Home A Modo Mio, su Rai 3 cinque vite fuori dagli schemi

A Modo Mio, su Rai 3 cinque vite fuori dagli schemi

Nuovo programma nella seconda serata di Rai 3, che sforna format ed esperimenti in questa Primavera 2018.

pubblicato 11 Maggio 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 00:46

Uno sguardo innovativo sul proprio settore di competenza, un modo di affrontare la vita diversa dallo ‘stereotipo’ hanno attirato l’attenzione e stimolato il racconto affidato ad Angelo Bozzolini, che nella prima puntata incontra Francesco Vezzoli, artista internazionale che recentemente ha realizzato per Fondazione Prada, a Milano, “Francesco Vezzoli guarda la Rai“, un percorso avvolgente e inedito sulla tv di Stato.

L’esigenza di ricordare, rielaborare, reinventare le icone mitiche del cinema e  della tv sono una delle cifre della sua opera: tra le sue performance, il Museo Guggenheim di New York trasformato in un gigantesco Palasport per una mostra con Anita Ekberg seduta a fare da opera.

A Modo Mio racconterà poi le vite della monaca benedettina Teresa Forcades, laureatasi con una tesi sulle medicine alternative e attiva nel campo degli studi di teologia femminista, con particolare attenzione per la difesa dell’aborto e la difesa del mondo LGBT, della performer teatrale Silvia Calderoni, del tatuatore Pietro Sedda, con una laurea in scenografia all’Accademia di Brera e l’idea del corpo inteso come pensiero, che esercita il proprio diritto di comunicazione che prescinde dal nostro intelletto,  e del tatuaggio come la forma d’espressione più arcaica; si chiude con il costumista Carlo Poggioli, figlio di un prete che ha lasciato la tonaca per amore.

Rai 3