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Valeria Graci a Blogo: “Il non rapporto con la Panicucci, gli apprezzamenti della d’Urso, gli ascolti di Quelle brave ragazze, Katia Follesa e… la Isoardi”

“Fino a quando sarà la Panicucci a condurlo io non andrò mai ospite a Mattino Cinque. D’Urso? Intelligente e furba. Per un nuovo personaggio penso a Elisa Isoardi…”

pubblicato 22 Giugno 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 23:51

La più grande novità di questa edizione è che io sono dimagrita 7 chili!“. Valeria Graci presenta così, a modo suo, la seconda stagione di Quelle brave ragazze, il programma che conduce con Veronica Maya, Mariolina Simone e Arianna Ciampoli la mattina su Rai1 dal lunedì al venerdì. L’attrice, speaker di Radio Zeta (fino a qualche settimana fa in coppia con Manila Nazzaro), ha parlato ai microfoni di Blogo anche del suo passato televisivo in coppia con Katia Follesa, del rapporto con alcune delle conduttrici tv di cui ha proposto le parodie in tv, della ‘protezione’ che Antonio Ricci le riserva a Striscia la notizia e ovviamente del suo presente, rappresentato dal contenitore al femminile in onda per tutta l’estate su Rai1:

Ci segue il pubblico affezionato di Rai1, quello che durante la stagione non estiva segue Eleonora Daniele. Siamo una trasmissione estiva, leggera, fresca, con tematiche decisamente diverse da quelle trattate dalla Daniele. L’impegno e il divertimento stanno pagando, la trasmissione va abbastanza bene, siamo contenti. Lo è anche Mattino Cinque della Panicucci (ride, Ndr).

Ora ci arriviamo, ma prima: come vengono scelti i temi di Quelle brave ragazze?

È un lavoro autorale. Noi conduttrici lavoriamo sul copione la mattina stessa, quando scopriamo gli ospiti. Prima di entrare in studio facciamo una piccola riunione. Come lo scorso anno, abbiamo chiesto di non avere copione scritto, in modo da poter essere spontanee in onda. Io sono in assoluto quella che non ha nessuna traccia scritta, se non per i lanci di rvm e ospiti. Di questo sono grata, non è scontato che ti concedano tale libertà.

Questa libertà dal copione talvolta porta voi conduttrici a parlarvi sopra o a faticare nella gestione dei tempi…

È vero, capita che una stia finendo un discorso e un’altra voglia fare subito una domanda. Esattamente come succede in un salotto tra amici. Il rischio di sovrapporci c’è, ma almeno abbiamo la garanzia della spontaneità. Per il resto, ci capiamo con gli sguardi. E poi esiste anche la tecnica per non sembrare galline che si parlano l’una sopra l’altra, come un giornalista ha scritto!

Pubblicamente non sono mai emersi attriti, ma in tutta sincerità ci sono stati momenti di tensioni tra voi conduttrici?

Con Arianna Ciampoli ho maggiore sintonia, alchimia e feeling. Ma la verità è che non è mai successo che noi quattro litigassimo o che una si offendesse perché l’altra ha parlato di più. Ognuno ha il proprio ruolo. L’anno scorso c’è stato un piccolo fraintendimento quando venne ospite Povia e questo ha scatenato l’ira di molti, alcuni dei quali non avevano neanche visto la trasmissione. Non si trattò di uno scontro, ma di esprimere opinioni discordanti nella riunione successiva alla diretta. Per il resto non è successo altro, andiamo davvero d’accordo, ci frequentiamo anche oltre la tv.

Alla luce di quanto accadde con Povia, avete deciso di evitare taluni argomenti più delicati oppure un personaggio così controverso lo invitereste ancora?

Può essere che Povia ritorni. Se così fosse, farei un’altra battuta, di certo non la risparmierei. L’anno scorso ne feci una per prendere in giro la sua canzone Luca era gay. In pochissimi la colsero. Magari quest’anno la mia battuta avrà anche i sottotitoli così da capirla tutti…

Veniamo agli ascolti. Numeri altalenanti, dal 9 al 17% di share in questo avvio di stagione. Come mai?

Mi hanno spiegato che dipende da una serie di circostanze, per esempio da quanto fa la trasmissione che ti precede (in questo caso, Unomattina estate e il Tg1, Ndr) e dalla concorrenza. Nella prima settimana una volta sola abbiamo superato Mattino Cinque, ma il giorno dopo abbiamo perso clamorosamente perché avevano un super ospite come Fabrizio Corona. E infatti noi la settimana successiva abbiamo recuperato parlando proprio di Corona, senza Corona. Noi facciamo il 16% senza Rodriguez e Corona.

Citi Barbara d’Urso, e allora parliamone. Ma partiamo da Federica Panicucci…

Ma anche no la Panicucci (ride, Ndr).

E invece sì. Il precedente per la tua parodia a Colorado lo ricordiamo: a lei non piacque, anche se pubblicamente non mi pare lo abbia mai ammesso…

Lo ha fatto solo privatamente, infatti.

A te?

No, a me mai.

Ok. C’è stato un avvicinamento negli ultimi tempi?

No, nessun avvicinamento. So per certo che non andrò mai ospite a Mattino Cinque, almeno fino a quando sarà lei a condurlo. Ma va bene, ci mancherebbe.

Ti è mai stato detto di non fare più la sua parodia?

(Silenzio, Ndr) Scrivi ‘tra parentesi ride, ndr’. In realtà non mi è mai stato detto ‘non devi più farla’, come invece accadde con la Bonev, che mi diffidò. In quel caso la Rai, che trasmetteva Made in Sud, mi disse che il personaggio doveva morire. Con la Panicucci, invece no, ma adesso che è diventato prodotto di Antonio Ricci a Striscia la notizia nessuno può dirmi niente (ride, Ndr).

Antonio Ricci ti tutela….

Non ho mai avuto potenti alle spalle e non li ho neanche adesso, ma, insomma, se devi bloccare un personaggio di Striscia ci pensi due volte. Devo ringraziare Ricci perché ha voluto scommettere su personaggi già visti portandoli a Montecitorio. Se con la d’Urso potevo aspettarmelo perché è molto teatrale, mi ha invece sorpreso che i politici mi salutassero come Federica, probabilmente non sapendo neanche che ero sempre io a fare anche Peppa Pig e la d’Urso.

Per chiarire del tutto: Mediaset non ti ha mai chiesto di non riproporre la parodia della Panicucci…

Esatto.

Lei però non L’ha molto gradito e c’è stato un momento di impasse, possiamo definirlo così?

Qui puoi scrivere ‘ride tanto, Ndr’.

Poi con Striscia ti sei sentita più sicura di poterla riproporre…

Sì, ma dopo il fuori onda della Panicucci (in cui inveiva contro il collega Vecchi) che Striscia ha fatto emergere non ci si poteva neanche porre il problema. In quel caso lo si fa a prescindere. E quindi a Mattino Cinque non ci andrò mai (ride, Ndr).

La d’Urso, invece, è stata al gioco.

È una persona intelligente. Ed è furba: sa cosa funziona e cosa il pubblico vuole. Lei è una vincente e riconosce che la mia parodia non è volgare. Quando la feci per la prima volta lei – senza che io l’avessi avvisata – mi scrisse. Lo facciamo ancora oggi e so che lei mi apprezza. Ed io mi diverto tantissimo a citarla anche nei programmi Rai, quando dico ‘col cuore’ e ‘il caffeuccio’.

Sei tu a proporre a Ricci le parodie oppure è lui a suggerirtele?

Sono stata sempre io a proporle. In un caso è accaduto il contrario, Masha e Orso, proposto da Lorenzo Beccati, braccio destro di Ricci, ma quella parodia non l’ho mai particolarmente amata.

In tv hai molte concorrenti coetanee oppure le donne che fanno le parodie sono sempre meno?

Lucia Ocone, Paola Minaccioni, Virginia Raffaele sono colleghe figlie della mia stessa generazione. C’è una grande concorrenza, è bello e sano che c sia. Io non farei mai una parodia o una battuta che ha già fatto una collega…

È capitato il contrario?

Ecco, qui scrivi ‘ride tantissimo, Ndr’. Diciamo che mi è capitato di sentire battute srubazzate, ma questo sta alla sensibilità dello spettatore. Non è che le mie battute debbano conoscerle tutte a memoria.

Se dovessi spiegare al pubblico perché non esiste più la coppia artistica Katia Follesa, cosa diresti?

Non esiste più perché ad un certo punto bisognava creare qualcosa di totalmente nuovo. Invece abbiamo scelto di intraprendere altre strade, ma anche perché diventando mamme abbiamo dedicato le nostre vite ai figli, ma anche perché viviamo in due città diverse, ma anche perché per una questione anagrafica non eravamo più credibili a fare le Miss Italia. Lei ora fa la presentatrice, io sono rimasta un po’ più fedele alla comicità, con parodie e personaggi, prestandomi alla conduzione prima con Protagoniste su Sky e ora con Quelle brave ragazze, entrambi figli del programma americano The View.

Un ritorno in coppia con Katia è possibile?

Non lo escludo e non lo esclude neanche lei. L’alchimia con Katia non è mai finita, non finirà mai. Se la chiamassi ora, le direi una parola e inizieremmo a ridere per un’ora. Certo è che per un ritorno ci vuole un pretesto e qualcosa di nuovo. Poi con questa nuova generazione tutta social e Youtube… questi nuovi fenomeni mi lasciano in imbarazzo.

Non ti piacciono gli youtubers?

Quando io e Katia lavoravamo c’erano laboratori, prove, spettacoli in giro per l’Italia e poi forse arrivavi in televisione. Ora, invece, basta mettere un video sul telefonino e diventi influencer e youtuber. Per i nuovi personaggi spesso prendo spunto dal web, ma quando guardo quella roba… rimango imbarazzata. Ho visto parodie agghiaccianti dei personaggi del Grande Fratello. Non c’è nessuno studio del personaggio, non c’è un lavoro attoriale. A questo punto meglio i tutorial del trucco.

Chiudiamo pensando al futuro. Quale personaggio proporrai a Striscia nella prossima stagione?

Non so, forse la First Lady Elisa Isoardi, che sarà il personaggio della prossima stagione. In realtà del personaggio ti devi innamorare follemente e deve avere qualcosa di comico, un po’ come la d’Urso, che è tanto comica.