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Linea Verde light più che Life, fuori fuoco e poco incisivo

Linea Verde diventa Life, il sabato alle 12.20 su Rai 1.

pubblicato 22 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:07

Più che un itinerario tra Belluno e il Parco delle Dolomiti sembra un ordine del giorno, una scaletta di appuntamenti, un elenco di argomenti da trattare, enunciati ma non approfonditi: è questa la sensazione che si ha vedendo Linea Verde Life, nuova stagione della finestra del sabato mattina dello storico format di Rai 1 che cerca da qualche anno una direzione per il suo spin-off pre-festivo. Cerca evidentemente un’identità diversa dal main format – che procede con la forza di un’idea – senza però riuscire a trovare una sua piena dimensione. Tenta però una via interessante percorrendo la strada della sostenibilità urbana, tema di grandissima attualità e di ampia prospettiva ma certo non semplice da trattare settimanalmente, in giro per l’Italia.

Sono tante le realtà e le esperienze legate alla sostenibilità urbana, molto spesso legate alle nuove tecnologie e ai settori più ‘hard’ della ricerca scientifica, ma non certo distribuite organicamente sul territorio nazionale. Complicato da trattare con costanza quantomeno per la gran parte della puntata, un’ora in tutto, e così si finisce per restare sulla superficie di esperienze varie, non particolarmente connotate e comunque trattate a volo d’uccello: il bonus per il riciclo (non proprio una novità), l’orto bio-organico, l’estrazione dei semi di pomodoro, la visita ai ricercatori della fauna ittica, la gita nelle acque dolomitiche, le tecniche di isolamento termiche nei cantieri più attenti, tutto però portato al telespettatore con poco ‘arrosto’.

Tutto resta lì, come se fossero tante introduzioni a diversi argomenti che non verranno approfonditi da conduttori che tendono a guardare già avanti, come turisti distratti. Inevitabilmente, quindi, il nuovo tema – almeno in questa prima puntata – resta un’ispirazione più che una direzione concreta, spolverato su una struttura e su un tipo di trattazione che non si discosta da quanto visto finora. Non manca certo il momento dell’assaggio dei prodotti tipici, uno separato per ciascun conduttore che poi si ritrovano per un assaggio finale in comune. Non manca neanche il momento della ricetta, affidato  Federica De Denaro: un momento che risulta però inserito quasi a forza nel programma, disarmonico rispetto al resto già frammentato. “Uno dei miei sogni era preparare una tagliatella ai fiori eduli” dice avvicinandosi ai fornelli, ma non se ne intuisce il senso ironico lasciando un sapore di artificiosità che poco si addice allo spirito bio del programma.

Forse c’è troppa carne al fuoco per un programma di poco più di un’ora, che cerca di raccontare tanto stringendo però troppo poco per le sue potenzialità. Il tema, ribadisco, è di grande interesse e assolutamente attuale, se però trattato con quella spinta innovativa che pure lo caratterizza: una missione non semplice, senza dubbio, ambiziosa, che motiva grandi attese. Un peccato vederle bruciate con un trattamento diciamo ‘timido’, se non confuso, che al momento non mostra l’attitudine coraggiosa che richiede l’argomento stesso. Ma la stagione è lunga…

Linea Verde Life, diretta prima puntata | 22 settembre 2018

  • 12.15

    Si inizia tra poco.

  • 12.19

    Le immagini dell’anteprima ci portano subito a Belluno.

  • 12.25

    Marcello Masi presenta la nuova versione di Linea Verde…

  • 12.27

    Marcello Masi inizia dalle acque, un bene e una ricchezza nel Bellunese. Ne parla con il Parco Naturale (cui dà del tu): ma il nome del parco?

  • 12.28

    Eccoci, Parco delle Dolomiti.

  • 12.26

    Eccole le cime delle Dolomiti. tante immagini e vediamo di cosa si parla… Di turismo anche in questa valle meno bazzicata, finora, dagli ospiti: qualche problema di convivenza ci può essere. Ma non ne viene nessuna informazione utile.

  • 12.30

    Ricerca di pesca scientifica. Si studia la fauna ittica delle acque dolci delle Dolomiti. ‘Sta parte sulla pesca scientifica e sulle trote è un tantino noiosa… L’obiettivo è riportare la trota marmolada nella fauna locale.

  • 12.34

    Cinque minuti dopo la sua apparizione esce il nome del ricercatore.

  • 12.35

    Una serra in città per un’imprenditrice che da due anni ha preso un terreno per una coltivazione pro-terra, biologica e tecniche agronomiche rispettose. La coltivazione riguarda le mele..

  • 12.40

    Dagli orti biologici ai cantieri che puntano al risparmio energetico: legno e lana di roccia per l’isolamento esterno. Pannelli ad acqua per ridurre i consumi.

  • 12.47

    Pubblicità.

  • 12.52

    Si parla di rifiuti: come fanno la differenziata a Belluno? Campane con chiave identificativa: il secco non differenziato costa tanto.

  • 12.53

    E si arriva alla nuova frontiera dell’indifferenziata. O meglio l’ultima speranza, ovvero il bonus per il riciclo: riciclo e ho un bonus acquisto.

  • 12.57

    Con il bonus ottenuto dal riciclo si va a visitare la torre della città: le bellezze architettoniche restano un momento tipico della puntata. Vabbè, giusto un’affacciata sulla piazza del Cinquecento prima di tornare tra i monti.

  • 12.58

    Qui c’è Marco che fa sentire il tamburo a un cavallo. Lui e la sua famiglia abitano la valle accanto al Parco. Marco è musicista ed è un pranoterapeuta per cavalli che vanno in depressione quando stanno troppo chiusi in stalla. Pratiche sciamaniche alla base di questa terapia.

  • 13.03

    La storia del tasso Teresa…. vabbè, ma qui siamo tra Lucia Colò e Focus. Sostenibilità urbana?

  • 13.06

    Erbe officinali e cucina: il sogno di Federica De Denaro è preparare un piatto di tagliatelle con fiori eduli. Pensa un po’, io penso alla cacio e pepe. Momento cucina, quindi, che non va mai in pensione. Con lei un erborista.

  • 13.08

    Momento per distinguere fiori eduli e decorativi.

  • 13.11

    A Belluno città un po’ tutti hanno un orto cittadino. Coltivano pomodori, anche San Marzano. 35.710 abitanti al dicembre 2017, densità abitativa di 242,56 ab./km²; Roma densità 2.228,42 ab./km².

  • 13.13

    Si coltivano e con Chiara Giallonardo si spiega come estrarre i semi per ripiantarli.

  • 13.17

    Facciamo anche qualcosa per la colonna sonora?

  • 13.17

    Non manca neppure il momento prodotto tipico.

  • 13.19

    Si mangia cibo di strada a base di mais: momento dedicato al mais sponcio, tipica della provincia di Belluno. La fojola serviva a fare i materassi: ovunque nelle zone in cui si coltiva il mais.

  • 13.21

    Droni, droni ovunque. Intanto altro assaggio per la strada di cibo tipico. E finisce le porte.

Linea Verde non va più in città ma diventa Life nella nuova stagione tv, che inizia con una settimana di ritardo per il magazine pre-tg di Rai 1 vista l’attualità che 7 giorni fa ha mangiato il tradizionale slot di messa in onda. E così Linea Verde Life parte oggi, sabato 22 settembre, alle 12.20 su Rai 1 con la conduzione di Chiara Giallonardo e Marcello Masi. La chiave del racconto diventa quindi la sostenibilità urbana: in ogni territorio visitato si cercherà di cogliere gli spunti che permettano di rispondere alla domanda “Come vivremo tra trent’anni?”.

Linea Verde Life | Anticipazioni prima puntata | Belluno

Chiara e Marcello, con la partecipazione di Federica De Denaro, partono da Belluno,  patrimonio dell’UNESCO. Si parlerà di biodiversità e di come nelle acque del Parco delle Dolomiti sia in corso un progetto finalizzato al mantenimento dell’equilibrio e della coesistenza tra le varie specie ittiche. Per capire come abbattere i consumi domestici si va a visitare il cantiere di una palazzina in costruzione. E ancora: curare un animale con la musicoterapia, coltivare un orto in terrazza, cucinare con i fiori.

Linea Verde Life | Come seguirlo in diretta e in live streaming

Il programma va in onda tutti i sabato dalle 12.20 alle 13.30, su Rai 1 e su Rai 1 HD (DTT, 501). E’ possibile anche vederlo online su Raiplay, dove è poi disponibile on demand.

Linea Verde Life, second screen

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