Home La Prova del Cuoco Lo Cicero a La Prova del cuoco, Anzaldi (Pd) protesta: “Perché la Rai ha assunto un omofobo e razzista?”

Lo Cicero a La Prova del cuoco, Anzaldi (Pd) protesta: “Perché la Rai ha assunto un omofobo e razzista?”

Polemiche per l’annunciata partecipazione dell’ex rugbista alla nuova stagione del cooking show di Rai1

pubblicato 28 Agosto 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 09:23

Perché la Rai ha assunto un assessore mancato del Movimento 5 stelle, noto per le sue uscite omofobe e razziste?”. A chiederselo è il deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi. Il riferimento è all’annunciata partecipazione a La Prova del Cuoco di Andrea Lo Cicero, ex rugbista. Il segretario della commissione di Vigilanza Rai ha presentato una interrogazione parlamentare sul tema.

Anzaldi chiede di sapere “quali ragioni abbiano spinto Raiuno, la tv del servizio pubblico che ha come target principale le famiglie, ad affidare un ruolo di sostanziale co-conduttore di un marchio storico come “La prova del cuoco” a Lo Cicero, che non soltanto non risulta avere avuto esperienze televisive di tale rilevanza ma che in passato è assurto agli onori delle cronache per vergognosi scivoloni di carattere omofobo e razzista”. Ed ancora “se non sia contrario alla funzione di imparzialità ed equilibrio che deve mantenere il servizio pubblico la scelta di affidare ad un ex assessore mancato del Movimento 5 stelle un ruolo di grande visibilità come quello di presenza fissa a “La prova del cuoco”, dando una venatura politica ad un programma di intrattenimento”. E infine “per quale motivo sia stato scelto un esterno, quanto questa scelta gravi sui costi della trasmissione e, alla luce dei tanti cambiamenti annunciati nelle presenze in studio per la nuova edizione del programma, se tutti i volti del programma rispettino il tetto agli stipendi da 240 mila euro”.

Nell’intervista concessa ieri a Blogo, Elisa Isoardi aveva presentato con queste parole il suo nuovo partner:

Cercavamo una “spalla” forte. Con lui ne abbiamo portato a casa addirittura due e non ci è sembrato vero. Spalle belle robuste, pronte sempre e comunque a tutto. E quello di Andrea sarà un ruolo fatto di tanti altri ruoli: assistente a chiamata, arbitro all’occorrenza, maître di servizio. Ma soprattutto un “curioso”, che metterà il naso dove sarà necessario. Insomma, un compagno di viaggio, per prenderla sportivamente e non solo. Perché Andrea, verace uomo del Sud, ha anche un legame speciale con la terra: produce dell’ottimo zafferano, cucina niente male ed ama il vino, fino ad esserne ambasciatore. Per una del profondo Nord come me non poteva esserci sponda migliore, che dici?

La Prova del Cuoco