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Un giorno in pretura, il fascino di un programma che non tenta di essere affascinante

La prima puntata della nuova edizione del programma di Roberta Petrelluzzi e la recensione.

pubblicato 22 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:06

Se Un giorno in pretura resiste strenuamente ai molteplici programmi di cronaca nera che imperversano in tv, senza contare l’esistenza di canali tematici ad hoc, deve esserci un motivo.

Il programma di Roberta Petrelluzzi ha anche conquistato un target più giovane, “merito” anche di alcuni protagonisti dei vari processi che hanno calamitato l’attenzione dei social network. Si tratta solo di un aspetto “giocoso” del successo del programma ma comunque degno di nota.

L’emblema di Un giorno in pretura è lo stile di conduzione rigido, apparentemente freddo e distaccato, di Roberta Petrelluzzi che sembra quasi essere una risposta, un messaggio o una lezione a chi tratta vicende di cronaca nera con morbosità ed enfasi inutile nei toni e nelle parole utilizzate.

Soffermandoci sul discorso morbosità, inoltre, c’è un altro lato da analizzare.

Durante la prima puntata di questa nuova edizione di Un giorno in pretura, ad esempio, è stata mostrata la foto di un corpo martoriato da decine e decine di coltellate, un’immagine opportuna per la messa in onda in tv ma comunque cruenta ed esplicita.

Si è trattato di morbosità? No.

La morbosità televisiva riguarda il modo con cui si racconta un omicidio e, paradossalmente, non riguarda gli elementi dell’omicidio stesso.

Il processo è vero, le testimonianze e gli interrogatori sono tutti reali, non ci sono docu-fiction o interviste, tutto è realtà, di conseguenza, la precitata foto del cadavere non si è rivelata inopportuna, inutile o superflua.

E’ ovvio che si tratta anche di una questione di orario di messa in onda: in prima serata, presumibilmente, la foto in questione non sarebbe mai stata diffusa.

Un giorno in pretura mantiene inalterato il proprio fascino perché tratta la cronaca nera senza artifici con lo scopo di renderla accattivante a livello televisivo.

La cronaca nera non deve essere “figa” o cool, deve essere solo raccontata. E basta.

  • 00:00

    Inizio trasmissione. La prima puntata si apre con una testimonianza di Mirco Alessi e con le prime parole del medico legale che ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima martoriato con 94 coltellate.

  • 00:05

    La puntata si intitola L’ultima notte di Kimberly. Roberta Petrelluzzi introduce questo caso di cronaca particolarmente efferato. Ascoltiamo la telefonata di una cittadina coreana che diede l’allarme al 112. La prima testimonianza è di un brigadiere dei Carabinieri che descrive la scena del crimine.

  • 00:10

    I Carabinieri entrarono in casa armi in pugni e e videro il corpo senza vita di Kimberly, una trans brasiliana. Una seconda persona, ferita gravemente e ancora viva all’arrivo dei Carabinieri, morirà poco dopo all’ospedale. Una terza persona si salvò e si presentò seminuda davanti ai Carabinieri.

  • 00:15

    Il medico legale ipotizza che le 94 coltellate possano essere state inferte in un tempo di circa tre minuti. La seconda vittima è stata ferita con 18 coltellate delle quali sono una si è rivelata mortale. Ascoltiamo la testimonianza di un autista di autobus che ha visto un uomo ricoperto di sangue.

  • 00:20

    Ascoltiamo una telefonata tra il padre di Mirco Alessi e il 112. Successivamente, vediamo le testimonianze, durante il processo, di entrambi i genitori di Alessi. Roberta Petrelluzzi: “Il pm si è resa conto che la madre di Alessi ha cercato di difendere il figlio”.

  • 00:25

    Il capitano dei Carabinieri ha parlato del risultato dei rilievi tecnici. Dopo il duplice omicidio, di Alessi, si persero le tracce. L’uomo telefonò ad entrambi i genitori dopo aver commesso il fatto. Ascoltiamo un brigadiere dei Carabinieri che parlò della telefonata ricevuta da Alessi.

  • 00:30

    Ascoltiamo la telefonata tra Mirco Alessi e il 112. Alessi era pronto a farsi catturare. L’operatore 112 tentò di tranquillizzare il più possibile Alessi. Ascoltiamo l’interrogatorio di Mirco Alessi che, inizialmente, parlò del suo rapporto con Kimberly.

  • 00:35

    Mirco Alessi conobbe Kimberly in un sito per incontri. Con Kimberly, Alessi instaurò, con il tempo, un rapporto non più esclusivamente sessuale ma un rapporto di amicizia. Alessi raccontò i propri fatti personali a Kimberly, parlandole anche di suo figlio.

  • 00:40

    Dopo i rilievi, fu rinvenuta anche della droga nella stanza di Kimberly. Alessi consumò cocaina e alcol con Kimberly. Ascoltiamo l’interrogatorio di un amico di Mirco Alessi. In un’occasione, dopo aver consumato droga, Alessi contattò Kimberly con l’intenzione di allontanarsi da lei.

  • 00:45

    Alessi, però, affermò che Kimberly iniziò a ricattarlo. Mirco Alessi iniziò a temere di perdere il figlio. Parlando del figlio, Mirco Alessi trattenne a stento le lacrime. Mirco Alessi venne descritto come un ottimo padre.

  • 00:50

    Secondo il pm, Alessi non veniva ricattato da Kimberly, considerato che era lui che la cercava spesso. Arriviamo al momento dell’omicidio. Alessi, stando alle sue parole, si portò un coltello ad un appuntamento con Kimberly con il solo fine di spaventarla.

  • 00:55

    Mirko Alessi racconta il momento dell’omicidio. Alessi, stando alle sue parole, ribadì la volontà di chiudere il rapporto e da lì partì una discussione. Secondo il pm, non ci fu alcun litigio.

  • 01:00

    Alessi afferma che, dopo la discussione, ci furono le coltellate. Alessi, stando alle sue parole, voleva solo spaventare Kimberly, facendole passare la lama lungo la sua schiena. Viene mostrata anche un’immagine esplicita del corpo di Kimberly martoriato dalle coltellate.

  • 01:05

    Alessi parla anche di Mariela, la seconda vittima. Alessi non riesce a spiegarsi questo secondo omicidio. Una terza persona presente all’interno della casa si salvò, gettandosi dal balcone. Alessi dichiara di non aver inseguito questa terza persona. Il pm, però, parla di tracce di camminamento. La puntata termina qui.

Un giorno in pretura è un programma di cronaca giudiziaria condotto da Roberta Petrelluzzi, in onda ogni sabato sera, a partire dalle ore 23:50, su Rai 3.

Un giorno in pretura | Puntata 22 settembre 2018 | Anticipazioni

Questa sera andrà in onda la prima puntata della nuova edizione di Un giorno in pretura.

Con questa stagione, Roberta Petrelluzzi festeggerà il trentennale di messa in onda.

Il primo processo di questa nuova edizione vedrà seduto sul banco degli imputati, Mirko Alessi, un artigiano fiorentino che, nella notte del 29 giugno 2016, accoltellò per ben 94 volte Kimberly, una transessuale brasiliana di cui era cliente abituale. Mirko Alessi uccise anche Mariela, giovane donna sudamericana presente quella notte in casa. Una terza donna si salvò, lanciandosi dalla finestra.

Un giorno in pretura | Dove vederlo

Un giorno in pretura va in onda su Rai 3 a partire dalle ore 23:50.

Per quanto riguarda lo streaming, il programma è visibile sul sito Rai Play.

La puntata intera sarà successivamente disponibile sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.

Un giorno in pretura | Second Screen

Un giorno in pretura è presente sul web con una sezione a parte sul sito di Rai Play.

Il programma di Roberta Petrelluzzi si può trovare anche su Facebook con una pagina ufficiale.

La trasmissione è presente anche su Twitter con un account ufficiale. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare la puntata è #UnGiornoinPretura.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, il consueto appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 23:50.