Home Festival di Sanremo Claudio Baglioni: “Baudo e Rovazzi alla conduzione di Sanremo Giovani? Potrebbe essere interessante”

Claudio Baglioni: “Baudo e Rovazzi alla conduzione di Sanremo Giovani? Potrebbe essere interessante”

Sanremo Giovani dal 17 al 21 dicembre su Rai1: le prima parole di Claudio Baglioni.

pubblicato 17 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 07:02

Dal 17 al 21 dicembre su Rai1 risuonerà la musica del Festival di Sanremo. Quello dei Giovani. Per il suo secondo anno nel ruolo di “dittatore artistico”, infatti, Claudio Baglioni ha voluto azzardare, di fatto raddoppiando la kermesse musicale. Non solo la canonica settimana di febbraio, ma anche una a dicembre, dedicata alle nuove leve. “E’ stata una mia ambizione: riuscire a dare a questa rassegna dei Giovani un’attenzione separata e unica, perché nel momento in cui si sovrappone al Festival dei Seniores molto spesso è la parte che televisivamente viene confinata all’inizio o alla fine, quando non c’è tutto il pubblico davanti alla tv. L’ambizione è quella di concedere più spazio ai talenti giovani che esistono in questo Paese”, ha dichiarato il divo Claudio durante una conferenza stampa che si è svolta a Firenze in seguito alla prima data del tour nato in occasione del 50ennale della carriera, intitolato Al Centro.

Saranno quattro gli appuntamenti: due preserali, in onda su Rai 1, “attraverso i quali si potranno conoscere da vicino i 24 artisti scelti” (sei arriveranno da Area Sanremo, i restanti diciotto verranno scelti dalla commissione artistica tra gli oltre 800 iscritti), e due prime serate “con la dignità e l’importanza di una serata di Rai 1”. Dodici giovani partecipano alla prima serata, altri dodici alla seconda: ogni serata decreterà un vincitore ed entrambi parteciperanno di diritto alla kermesse di febbraio con i Seniores, che saranno 24 in totale (22 Big + i 2 Giovani vittoriosi).

Una formula comunque diversa da quella dei talent show: “I giovani talenti esistono, solo che non hanno così tante forme e formule per essere conosciuti. Perché l’idea del talent è proprio un’altra storia. Quella nasce propriio come format televisivo. Il talent prevede una rotazione ogni anno, quindi scadono certi cantanti e se ne devono cercare altri da allevare. E comunque è una sorta di formazione. Qua invece consideriamo immediatamente la presentazione di un brano inedito”.

Per la conduzione si fanno già dei nomi: Pippo Baudo con Rovazzi. Insomma, la storia al fianco della nuova generazione. Baglioni non l’ha escluso. Anzi, è sembrato più che possibilista: “Dicono così? Non ci sono ancora decisioni in merito: li abbiamo incontrati, ma abbiamo incontrato anche altri. Questa sarebbe un’accoppiata interessante”, ha commentato il cantante e conduttore. I due potrebbero condurre anche il Festival di febbraio? “Se saranno Baudo e Rovazzi, bisogna vedere come si comporteranno, perché quella chiaramente è una selezione anche per loro (ride, ndr). Qui mica scherziamo, non si guarda in faccia a nessuno”. Quel che è certo è che la serata non sarà condotta da lui: “Io sarò lì, ma non in trasmissione”.

Credito fotografico: Angelo Trani

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