina, facendo correre grandi rischi ai bambini. Il Bambino Gesù con questo documentario non fa un’operazione di marketing, non ne avrebbe bisogno, ma fa un’opera di formazione e di verità”.

  • 12.44

    Nel corso di 16 mesi di riprese sono stati seguiti 22 casi. 14 reparti ‘invasi’, 30 medici coinvolti.

  • 12.45

    Enoc: “Davanti alle telecamere i ragazzi non si sentono né attori né protagonisti. Per noi chiunque venga, anche il Papa, è lo stesso”.

  • 12.48

    Tinni Andreatta, direttore Rai Fiction: “Il linguaggio della docu fiction è un linguaggio di testimonianza, permette attraverso il racconto di quello che realmente accade. Questa serie è una serie sulla vita, non a caso Oh, vita di Jovanotti ne è la sigla. Questa serie racconta la vita dei pazienti, delle famiglie e dei medici; racconta la battaglia quotidiana per la vita”.

  • 12.50

    Andreatta prosegue: “Questa serie è vicina al racconto di Rai Fiction perché è attenta all’umanità”. Ed ancora: “Simona Ercolani ha fatto un lavoro altissimo d’autore. I pazienti si dimenticano che ci siano le telecamere”.

  • 12.51

    Andreatta: “In questa serie non si trascende mai la misura, c’è etica, rigore e responsabilità nei confronti delle storie raccontate”.

  • 12.52

    Il direttore di Rai3 Stefano Coletta: “Quando si arriva a compiere un prodotto di servizio pubblico bastano le immagini a definirlo; sono molto orgoglioso di accogliere questa seconda serie; già nella prima serie aveva l’obiettivo profondamente culturale: tutti noi che operiamo nel servizio radio-televisivo dobbiamo lavorare per rompere molti tabù; la malattia è un tabù, ma la tabuizzazione della malattia è uno degli obiettivo contro cui deve lavorare il servizio pubblico”.

  • 12.55

    Coletta: “La scelta di non andare oltre il racconto solo oncologico, mi ha fatto riflettere sul fatto che la salute dà sempre una risposta collettiva; in questa seconda serie si mettono in campo gli sguardi, le emozioni anche degli operatori sanitari”.

  • 12.55

    Coletta: “Da quando sono direttore di Rai3 sto cercando di raccontare anche con spietatezza il reale. È necessario.. Questa serie impatterà molto. Simona Ercolani è la numero 1 degli autori”.

  • 12.59

    Coletta: “Abbiamo scelto di trasmettere anche questa seconda serie in seconda serata. La prima stagione ha chiuso al 5%, con target più femminili che maschili.

  • 13.00

    Coletta: “Ringrazio Geppi Cucciari perché è una donna di grande cuore e sensibilità. Simona ha proposto di sceglierla, non abbiamo avuto esitazioni. Risponde pienamente all’operazione verità; non ci sono artifici nella sua voce e tonalità”.

  • 13.01

    Simona Ercolani apre il suo intervento con i ringraziamenti alla squadra che ha lavorato al programma.

  • 13.01

    Ercolani: “Ci sono programmi che si fanno perché è il tuo lavoro; altri perché sei fortunato. In questo caso siamo fortunati”.

  • 13.01

    La serie andrà in onda in replica ogni venerdì alle 15.20.

  • 13.04

    Ercolani spiega che questa serie è dedicata a Flavio, un ragazzino protagonista della prima stagione: “Ci ha lasciato dopo che la prima stagione era andata in onda. Ci manca”.

  • 13.04

    Ercolani: “Nella scorsa stagione abbiamo raccontato il punto di vista dei pazienti per raccontare anche l’adolescenza quando incappa in un incidente di percorso; quest’anno abbiamo cambiato il punto di vista perché l’anno scorso siamo stati invitati dal Papa in visita privata; in quell’occasione il Pontefice ha detto: ‘Ognuno di voi ha una storia, non solo i pazienti”. Ci abbiamo ragionato e abbiamo deciso di raccontare la medicina, la battaglia quotidiana che fa tutto il personale”.

  • 13.06

    Ercolani: “L’immagine che ricorre di più non sono siringhe e flebo, ma gli abbracci. La gente al Bambino Gesù si abbracciano continuamente”.

  • 13.08

    Geppi Cucciari ironizza: “Questo programma è da un’idea di Papa Francesco, potevo mancare io?”: “Sono io a dover ringraziare”. Poi, en passant, precisa che ha partecipato “amichevolmente” alla serie.

  • 13.10

    Cucciari: “In questa serie si vedono più sorrisi che lacrime. Questo programma aiuta a relativizzare, a dire qualche grazie in più, a lamentarsi un po’ di meno”.

  • 13.11

    Cucciari ironizza: “Molto serie sono ambientate negli ospedali, l’unica cosa che manca in Dottori in corsia sono i legami sentimentali, ma lasciamo stare, questa è un’altra fiction…”.

  • 13.11

    Viene spiegato che Jovanotti ha dato ‘amichevolmente’ alcuni suoi brani.

Sta per iniziare a Roma la conferenza stampa di presentazione di Dottori in corsia, la docu-serie di Rai3 in 10 puntate in onda sulla terza rete della tv pubblica a partire da domenica 28 ottobre in seconda serata.

Blogo seguirà la conferenza in tempo reale. Previsti i seguenti interventi:

Mariella Enoc – Presidente dell’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Eleonora Andreatta – Direttore Rai Fiction
Stefano Coletta – Direttore Rai3
Simona Ercolani – Produttore creativo
Geppi Cucciari – Voce narrante della docu-serie

Il titolo completo della trasmissione è Dottori in corsia-Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (nella prima edizione era I ragazzi del Bambino Gesù). Si tratta di una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. Di seguito alcune anticipazioni.

L’ospedale pediatrico più importante d’Europa, torna ad aprire le sue porte per raccontare le sfide umane e professionali di tanti medici ed infermieri che ogni giorno sono chiamati a compiere scelte difficili alla ricerca di una guarigione per i loro giovani pazienti. Un intenso viaggio tra le corsie dell’ospedale, per raccontare la battaglia quotidiana per la vita.