Home La ruota della fortuna Gerry Scotti a Blogo: “The Wall è imprevedibile. Rifarei il Milionario e La Ruota della Fortuna” (video)

Gerry Scotti a Blogo: “The Wall è imprevedibile. Rifarei il Milionario e La Ruota della Fortuna” (video)

Gerry Scotti, ai microfoni di Blogo, presenta The Wall e sogna di tornare alla guida del Milionario e de La Ruota della Fortuna (in omaggio a Mike)

pubblicato 15 Novembre 2017 aggiornato 28 Novembre 2023 09:07

A margine della presentazione di The Wall, Gerry Scotti si è fermato a parlare con i blogger presenti in studio, per svelarci curiosità e anticipazioni esclusive sul nuovo game show, in onda, dal 20 novembre 2017, nel preserale di Canale 5. E anche sui suoi prossimi progetti futuri e desideri nella sua decennale e fortunata carriera.

Qual è, secondo te, il punto di forza di The Wall?

L’imprevedibilità. Un meccanismo sempre uguale a se stesso ma non si sa mai come fa a finire. Ieri pomeriggio, prima dell’ultima serie di palle che scendevano, una coppia aveva 190mila euro. Dopo la discesa delle ultime quattro palle rosse, era a zero e la moglie ha anche stracciato il contratto. Quindi hanno vinto zero euro. Non l’avrei mai detto.

Qual è l’identikit di una coppia ideale di concorrenti di questo game?

E’ una coppia normale, una coppia vera, abbiamo evitato le coppie finte costruite a tavolino per venire a giocare. Deve essere approvata la familiarità e affinità. E, poi, devono essere molto normali, con dei sogni normali, desideri normali. Normali nell’atteggiamento, nel carattere, nel vestiario. Noi non cerchiamo fenomeni. Pensa, per esempio, a quello che compra il biglietto della lotteria che caratteristiche ha?! E’ una persona normale. E’ andato al bar, ha preso un caffè, e anche il biglietto della lotteria. Noi vogliamo che quelli che vengano qui a giocare siano delle persone normali. […] Questo tipo di gioco ti può regalare empatie, simpatie, ma finita la puntata, io quei due lì non li rivedrò mai più. Un po’ come al Milionario. Ho dato milioni di euro a persone che non ho rivisto mai più nella mia vita.

Scotti, come rivelato anche in conferenza stampa, si è candidato per riportare in tv La Ruota Della Fortuna per omaggiare il grande Mike:

Ogni tanto me lo avete sentito dire (ride, ndb). Oltre alle novità che siamo obbligati a fare ogni tanto, per ragioni di mercato, (ma anche per me perchè mi annoio a fare sempre le stesse cose, mi sembra di essere un orso in gabbia e mi esaurisco) in testa mia, ci sono il ritorno di grandi classici, dei miei rifarei il Milionario, che, penso, sia in testa alle richieste sui vostri blog. E, l’altro che farei, in ricordo di tutti i pomeriggi belli che ho passato, insieme a questo programma è La Ruota della Fortuna. E’ un omaggio che farei a Mike e alla spensieratezza dei miei trent’anni. In America, sono due grandi realtà, secondo i nuovi canoni, fatti bene. Noi italiani ci stanchiamo presto.

Ed, ancora il desiderio di restare in tv per ancora molto tempo:

Vi dò una data facilmente calcolabile… quando smetto di divertirmi io. La scelta di fare qualcosa di nuovo, ogni tanto, è dettato anche da quello. Se smetto di divertirmi io come posso entrare, con un sorriso, nelle case della gente. Devo dire che, all’inizio, confessandolo al mio gruppo di lavoro, non ero entusiasta dell’avventura di The Wall, pensavo fosse un’ “americanata”. Poi, l’ho vista nelle varie versioni in giro per il mondo. Quella Argentina è molto italiana, poi quella francese e alla fine, ho sciolto le riserve. E, adesso, che ho provato a fare un po’ di puntate devo dire che mi piace.

Ed, infine, rispondendo alla domanda di un collega, su La Corrida, passata a Rai1 con la conduzione di Carlo Conti:

Sono felice per la Corrida. Che lo faccia Carlo Conti è perché si farà in Rai. Sono blindato a Mediaset, mi hanno messo anche un braccialetto elettronico, se passo da Corso Sempione suona (ride, ndb). Hanno deciso di lasciarlo andare. Parliamo di linguaggi e non di formati. Lo trovo fantastico, è lo specchio dell’Italia, l’ho condotta per 7 – 8 anni. So cosa può dare quel programma ma avendolo scelto, insieme a Maria, di cambiare il linguaggio, prima con Italia’s Got Talent e, poi, i trionfi di Tu si que vales, sinceramente, mi sembrebbe un pò di tornare indietro.

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