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Cyrano, l’amore non fa miracoli… solo Ambra

Ambra Angiolini e Massimo Gramellini raccontano l’amore attraverso le mail di oggi e le storie del passato.

pubblicato 23 Marzo 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:16

E’ un esperimento. Si potrebbe ‘archiviare’ così la prima di Cyrano – L’amore fa miracoli.

La paura, però, è che non sia affatto un esperimento, ma il frutto dell’auto-compiacimento di chi pensa di far miracoli con le parole, di chi pensa di essere davvero Cyrano, di poter decifrare la mappa dell’amore. “Cercheremo di disegnare una geografia dei sentimenti” si è detto alla vigilia, ma l’unica ad avere il piglio dell’esploratrice è Ambra, curiosa, delicata, acuta, intelligente, simbiotica;  Gramellini, invece, è piegato sulla sua mappa, quella che ha già scritto tutto da solo, e si ritrova a girare il mondo come un miope che litiga con una cartina a lenzuolo del Touring Club.

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Parla, Gramellini. O meglio legge. Prima scrive e poi legge. Spiega tutto, con quel piglio che conosciamo da anni in tv  e che manifesta quotidianamente a mezzo stampa. Parla, Gramellini, parla. Spiega i sentimenti a chi li prova. Non cambia mai il suo registro, la sua prosodia: che si parli di tradimenti o tragedie, l’approccio è lo stesso. Tutto è uguale e tutto viene coperto, come un mantello umido, dalla sua prosa. 11 minuti di monologo per raccontare il personaggio di Cyrano, creato da Rostand: undici minuti di fila. Roba da ‘premio Saviano’ per la resistenza fisica.

Per fortuna c’è Ambra che riesce a scuotersi dalla cappa che tutto avvolge. Lo dimostra subito con l’intervista a Emanuela, la mamma di Gloria, la ragazza italiana morta nell’incendio della Grenfell Tower a Londra. Ambra tiene il filo di un’intervista impossibile, difficilissima, che conduce senza melodrammi, senza la gravità dei salotti pomeridiani, senza morbosità. Un’intervista introdotta da oltre 5 minuti di parole a fiume con cui Gramellini vuole restituire lo strazio dell’ultima telefonata di una figlia che sa di dover morire e chiama la sua mamma. Il tutto con la mamma lì presente. Ma là dove la prosa di Gramellini (mi) respinge, Ambra (mi) riaccoglie con dolcezza, con quella capacità di empatia che negli anni ha perfezionato,  con la maestria della misura, quella che a volte altri dimenticano, e con la bravura dell’interpretazione, quella che dà spessore alle parole soprattutto se comuni.

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Ambra tenta il miracolo, dunque, ovvero dare coerenza e coesione a un programma che non sembra aver chiaro dove vuole andare: non è una Posta del cuore, non è un talk, non è un programma di interviste, non è un common people show, non è un Sex Education Show. E’ un po’ tutto e un po’ niente. Non è questo, però, il punto: non importa categorizzare, l’importante è trascinare. Ma il programma sembra piuttosto trascinarsi stancamente nei suoi vari spazi, titolati come capitoli, e avvolgersi su se stesso, come i racconti di Gramellini.

Barocchismi e spiegoni, ego e autoreferenzialità: questi sono gli aspetti che più mi restano delle due ore e mezza di programma, insieme al mistero della Vicario, lanciata nel prime time come cantante anche se non sembra essere perfettamente a proprio agio, diciamo così. In più le affidano uno spazio che, ahimè, mi risulta irritante: la spiegazione delle canzoni. No, non è un’esegesi del testo, ma un mix tra aneddoti e analisi del testo, da terza media. Albachiara, Una canzone per te, persino Eppur mi son scordato di te: lo spiegone delle metafore di Mogol lo trovo svilente, a meno che tu non sia Rocco Tanica. E non lo faccia da Rocco Tanica.

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“Hai chiacchierato tanto! Sei un chiacchierone!…” dice Ambra in chiusura e fa tirare un sospiro di sollievo. C’è vita.  “Dici che spoetizzo? Sono nata per questo”, dice, rompendo quel senso di oppressione che ammanta tutto quello che s prende troppo sul serio. Sceglierla è stata una mossa intelligente, lucida, ottima, narrativamente stuzzicante proprio per la possibile dinamica di coppia (Nb: Ricordate il DopoFestival Baudo/Ambra? Ecco, con le dovute proporzioni e con un ventennio di mezzo). L’auspicata dinamica, però, è solo nelle mani di Ambra: la sua ironia non trova spalle, la rigidità di Gramellini non aiuta, né aiuta la sua logorrea, la sua predominanza materiale e temporale nella scaletta.

Così com’è, Cyrano è un vortice logofago, che si nutre di parole, le macina, le vomita, le spalma come un manto sul prime time. Non è facile, certo, emozionare con due ore e mezza di parole scritte per essere lette. E’ complicatissimo e richiede molta ‘umiltà’. Il lavoro degli autori c’è tutto e si vede, sempre che si riesce a superare il protagonismo tracimante di Gramellini.

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Questa prima puntata del Cyrano tv la salvano le donne: Ambra, Emanuela, Ornella Muti danno aria a un racconto per lo più piegato su se stesso. La parte migliore? L’intervista a Giovanni Veronesi e Gianna Nannini realizzata da Malcom Pagani, che non si vede, non si sente, ma restituisce tutto il senso di un’amicizia profonda, invidiabile, e offre così il momento più sincero (insieme all’intervista alla mamma di Gloria) dell’intera puntata. Mi è venuto addirittura il dubbio che le altre coppie ospiti fossero attori chiamati a interpretare storie…

Cyrano su Rai 3 | Diretta prima puntata | 23 marzo 2018

  • 20.50

    Un Posto al Sole racconta le sue storie d’amore in attesa di Gramellini e Ambra.

  • 21.18

    “L’amore è come un fiore…”: legglio e parole, scenografia tra lampadine (must di stagione) e tubi, luci ed effetti. Lo studio è quello di CTCF.

  • 21.20

    Si canta Elisa come sigla in versione reggae? Ostacoli del cuore.

  • 21.21

    Gramellini non sputa a terra e inizia leggendo ad Ambra una storia scritta da Cyrano. Ovvero una storia dedicata ad Ambra: Gramellini ricorda di quando tentò di intervistarla ai tempi di Non è la Rai, l’ha inseguita ma senza raggungerla.

  • 21.22

    Sembra un primo colpo basso per Ambra, sembra non se l’aspettasse. Il riferimento alla sua bulimia la commuove, Gramellini fa riferimento anche alla sua nuova storia d’amore senza fare nomi,

  • 21.23

    Cyrano scrive una storia anche per Gramellini. Scambio di convenevoli, insomma.

  • 21.26

    Sospendo il giudizio sulle esibizioni musicali. Lampadine a parte la scenografia è bella.

  • 21.26

    Prima storia: la prima che il papà di Gramellini gli abbia mai raccontato, ovvero la storia di Walter (Bonatti, alpinista) e Rossana (Podestà, attrice famosa). Colonna sonora ritritissima di Morricone.

  • 21.30

    Sono rimasti insieme per 30 anni, ma lei non ha potuto stargli accanto all’ultimo, in clinica, perché non erano sposati.

  • 21.30

    Confesso: io Gramellini non riesco a seguirlo. Racconta troppo veloce per i miei gusti, troppo piatto (e magari per qualcuno sarà una bestemmia).

  • 21.31

    Al centro della scena c’è l’attrice Margherita Vicario, che oltre a cantare racconta anche la fine della triste storia di Rossana e Walter. Lo fa perché Rossana era sua nonna. Margherita è la figlia di Francesco, regista tv (I Cesaroni vi dice nulla?). Lo zio di Margherita è Stefano Vicario e anche il suo nome dovrebbe dirvi qualcosa.

  • 21.34

    Per lei Margherita ha scritto una canzone. E la canta.

  • 21.36

    Lettera di Marcello che cerca l’amore, che si sente inadeguato per le donne. Eh, bello, mettiti in fila… “Io ho passato una fase di timidezza in passato… La mia tecnica da adolescente…” dice Gramellini. Evito di contare le volte in cui userà ‘Io’.

  • 21.38

    “Dovevo imparare a dire delle cose”: ah, ecco perché parla tanto. “Ma non pensano alle parole, ma all’energia che impieghi per dirle”.

  • 21.41

    “Le chiacchiere poi in amore un po’ stancano”… e non solo in amore.

  • 21.42

    Primo ospite, Ornella Muti intervistata da Gramellini, che deve dimostrare a Marcello che si può conquistare l’amore attraverso questo incontro, “L’atollo del timido…”.

  • 21.42

    Non ho capito il gioco narrativo: Ambra deve fare da Cyrano a Gramellini per conquistare la Muti.

  • 21.44

    Uddiu, la Muti è andata via in attesa di tornare sulla Chaise Longue. MA DI COSA STATE PARLANDOOO? DELLA TIMIDEZZA DI MARCELLO??

  • 21.45

    Pubblicità. Vabbè, ditemi che è una parodia. Ci vuole coraggio, molto coraggio, per fare un programma di parole così, lo riconosco, Ma il coraggio non sempre basta. L’inizio è da nevrosi. Mi auguro che accada qualcosa, che si crei un’atmosfera, che venga fuori un senso. Cyrano, se fosse esistito, al momento si rigirerebbe nella tomba.

  • 21.50

    Cap. II Il Continente dell’Amore materno. Ambra e Gramellini parlano, si parlano addosso, si raccontano leziosi, Tutto per introdurre la storia della mamma di Gloria, morta nella Grenfell Tower.

  • 21.52

    Ah no, prima lettura di poesia di Wislawa Szymborska sull’amore materno. E Ambra si commuove.

  • 21.54

    Gramellini chiama ‘Gloria’ la mamma della ragazza, che invece si chiama Emanuela. Non so perché ma in questo vedo non solo una distrazione, ma un ‘segno’, quello dell’attenzione che pone sulle sue parole e non su quelle altrui.

  • 21.56

    Vi ricorda qualcosa questa cosa?

  • 21.56

    Gramellini racconta il suo monologo e si commuove al pensiero di Gloria che chiama mamma. Io non riesco a entrare in empatia con il racconto. Gramellini è logofago.

  • 21.59

    E Gramellini parla, parla, parla, Con la stessa intonazione di quando raccontava la storia di Walter e Rossana. E dire che è il momento straziante dell’addio di una ragazza che sta morendo in un incendio e lo sa. E chiama la mamma.

  • 22.05

    Il soffio di questa mamma che con un filo di voce racconta la sua vita dopo. Dopo la cosa più straziante che possa accadere. La sua difficile serenità è la cosa più emozionante del blocco. Insieme al tatto di Ambra.

  • 22.07

    “Leggo alla ricerca di testimonianze di un mondo ultraterreno. Non mi interessa sapere se esiste, mi basta pensarci e immaginare che dopo questa vita terrena potrò riabbracciarli”. Ecco, il nodo alla gola è qui. E nella domanda di Ambra che chiede se esiste un linguaggio con la figlia: i sogni.

  • 22.14

    Il momento si chiude con la canzone scelta dal fratello e dalla cugina per ricordare Gloria al funerale, Going Down Slow di Dee Dee Bridgewater.

  • 22.18

    Si piange in studio. Tanto. Posso capirlo.

  • 22.18

    Da Les Amoreux a l’esegesi di Albachiara e Una Canzone per Te di Vasco. Oddio, più che un’esegesi si va dall’aneddotica all’analisi del testo da medie.

  • 22.22

    Ecco, non sapevo che Vasco avesse scritta Delusa per Ambra. Vabbè questi momenti sono il massimo dell’egoriferito.

  • 22.29

    Cap III. L’altopiano della bellezza. Ornella Muti sulla chaise longue.

  • 22.31

    “Cos’è la cosa più bella dell’essere bella?”: vette marzulliane.

  • 22.35

    “Vuoi parlare di sesso con me?”: e c’ha ragione Ornella. Non puoi lanciare la pietra e nascondere la mano proprio con lei.

  • 22.37

    Gramellini lo stanno salvando le donne, da Ambra a Ornella, passando per la mamma di Gloria.

  • 22.39

    Caso Weinstein. Ornella: “Io non sono mai stata violentata. Ma lavoro da quando ho 14 anni”.

  • 22.41

    Con quale dei tre vorrebbe andare su un’isola deserta tra Trudeau, Jovanotti e Baricco?
    Parliamo della domanda. Ma meno male che c’è Ambra: “Scusa, ma perché parli di Bello, Intellettuale… chi secondo te dovrebbe essere chi. Tutto è opinabile..”.

  • 23-43

    “Ornella Muti single? E’ una liberazione…”

  • 22.50

    Cap IV La palude del tradimento, “Possiamo essere utili per spiegare come capire quando un partner tradisce”,
    Quindi siamo alla lezione. Come prima con il timido Marcello.
    “Se tradisci è perché c’è un problema…”. Siamo alla chiacchiera da bar, da chat sul treno…

  • 22.58

    Ecco la lettera di Frida che ha conosciuto Diego in un gruppo di appassionati di Libri. Voglio conoscere Frida. Ah no, compaiono come due pentiti di mafia. Ma che è, Alto Tradimento?

  • 23.00

    Questo programma è barocco, lezioso, come la prosa di Gramellini. Gira su se stesso, è metanarrativamente egoriferito, e in questo senso claustrofobico, Una cantina di emozioni represse. L’unica boccata d’aria è quella offerta da Ambra. E in generale dalle donne: la dolcezza della mamma di Gloria morta nella Grenfell Tower, la sincerità di Ornella Muti, la curiosità di Ambra, che sta sempre dietro l’ospite, l’avvolge e non la soffoca come fa Gramellini con le sue cartelle piene di sé, E’ lei l’esploratrice; lui è Furio con la cartina del Touring.

  • 23,01

    Bella Ambra che spiega a Gramellini la storia che lui stesso sta raccontando.

  • 23.03

    Lo spiegone su Eppur mi son scordato di te, di Battisti/Mogol. “Sapete come hanno descritto il tradimento Battisti e Mogol? ‘Un tuffo dove l’acqua è più blu”.

  • 23.05

    Ecco, siamo arrivati all’amicizia tra uomini e donne. Ogni settimana si parlerà di storie di amici vari.

  • 23.08

    “Questo è per rassicurarvi che diremo anche cose intelligenti le prossime settimane”: meno male che Ambra c’è.

  • 23.08

    Cap. V L’Archipelago dell’amcizia. Si inaugura lo spazio di Malcom Pagani che è andato in cerca di coppie di amici.
    “Ti devi dimenticare di te stesso e metterti a servizio del personaggio, andare anche come un questuante, ma metterli in condizion e”: ottimo Pagani.

  • 23,10

    Si parte con Gianna Nannini che ha voluto al proprio fianco Giovanni Veronesi. E, toh, Pagani non c’è, scompare. Ecco la grande differenza tra narratore e voce narrante, narratore protagonista e mimesi autoriale.

  • 23.14

    Ecco un motivo per seguire il programma…

  • 23.17

    “Adesso arriva Cyrano…”. Dopo la pubblicità. O è Cyrano stesso la pubblicità?

  • 23.21

    Si parla di Cyrano, lo si racconta, lo si interpreta, lo si spiega al pubblico che non sa.

  • 23.32

    cAP. vi LIsola dell’amore incondizionato si chiama questo momento, Gramellini sta raccontando di Cyrano da 11 minuti. La sindrome di Saviano è gravissima.

  • 23.38

    Si prova a parlare di sesso “unico vero gioco concesso agli adulti” con Greta Sclaunich. Santa Ambra prova a dare una direzione ironica a qualcosa che si prende molto sul serio. Ah no, se ne va.

  • 23.43

    Cap. VII L’oceano del sesso. Se ne parla con la storia di due ospiti per raccontare come cambia il sesso dopo un figlio. Ma sono veri i protagonisti o sono attori?

  • 23.47

    Nella storia dei due trentenni alle prese con il sesso post-parto si inserisce la suocera, che tiene un corso di sesso ad Ambra. E’ stata la suocera a sbloccare la situazione tra i due coniugi. Ma sono veri tutti, vero?

  • 23.54

    Vabbè, Gramellini che parla del silenzio è un magnifico ossimoro. Lo fa parlando de Il Laureato. Come ci siamo arrivati mi sfugge. Ah perché Il Laureato era il suo film d’amore per eccellenza.

  • 23.56

    La favola della buonanotte è sui difetti che possono essere riscattati.
    Ché, ve la volevate perdere? E si finisce così come si è cominciato, con Gramellini al leggio. Ah, non preoccupatevi: se ripassate su Rai 3 domani in access prime time lo trovate ancora al leggio con Le Parole della Settimana.

Cyrano su Rai 3 | Anticipazioni prima puntata

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Cyrano – L’Amore fa miracoli: ne sono convinti Massimo Gramellini e Ambra Angiolini, da stasera, venerdì 23 marzo, alle 21.15 su Rai 3 per 8 settimane. E seguiremo la prima puntata live su TvBlog. Un percorso tra i sentimenti attraverso le mail del pubblico a casa che racconta le proprie storie, attraverso interviste a ospiti, vicende tratte dalle cronache. Non solo amore romantico, piuttosto l’amore nelle sue varie forme, come quello della mamma di Giulia Trevisan per la figlia morta nell’incendio della Grenfell Tower.

Con lo stile che gli è proprio, Gramellini trae dai grandi classici della letteratura risposte utili per gli interrogativi del cuore di ogni tempo e si dedica alle storie d’amore più iconiche del Novecento: un professore di Storia e Letteratura, insomma. A lui è affidato anche lo spazio ‘Guest star’ accomodato su una Chaise Longue, a mo’ di intervista psicologica. La star di puntata aiuterà i conduttori a rispondere alle mail e ai messaggi del pubblico. Tra gli ospiti Ornella Muti.

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Ambra Angiolini torna invece alla conduzione intervistando ospiti ed esperti per esplorare il significato di frasi d’amore famose (analisi del testo, praticamente), mentre la blogger Greta Sclaunich parla di sessualità.

Là dove l’amore non basta per spiegare il repertorio dei sentimenti umani, entra in gioco l’amicizia cui è dedicato lo spazio curato da Malcom Pagani e intitolato “Due sul Divano“: a sedersi e sottoporsi all’intervista di Pagani una celebrity e un suo amico (non importa se Nip o Vip). Tra i suoi ospiti  Ilaria D’Amico e Maria Sole Tognazzi, amiche fin dall’infanzia, e anche Giovanni Veronesi con Gianna Nannini.

Musica affidata a Margherita Vicario e alla sua band, con funzione esegetica: con le cover di brani celebri si spiega il significato di testi in lingua non italiana che tutti cantano ma che pochi davvero conoscono.

La puntata si chiude con la favola della buonanotte letta da Gramellini.

Cyrano – L’Amore fa miracoli | Come seguirlo in diretta tv e in streaming

Il programma è scritto da Massimo Gramellini, Andrea Malaguti, Paolo Taggi, Dario Buzzolan, Mirco Cucina, Francesca Filiasi con la collaborazione di Laura Bolio, è curato da Silvia Bordegari, la regia è di Fabio Calvi.

Cyrano va in onda ogni venerdì alle 21.15 su Rai 3 per otto settimane. Il programma si può vedere anche in streaming live su Raiplay.it, dove sarà anche disponibile on-demand.

 

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