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Generazione Giovani è la versione ignorante di TvTalk

Tvblog segue la diretta del programma della domenica mattina di Rai 2.

pubblicato 21 Ottobre 2018 aggiornato 2 Novembre 2020 10:13

Fa veramente male la visione della prima puntata di Generazione Giovani, il programma che segna il ritorno di Milo Infante su Rai 2. Un talk show con protagonisti venti giovani tra i 16 e i 22 anni a dibattere sul razzismo a ruota libera: il format ricorda molto il primo Amici, ma i protagonisti ora sono anche gli Italiani di seconda generazione, i figli degli immigrati.

Ed è davvero un peccato che il tema dell’integrazione sia stato trattato in maniera così sciatta: pareri che si alternavano a ruota libera mutuati dai ragionamenti in famiglia o dai social, senza un minimo di statistiche alla mano (per esempio ricerche che dimostrassero la pericolosità dei migranti o meno).

Milo Infante si limita a fare da vigile urbano, supportato per fortuna da Alba Parietti, che si arrabbia quando un ragazzo scelto per il ruolo del “troglodita” dice a una ragazza con il velo che per lui non sarà mai italiana. Studiato a tavolino o meno, bisogna pensarci due volte prima di mandare in onda certe cose. E il risultato è che Generazione Giovani sembra la versione ignorante di TvTalk.

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10.57 | Milo cita l’episodio della gelataia andata via per non servire Matteo Salvini e quello dell’ Afro Napoli. Il presidente ha cacciato dalla squadra una giocatrice che si era candidata nella Lega. Il presidente Gargiulo ha cambiato idea, ma al momento in cui vi scrivo in realtà la squadra femminile è stata smembrata. Lo ha detto lo stesso conduttore su Facebook qualche ora fa. La prima puntata si chiude qui.

10.54 | Fatima dice che presenterebbe ai genitori solo un ragazzo musulmano. Un’altra la difende sostenendo che vorrebbe al suo fianco un ragazzo con la quale condividere la sua fede senza farsi dare della bigotta. Brava.

10.51 | Per il sondaggio di Scuola.net 3 ragazzi su 4 presenterebbero un ragazzo straniero.

10.48 | Alba Parietti: “Occorre una preparazione politica a 360 gradi, l’immigrazione non è l’origine di tutti i mali”. Milo: “Hai mai avuto ragazzi di colore?”. Alba: “No, ma ne ho sentito parlare bene”.

10.47 | Un’altra ragazza cita indirettamente Bello Figo, che cantava “Io non pago affitto”.

10.44 | Si parla del giovanissimo rapper rom portato via dalle forze dell’ordine che canta di essere il figlio del Re Leone senza dover studiare.

10.43 | Sempre il tizio “razzista” di prima dice a Toni che aveva paura degli zingari. Toni parla di 5 campi regolari rom a Milano.

10.41 | Toni, di etnia rom, parla di tanti episodi di discriminazione che lo hanno portato a lasciare la scuola.

10.35 | Milo Infante cita l’episodio del bus di Trento, nel quale un ragazzo di colore è stato fatto sedere dietro.

10.32 | Con tutto il bene per Milo Infante, questo programma è la versione ignorante di TvTalk. Si sta parlando del nulla senza i fatti. Alba Parietti regge, ma non è sufficiente.

10.30 | Alba Parietti si arrabbia: “Hai detto una frase razzista!”. Fatima: “Per me non è un’offesa, mi chiamo Fatima Lafran, che sembra un cognome veneto!”.

10.26 | Fatima: “La casualità di essere nata in un posto non la decidi tu”. Andrea alla ragazza col velo: “Tu per me non sarai mai italiana”. Mi sto vergognando.

10.26 | Un ragazzo dice di essere andato a Partinico per motivazioni legate all’antimafia, rilevando che a Partinico non ci sia nulla da fare.

10.24 | Said: “Mi fa schifo che qualcuno abbia paura di uno straniero. Se uno fa una cosa sbagliata, non è che la facciano tutti”.

10.21 | Si va a Partinico, dove ci sono 15 centri di accoglienza. La gente ha paura ad andare in giro da sola.

10.20 | Sempre secondo il sondaggio solo il 30 per cento dei ragazzi dice che la politica abbia gestito bene l’immigrazione. “Gli ultimi governi”, precisa Infante.

10.19 | Daniele di Scuola.net mostra i risultati di un sondaggio.

10.15 | Alba si accende e fa un parallelo con le sue critiche a Danny Mendez ai tempi dell’elezione a Miss Italia.

10.14 | Una ragazza di colore: “Vengono prima gli Italiani!”. Come, scusa?

10.13 | Farida ha 18 anni ma non ha la cittadinanza italiana. Padre egiziano e mamma panamense: dovrà pagare 200 euro di contributo, ma in realtà dovrà pagarne 250 dopo il decreto Sicurezza di Salvini.

10.12 | Una ragazza con il velo dice di essere cittadina italiana. Il dibattito va avanti a ruota libera e in maniera confusa.

10.10 | Per Giulia gli Italiani sono stufi di essere messi in secondo piano, gridando all’invasione.

10.09 | Alba Parietti: “Noi siamo un Paese razzista. Abbiamo paura di quello che possiamo diventare”.

10.07 | La giovane Vittoria dice che l’Italia non sta diventando razzista, ma al contempo condanna i muri tra gli Stati. “Qualcuno si è mai chiesto quante persone sono morte in mare dal 1993 in poi? 34mila vite sono un po’ troppe”.

10.04 | Milo Infante lancia il tema della puntata, chiedendosi se l’Italia stia diventando un Paese razzista. Un rvm riassume le vicende del governo gialloverde in merito.

10.02 | Milo Infante presenta Alba Parietti.

10.01 | Inizia il programma con la band Le Tendenze che suona la sigla. Da notare il logo del programma, che richiama da subito il social network Instagram.

Saranno i giovani i protagonisti della nuova trasmissione di Rai2, Generazione Giovani, condotta da Milo Infante in onda da oggi su Rai 2 ogni domenica dalle 10. Venti ragazzi fra i 16 e i 22 anni dibatteranno sui temi più delicati e gli argomenti che maggiormente li interessano in questa fase di evoluzione.

L’obiettivo è di far emergere uno spaccato della realtà giovanile che allo stato attuale non sempre viene correttamente rappresentato se non tramite una lettura ideologica derivata da luoghi comuni e mode passeggere. Punto di partenza saranno i fatti di cronaca o le esperienze vissute in prima persona, narrate dai diretti interessati, commentati dai ragazzi e, all ’occorrenza, spiegate ai telespettatori dagli esperti scientifici.

Tra i temi trattati nelle 16 puntate grande spazio sarà riservato a tutte le emergenze sociali: bullismo, droghe, integrazione, la famiglia nelle sue  declinazioni, le varie dinamiche relazionali e sentimentali sia all’interno che al di fuori del nucleo familiare. In ogni puntata sarà ospite un personaggio  del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica in generale dell’universo dei ragazzi, con una particolare attenzione agli influencer.

Nella prima puntata, incentrata su razzismo e integrazione, l’ospite sarà Alba Parietti. Come affrontano i temi dell’integrazione i nostri figli? Come vivono le diversità e soprattutto come giudicano le nostre scelte in questa materia? Sul tema si confronteranno venti ragazzi scelti tra coloro che, per esperienza diretta, hanno dovuto affrontare queste problematiche.

Lo stesso Infante ieri dalla sua pagina Facebook ha voluto tuttavia fare una precisazione in merito a un fatto di attualità:

Vi ricordate di Afro Napoli e del suo presidente Gargiulo che ha scelto di allontanare dalla squadra il capitano Titty Astarita colpevole di essersi candidata in una lista civica che sostiene un candidato sindaco appoggiato anche da Matteo Salvini? Nessuna delle sue compagne di squadra aveva accettato di giocare la partita senza di lei. Ebbene, durante la registrazione di Generazione Giovani le agenzie avevano battuto la notizia che Gargiulo ci aveva ripensato, reintegrando il capitano Titty. Lo studio gli ha tributato un applauso, festeggiando la fine del sonno della ragione e un lieto fine per tutti. Ieri purtroppo la notizia che il sonno (quello che genera mostri) ha colpito nuovamente. l’Afro Napoli United ha svincolato tutte le calciatrici della sua squadra femminile, che a questo punto non potendo più giocare nella loro vecchia squadra dovranno dare vita ad una nuova squadra di calcio. 
Ci riprendiamo l’applauso, perché ad aver vinto, purtroppo, non sono quei valori di tolleranza e di integrazione di cui troppo spesso si sente parlare. A vanvera.

Il dibattito, grazie alla costante interazione con i social, interesserà in tempo reale anche i telespettatori che potranno contribuire con i loro interventi da casa, sia durante la registrazione della trasmissione sia nelle fasi preparatorie, inviando proposte riguardo gli argomenti da trattare, gli ospiti e i contributi filmati. Un team di psicologi, sociologi e medici specializzati supporterà gli autori non solo nella scelta degli argomenti ma anche nelle modalità di trattazione.

La sigla, diversa per tutte le puntate e ispirata dall’argomento principale, sarà realizzata da 16 diverse band di giovanissimi artisti, mentre, nel corso del programma, giovani writer selezionati dalle scuole d’arte realizzeranno in real time un murale sul tema odierno.