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Il caffè di Raiuno, il mix di cultura che non si lascia gustare

Il caffè di Raiuno: la recensione della prima puntata

pubblicato 15 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:08

Il Caffè di Raiuno ritorna in onda confermandosi ancora una volta il contenitore che porta con sé una serie di ospiti, rubriche e tematiche dal numero eccessivo. In poco meno di 60 minuti si concentrano la promozione di un libro, il servizio sulle geishe, la parentesi di cronaca e attualità e l’intervista di turno in modo troppo superficiale, senza un nesso logico che li lega e con una tempistica serrata che a malapena raggiunge i 5 minuti di trattamento.

La trasmissione nonostante gli sforzi, non riesce a dare un quadro completo dei temi affrontati, non approfondisce ma accenna senza dare il tempo al telespettatore di realizzare di cosa si sta parlando.

Cinzia Tani e Guido Barlozzetti girovagano per lo studio nella serie di interventi in scaletta, cercano di tenere le redini del programma e di dargli un’identità riconoscibile. Tutto però risulta inutile, soprattutto se ciò accade alle 6 del mattino di un sabato. Il caffè di Raiuno non si lascia gustare, ma resta un concentrato di sapori incurante del rischio di non appagare il palato dei telespettatori.

Il caffè di Raiuno | prima puntata 15 settembre 2018

  • 6:00

    Precisi come un orologio svizzero si comincia. Cinzia Tani e Guido Barlozzetti danno il buongiorno con le campane.

  • 6:04

    Il primo servizio è dedicato agli incontri di Yari Selvetella che incontrerà ogni settimana un poeta. Oggi è il turno di Davide Rondoni.

  • 6:07

    Dalla poesia, un salto tra i libri e l’attualità. Si parla dell’ipotesi “Italia fuori dall’euro”, il giornalista Sergio Rizzo in studio parla del suo libro “02.02.2020 La notte che uscimmo dall’euro” Barlozzetti lo definisce ‘distopico’

  • 6:12

    Altro ospite, lo scrittore Christian Raimo. Si affronta un argomento che nasce da una polemica: “Perché pagare per entrare in una chiesa?” un episodio che gli è capitato a Siena apre il dibattito sulla promozione della cultura a titolo gratuito.

  • 6:15

    Con Metis di Meo un servizio sul mondo delle geishe, le ragazze giapponesi attraenti, colte e raffinate, addette a intrattenere degli ospiti di una casa da tè

  • 6:19

    Già nei primi 20 minuti una pioggia di argomenti diversi l’uno dall’altro. Dopo il servizio, tocca allo spazio musicale, dalla toscana arriva Adriana Spurìa che canta “Joy”

  • 6:24

    A proposito di musica: la storia di Azzurro, il brano di Adriano Celentano raccontato da Fabio Canessa nel suo libro.

  • 6:27

    Dalla musica agli anniversari: il 1978 – l’anno dei tre Papi. In studio Orazio la Rocca

  • 6:31

    La prossima rubrica è intitolata “Terre e sapori”: Paolo Bruni un bilancio sulle condizioni dell’agricoltura di quest’estate: “Ci sarà un incremento dell’uva del 25% e per via delle piogge l’autunno sarà ricco di funghi”

  • 6:35

    Gemma Favia, conduce lo spazio “La telefonata”, in collegamento c’è Vittorio Sgarbi che affronta l’argomento delle fontane danneggiate dai vandali. Alle 6 e mezza del mattino sentire la voce di Vittorio Sgarbi è una sveglia anche per i più dormienti. Ad un certo punto la sorpresa trash: cita Aida Nizar ed il suo tuffo nella fontana di Trevi.

  • 6:42

    Pagina di cronaca: le ultime novità sul “mostro di Firenze”. Le inchieste aperte e i casi collegati ad esso. Gianluca Morastra in studio lo analizza nel libro scritto insieme ad Alessandro Cecioni

  • 6:45

    Ad un mese dalla tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova, Francesco Baccini racconta Genova ferita dalla tragedia: “Mio padre da piccolo mi portò sul ponte appena costruito”.

  • 6:46

    Altra rubrica: “Non è un paese per obesi” e toh! Chi ti ritrovi? Fabio Nunzio, il Fabio dell’ex duo “Fabio e Mingo” di Striscia la notizia. Porta la sua battaglia contro le discriminazioni nei confronti di chi soffre di obesità

  • 6:52

    L’ultimo momento della trasmissione è con l’ospite Massimiliano Parente, discusso scrittore. Per lui un’intervista con domande a raffica poste dai conduttori: “Il mio più grande difetto è essere umile”. Il mio piatto preferito è il Big Mac” Cinzia Tani: “Anche il mio dai!”

  • 6:55

    Si chiude la prima puntata, appuntamento a Sabato prossimo alle 6 del mattino.

Cinzia Tani e Guido Barlozzetti ritornano nel sabato mattina di Rai 1 per Il caffè di Raiuno, il programma che ospita i maggiori protagonisti della letteratura, del cinema, dell’arte e della società non solo italiana. Il programma declina la cultura nella maniera più ampia possibile: ogni settimana, infatti, dà il buongiorno al pubblico mettendo al centro della propria narrazione la curiosità per i fenomeni sociali e culturali meno indagati dal racconto televisivo.

Letteratura, saggistica d’inchiesta e di costume, teatro, cinema, arte, antropologia, storia, religiosità, scienza, sociologia, approfondimenti sulla musica, la demografia, l’archeologia, la salute, gli esteri, i fenomeni pop di Paesi lontani e sugli aspetti più originali della società italiana e internazionale.

Obiettivo: allargare, con una narrazione chiara e semplice, il concetto di cultura, troppo spesso rinchiuso e mortificato in orizzonti elitari e autoreferenziali. I due conduttori si avvarranno della collaborazione di Gemma Favia, che condurrà lo spazio “La telefonata”, mentre in ogni puntata sarà trasmessa un’intervista dello scrittore Yari Selvetella ai maggiori poeti italiani contemporanei.

Il Caffè di RaiUno | Come seguirlo in tv e in streaming

Il programma va in onda ogni sabato dalle 6 alle 6.55 del mattino, ovviamente su Rai 1, e si può seguire in live streaming sul portale Rai.tv. È possibile rivedere le puntate on demand sul sito Rai a poche ore dalla messa in onda.

Il Caffè di RaiUno | Second screen

Il programma non dispone di canali per la condivisione social e il commento dei contenuti (l’orario in effetti non è adatto), ma chi volesse partecipare al programma può twittare a @RaiUno con l’hashtag #IlCaffediRaiuno.

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