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Piccole Luci, seconda stagione: Silvia Salemi torna su Rete 4

Da stasera, lunedì 22 ottobre, torna su Rete 4 il programma condotto dalla cantante. 10 nuove puntate incentrate su storie intense ed emozionanti legate alla gente comune

pubblicato 22 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 06:47

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, torna da lunedì 22 ottobre su Rete 4, intorno alle ore 00.30, Piccole luci condotto da Silvia Salemi. Al centro delle dieci puntate della seconda stagione ci saranno storie complesse di persone che sono tornate a vedere la luce in fondo al tunnel, dopo aver affrontato e superato problemi che sembravano insormontabili, diventando dei veri e propri eroi della quotidianità.

Confermata alla guida del programma la Salemi, che negli ultimi anni, alla sua attività di cantautrice e scrittrice, ha affiancato quella di conduttrice televisiva: “Piccole luci è una trasmissione per tutti, perché lancia numerosi spunti di riflessione. In particolare, vorrei che la vedessero tutte quelle persone che cercano di ripartire, di trovare una speranza in un momento complicato della propria esistenza. Ma spero che queste nuove puntate le guardi anche chi ha voglia di una tv capace di raccontare verità e le emozioni della gente comune, riconducibili a eventi e racconti universalmente validi per tutti“.

Piccole luci è prodotto dalla Sunshine Production di Bruno Frustaci e Alessandro Carpigo. Il programma è diretto da Peppe Toia ed è scritto da Renata Avidano e Diana Lorefice.

Piccole Luci, seconda stagione. Prima puntata: anticipazioni

Nella prima puntata verrà raccontata la storia di Arturo, un ragazzo nato senza una gamba, ma con un’inarrestabile vitalità e voglia di realizzare tutti i suoi sogni. Arturo oggi ha 25 anni e, nonostante tutto, continua ad affrontare la vita con un sorriso dopo aver raggiunto importanti traguardi. Come quando a 14 anni ha capito che la protesi che portava sin da bambino gli andava troppo stretta, e il primo giorno di liceo ha deciso di mostrarsi al mondo semplicemente com’era, con una gamba sola. Quel momento è stato certamente difficile, ma Arturo lo ricorda come la prima di tante vittorie. Dopo il Liceo Scientifico si è iscritto alla facoltà di Scienze della Comunicazione, all’Università La Sapienza di Roma, dove è ormai vicino alla laurea. Lavora come dj in una web radio e ha già scritto due libri: “Nato così” e “Vita nova”. Arturo, nel corso degli anni, ha ottenuto numerose soddisfazioni anche sul fronte sportivo, giocando come titolare nella Nazionale di calcio “Amputati”, arrivando a disputare i Mondiali in Messico.

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