Fratelli di Crozza, le imitazioni dell’ultima puntata

Si inizia con Crozza – Salvini. Si ironizza sul contratto con i 5 Stelle: “La vera evasione fiscale? Non c’è nel contratto”.

Crozza torna nei suoi panni. “Renzi il suo programma lo ha fatto approvare solo da Confindustria, i grillini hanno votato in Rete e nel weekend i leghisti nei gazebo, quando avanza del tempo lo faranno vedere a Mattarella, per rispetto agli anziani”.

Crozza ancora sul duo in odore di governo: “Se Di Maio e Salvini vanno al governo, gli Italiani avranno 780 euro al mese da sputtanarsi in armi”.

“Si cerca per il premier un grillino di alto profilo. E’ come cercare un cassintegrato al matrimonio di Harry”. Bella battuta.

Crozza chiede a Crozza – Di Maio come mai non faccia lui il premier. Il leader del Movimento dice che il veto lo avrebbe messo Berlusconi.

Crozza diventa Grillo che cucina il tonno con la schiacciatina toscana, metafora del Parlamento aperto come una scatola di sardine.

Gag tra un attore che interpreta Mariano Apicella e Crozza – Berlusconi, chiaramente ispirata a Loro 2. E infatti Mariano è interpretato da Giovanni Esposito, proprio di Loro 2.

Crozza – Sorrentino spiega come è stato scelto Giovanni Esposito per il ruolo di Apicella.

Ed ecco l’ottimo Napalm 51. Zalone: “Guardi che non ci sono le zebre in Italia”. “Questo è quello che vuole farci credere Piero Angela!”. Risate in sala.

Si torna in studio con un monologo sull’ortoressia, la mania della gente di mangiare sano.

Il monologo era una scusa per introdurre Germidi Soia.

C’è gloria anche per lo strepitoso naturopata Roberto Laurenzi: “Devi mangiare in base al mese; se sei nato ad agosto devi mangiare solo cocomeri”.

Si va a chiudere con Feltri: “La prima causa di morte è la vita”. Epico.

Crozza dà appuntamento alla prossima stagione: “Ho dimenticato di parlare del Pd! Se sopravvive all’estate lo faccio, grazie”. E grazie a voi per averci seguito. Buonanotte.