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DiMartedì | Puntata 28 novembre 2017

DiMartedì: la puntata del 28 novembre 2017

pubblicato 29 Novembre 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:19

  • 21.19

    Lancio flash di Floris, poi pubblicità.

  • 21.25

    Floris mostra l’arrivo di Travaglio dietro le quinte. Intanto Gnocchi indossa la maglia “Mettete dei Floris nei vostri cannoni”.

  • 21.29

    Gnocchi mostra la sua collezione di maglie. Stasera dedicate a Giannini, Gabanelli e Cazzola.

  • 21.31

    Travaglio su Berlusconi (e Fazio): “È sempre più imbalsamato. Ha la fortuna di trovare sempre intervistatori che non gli fanno domande”.

  • 21.33

    Travaglio ironizza sulla candidatura lanciata da Berlusconi di Gallitelli: “È un ex Carabiniere, non gli può fare niente ora”.

  • 21.36

    Travaglio cita lo scherzo delle Iene con il figlio complice per commentare le parole di Scalfari che preferirebbe Berlusconi a Di Maio.

  • 21.37

    Travaglio insiste su Scalfari (che ascolta da dietro le quinte): “È illogico, mi rifiuto di credere che lo pensi veramente”.

  • 21.39

    Travaglio: “Non è vero che Scalfari siccome è anziano non ci sta con la testa. Lui ci sta con la testa! Pensa davvero che sia meglio tenerci i cialtroni che ci hanno rovinato invece che Di Maio, che rappresenta il nuovo. I 5 stelle non potranno mai fare peggio di Berlusconi”.

  • 21.40

    Travaglio: “Renzi non riesce mai a svoltare, ha una sola dimensione”.

  • 21.44

    Travaglio: “Tra Renzi e Berlusconi non ho dubbi. Dove c’è Berlusconi io sono dall’altra parte. Butterei dalla torre Berlusconi, ma essendo gemelli siamesi, temo, verrebbe giù anche Renzi”.

  • 21.45

    La copertina di Gene Gnocchi.

  • 21.48

    “Esattamente 25 anni fa veniva spedito il primo sms. C’era scritto: “Se ti chiedono qualcosa, di’ che sei la nipote di Mubarak”. Chi l’avrà mandato?”

  • 21.54

    I video messaggi dei candidati ministro dell’annientamento bancario Gianluigi Paragne e ministro dell’Istruzione Teo Mammucari.

  • 21.54

    In studio Eugenio Scalfari.

  • 21.57

    Scalfari: “Berlusconi è adeguato alla cosa pubblica. Sotto il suo governo le cose sono andate più o meno come gli altri governi, tranne il primo di Prodi”.

  • 22.00

    Scalfari: “Berlusconi è un populista totale. Travaglio non dice che io ho messo come condizione affinché Renzi si allei con Berlusconi che Berlusconi chiuda con Salvini”.

  • 22.02

    Scalfari: “Ho dubbi che il M5S sia molto meglio di Berlusconi moralmente e politicamente”.

  • 22.05

    Scalfari insiste: “I grillini non vogliono allearsi. Essere rappresentati da loro in Europa è peggio della Merkel che vorrebbe allearsi con i liberali di destra”.

  • 22.08

    Scalfari: “Il giornale di Travaglio è grillino, su questo non ci piove”.

  • 22.10

    Cambia l’ospite in studio, ecco Davigo, secondo il quale serve un’etica condivisa.

  • 22.16

    Davigo: “Io imparziale? Un magistrato non è imparziale tra Stato e delitto”.

  • 22.16

    In studio si aggiungono i giornalisti Fusani e Franco; in collegamento Travaglio. Davigo ribadisce che non “farò mai politica”.

  • 22.23

    Intanto la regia mostra il saluto tra Gabanelli e Scalfari dietro le quinte.

  • 22.28

    Si parla di intercettazioni. Davigo: “Non capisco quando si parla di pubblicazione di intercettazioni ‘non rilevanti’ perché ci si dimentica che esiste reato di diffamazione per punire gli abusi”.

  • 22.29

    Travaglio: “accio notare che molte intercettazioni che il governo ritiene superflue invece aiutano i cittadini a farsi un’idea, come quando hanno sentito le risate al telefono dopo il terremoto in Abruzzo”. La Fusani tira in ballo il caso dell’inversione dei nomi degli intercettati nel caso Consip.

  • 22.39

    Davigo: “Hanno aumentato le pene per la corruzione ma sono pochi interventi per farla emergere. Abbiamo meno condanne della Finlandia perché non siamo capaci di smascherare i corrotti”.

  • 22.40

    Floris (registrato) lancia la pubblicità. Floris (in diretta) cambia idea e dà la linea a Vicsia Portel per un aggiornamento sul missile lanciato dalla Corea del Nord.

  • 22.48

    Milena Gabanelli ospite in studio. Floris le chiede perché abbia lasciato la Rai: “È finita perché è finita. Mi avevano dato una grande carica, un buono stipendio per fare quasi nulla. È l’ambizione di molti, io ho pensato che no”.

  • 22.49

    Gabanelli conferma l’intenzione di lasciare la tv per dedicarsi al web. Poi corregge Floris che parla al passato di Report.

  • 22.50

    Gabanelli: “Non mi sono mai sentita una giornalista scomoda. Non credo esista il giornalismo comodo”.

  • 22.53

    Gabanelli: “Io la pressione della politica non l’ho mai sentita. Io ero chiusa in stanza a lavorare…”.

  • 22.54

    Gabanelli: “Spero si faccia presto il portale online perché non è giusto che chi paga il canone non abbia questo tipo di informazione”.

  • 22.55

    Gabanelli: “Berlusconi? Vitalità straordinaria, ma è un ritorno al passato che mi fa impressione”. Pubblicità.

  • 23.01

    Torna Gnocchi, stavolta in divisa da Carabiniere: “Sono il generale Gnocchittelli, ma ho perso le primarie di Forza Italia con Gallitelli che conosce più segreti di Berlusconi rispetto a me e lo tiene con le mani legate”.

  • 23.04

    Gnocchi: “Voi grillini siete il Gioca jouer della politica”.

  • 23.04

    Fico su Gabanelli: “Perdere una risorsa così importante per la Rai è molto grave; questa perdita la attribuisco ai vertici della Rai”.

  • 23.06

    Fico: “La rubrica (presente sul blog di Grillo, Ndr) I giornalisti del giorno a me non piace”.

  • 23.10

    Floris fa ascoltare l’attacco di Berlusconi ai 5 stelle e a Di Maio. Fico: “Rispondere nel 2017 ancora a Berlusconi è davvero triste”. Poi tira in ballo le sue condanne giudiziarie.

  • 23.13

    Fico: “Tra Berlusconi e Di Maio, non esiste una scelta perché si tratta di decidere tra chi è una proiezione di se stesso e un movimento”.

  • 23.21

    Pubblicità.

  • 23.25

    Gene Gnocchi risponde alle lettere dei telespettatori di DiMartedì.

  • 23.28

    Si parla di banche. In collegamento Costanzo, Belpietro e Cazzola. In studio Zanetti, Bertucci e Latella.

  • 23.37

    Cazzola, che di recente aveva discusso con Costanzo da Floris, vuole far pace. Il giornalista: “Incontriamoci a Pasqua, anzi incontriamoci fuori a Banca Etruria”.

  • 23.38

    Belpietro: “La commissione parlamentare sulle banche sembra un silenziatore, alla fine non si capirà chi sono i responsabili che hanno truffato i risparmiatori”.

  • 23.48

    Bertucci: “Bisogna stare attenti ai questionari che propongono le banche. Quando dicono ‘Sì, glielo firmo io…’ il risparmiatore deve preoccuparsi”.

  • 23.51

    Cazzola: “Non si può guadagnare facile e non si possono investire i propri risparmi in un solo strumento; bisogna lanciare un grido di allarme perché i risparmiatori non sono abbastanza competenti per correre certi rischi”.

  • 23.58

    Pubblicità.

  • 00.03

    Ecco Rocco Tanica con Tanica News.

  • 00.12

    È già mercoledì. La Portel legge i titoli dei quotidiani di domani. E aggiunge aggiornamenti sul missile della Corea del Nord.

  • 00.13

    Torna Milena Gabanelli in studio. Si parla di evasione: “I cittadini devono iniziare a indignarsi, gli evasori sono reietti e non furbi da imitare”.

  • 00.20

    Altro tema sottoposto alla Gabanelli: l’accoglienza degli immigrati.

  • 00.25

    Si continua a parlare di immigrazione e terrorismo. Maurizio Belpietro, autore di Islamofollia, in collegamento. In studio Francesco Rocca di Croce Rossa e Paolo Magri di Ispi.

  • 00.26

    Belpietro nota che la parola Islam è sparita dai quotidiani italiani: “Esiste una guerra di religione all’interno dell’Islam, ma ormai c’è una politica per cui non si può associare la parola Islam al terrorismo perché si rischia il linciaggio mediatico”. Rocca: “Il problema non è religioso ma culturale. Gli operatori cristiani e di altre religioni lavorano fianco a fianco senza problemi e hanno molti valori in comune. Non esiste equazione Islam uguale a terrorismo”.

  • 00.35

    Sveva Casati Modigliani presenta Festa di famiglia, Maria Latella propone Fatti privati e pubbliche tribù.

  • 00.43

    Latella: “Oggi è molto difficile per una donna dire al proprio partner ‘mi trasferiscono ad Amsterdam’. Tante donne manager che conosco hanno rinunciato ad offerte di lavoro all’estero per la famiglia”.

  • 00.45

    Modigliani: “C’era una maldicenza che le colleghe scrittrici avevano messo in giro su di me: i libri me li scriveva mio marito. Mio marito è morto da 15 anni, si chiederanno chi ha continuato a scrivermeli?”.

  • 00.46

    Roberto Rossini, presidente Acli, in studio. In collegamento Pagnoncelli di Ipsos.

  • 00.51

    Rossini: “Le Acli sono una grande esperienza di formazione sul territorio, sogniamo una politica che parta dal basso”. Finisce la puntata. Alè.

Questa sera, 28 novembre 2017, va in onda su La7 alle ore 21.15 l’undicesima puntata stagionale di DiMartedì, programma di approfondimento politico condotto da Giovanni Floris giunto alla quarta edizione. Su TvBlog il liveblogging.

DiMartedì | Anticipazioni Puntata 28 novembre 2017

Tra gli ospiti della puntata la scrittrice Sveva Casati Modignani e il presidente della Federazione Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.

In apertura la copertina satirica di Gene Gnocchi.

DiMartedì | Dove vederlo

La puntata di DiMartedì di stasera andrà in onda su La7, a partire dalle ore 21:15. Il programma è disponibile anche in streaming sul sito live.la7.it. La puntata intera sarà successivamente disponibile sul canale YouTube di La7 Attualità.

DiMartedì | Second Screen

Il programma di Floris ha una sezione sul sito ufficiale di La7. DiMartedì ha una pagina Facebook ufficiale e un account Twitter. L’hashtag ufficiale con il quale si può commentare la puntata è #dimartedi.

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