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Celebration: ‘ammore’, jazz e swing per l’ultima puntata

Celebration, ultima puntata live su Blogo: puntata dedicata alle Canzoni d’Amore.

pubblicato 4 Novembre 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:22

Puntata altalenante, che forse sintetizza il percorso non facile di questo mese di Celebration. Picchi altissimi in partenza, momenti di stanca, poi chicche: questa quarta puntata ha offerto momenti pregevoli e qualche lungaggine, che pur nelle scorse due puntate erano state meglio limate. Vero che è durata una ventina di minuti in più (o poco meno, visto che la puntata è partita con qualche minuto di ritardo), ma questa volta si è sentita di più la presenza di Marcorè, che rallenta inevitabilmente il ritmo e l’emozione col suo aplomb impeccabile ‘per un pugno di libri’, ma meno entusiasmante per un prime time del sabato. Bravo a cantare per essere un attore, sì, ma un tantino forzato affidargli certi pezzi (tanti stasera) dai quali è difficile lasciarsi trasportare, a fronte di una Serena Rossi che ti porta nei brani con la sua voce e la sua interpretazione. Lei convince poco con Questo Piccolo Grande Amore ma si fa perdonare con I’ te vurria vasa’, per la quale arrivano anche i complimenti di Renzo Arbore, che riporta il suo swing in prime time (e contro la compagna di un tempo Mara Venier).

Come dicevo, Marcorè molto presente stasera: mi è parsa quasi una forma di ‘recupero’ per quanto è stato ‘trattenuto’ nelle scorse due puntate. Recupero che si è tradotto in una quantità di canzoni e di duetti molto più ampio di quanto visto nelle precedenti settimane. Qualche dubbio su alcune scelte musicali resta: Assante ‘deus ex-machina’ del contenuto musicale ha forse avuto qualche limite, nel senso che si è sentita la sua ‘supremazia’ sulle scelte, talvolta incomprensibili, incentrate sui ’60 e i ’70 e forse un po’ troppo egoriferite (per epoca e soprattutto gusti). E le forzature non aiutano a trovare armonia: penso a J-Ax, che entra per cantare una sua versione updatata (concordata con Assante) di Nun te reggae più, presentata come ‘canzone d’amore’ e poi per ‘strillare’ Walk this way degli Aerosmith, che a memoria non classificherei come brano romantico. Un I was made for loving you dei Kiss, forse…

Ma la quarta puntata ha regalato senza dubbio un pizzico di magia con i 15 minuti iniziali che hanno visto gli assoli di Danilo Rea al piano e le interpretazioni di Gino Paoli, delizioso nel riprendere alcuni dei suoi più grandi successi, davvero pilastri nella Canzone d’Amore italiana come Il Cielo in una stanza, Che cosa c’è. Un blocco che ha subito marcato la differenza con la concorrenza, scavando un solco tra il progetto del programma di Rai 1 (non sempre pienamente riuscito, come ha testimoniato la prima puntata) e la proposta degli altri. Una mossa che mi è parsa intenzionale e mi ha dato l’impressione che autori e produzioni abbiano deciso di volersi ‘giocare’ il tutto per tutto, senza pensare ad altro se non a quello che piaceva fare. E salutando l’Auditel.

La regia non è stata da meno, con un Duccio Forzano che si è divertito a spaziare nel vasto mondo delle possibili transizioni, effetti, split a disposizione, con piani sequenza arditi e inquadrature ‘pittoriche’.

Quello che di certo non è mancato nelle quattro settimane di show è la professionalità di tecnici, maestranze, orchestra.

 

Si può dire che alla fine il programma ha trovato una sua identità e una sua forma. Resta un vulnus, per me, la ‘cortese e complimentosa’ complicità tra Marcorè e Assante, che mi sono sembrati membri di un club esclusivo da cui è stata esclusa la vera rivelazione (ormai consacrata e da portare all’Ariston senza por tempo in mezzo), ovvero la giovane Serena Rossi, che si è fatta largo senza sgomitare ma con la sola forza della sua bravura e della sua dedizione. La ‘celebration’ è per lei e per chi ha permesso una diretta nel prime time del sabato.

Celebration, diretta ultima puntata 4 novembre 2017

  • 20.55

    Soliti Ignoti per Airc prima dell’ultima puntata di Celebration.

  • 21.29

    Hanno svelato i parenti degli Ignoti. Siamo contenti. E siamo già fuori di 4′.

  • 21.32

    Si inizia adesso.

  • 21.33

    Sarà una serata di ringraziamenti e di ‘ammore’.

  • 21.35

    Si calano subito gli assi con Serena Rossi che canta Almeno tu nell’universo.

  • 21.36

    Subentra Marcorè che canta l’Endrigo di Io che amo solo te. Meraviglia questa inquadratura che segue lentamente Marcorè: un girotondo lento tra i due.

  • 21.38

    Compare dalle scale Serena Rossi per Piccolo Grande Amore, preso forse troppo alto.

  • 21.39

    C’è anche Tiziano Ferro in questo medley cantato dai conduttori: per Marcorè Non me lo so spiegare.

  • 21.40

    Duetto finale su Ferro.

  • 21.41

    Come gelare il carnevale di Rio: far parlare Assante.

  • 21.41

    Ah, comunque le quattro canzoni del Medley sono quelle tra cui il pubblico può votare per scegliere la Canzone d’Amore.

  • 21.42

    Ma eccoci subito entrare nella magia del cantautorato con Gino Paoli accompagnato da Danilo Rea in Una lunga storia d’amore.

  • 21.44

    Assolo di Danilo Rea al piano alle 21.44: è coraggio. “A questo punto, perso per perso, divertiamoci alla nostra maniera” sembra dire questo momento. Una magia davvero, comunque.

  • 21.47

    Momento intervista: “Grillo vuole fare una serata con me e tutte le coppie che hanno iniziato con le mie canzoni e poi si sono lasciate” dice Paoli, Lui e la Vanoni sarebbero una coppia stupenda oggi in tv.

  • 21.47

    Vabbè, Rea che accompagna Paoli su Mi sono innamorato di te prende alle viscere, Meraviglia.

  • 21.49

    Si continua con Senza Fine. Ma quanti capolavori ha scritto costui prima di sedersi con 4 amici al bar?

  • 21.50

    E si prosegue con Il Cielo in una stanza, forse il primo brano che ruppe con la ‘forma canzone’ canonica.

  • 21.53

    Les feuilles mortes alle 21.53. Vabbè, un saluto all’Auditel, ma sulla qualità di Rea e Paoli non si discute.

  • 21.56

    Ho davvero la sensazione che stasera abbiano voluto costruire una scaletta che tiene conto delle critiche delle precedenti settimane, ma che ha tutta l’intenzione di marcare, sottolineare, ‘scavare’ la differenza con la concorrenza. 15 minuti con Rea e Paoli all’inizio non possono che essere letti (anche) in questa ottica. Chapeau.

  • 21.57

    Anche la Rossi e Marcorè ricordano la ricerca AIRC. Donate al 45510.

  • 22.02

    Io te vurria vasa’ per Serena Rossi e il Quartetto d’Archi. E anche Forzano stasera si diverte, con transizioni vintage e insistite, e inquadrature diverse dal solito. Anche le musiciste stasera sono sistemate in maniera diversa dalla scorsa settimana, su pedane dalle diverse altezze. Come fare una cosa diversa ogni settimana. Bravi.

  • 22.05

    Resta un problema di audio in studio: si sentono voci e rumori nei cambi scena.

  • 22.06

    Ci vorrebbe il mare, con Marco Masini, in un arrangiamento solo piano, suonato da lui.

  • 22.10

    Entra Mietta per cantare Minuetto. La interpreta tutta proprio. Anche un po’ too much…

  • 22.14

    E si tenta un mash-up tra More than Words degli Extreme (mia canzone da fidanzatino, si sappia) e Vattene Amore. Fate cantare solo Mietta e lo studio, che è meglio. Marò, l’adolescenza proprio.

  • 22.16

    Una clip riassume altre grandi canzoni d’amore, come Anna e Marco. C’è anche titolo e autore in grafica questa volta. C’è anche Ricordati di Me di Venditti, Diamante di Zucchero, L’amore conta di Ligabue, Sei nell’anima della Nannini. Mi stranisce non ci sia La Cura: la faranno?

  • 22.18

    C’è anche Jovanotti con A Te, cantata da Marcorè. Com’è, stasera lo stanno facendo sfogare per quello che ha trattenuto nelle scorse due settimane?

  • 22.21

    Oddio, Marcorè fa cantare Assante. E insiste pure. MA PERCHE’? AVETE INIZIATO CON PAOLI E REA!

  • 22.22

    Anche questa settimana Assante fa ‘cicciare’ fuori la famiglia Celentano. La Rossi canta Buonasera dottore, con Lino Guanciale. Almeno un attore usato con un senso.

  • 22.25

    A letto con Guanciale c’è Neri Marcorè. La chiusura “Che noia, che barba” modello Sandra e Raimondo nobilita una gag che faceva fatica. Ma due uomini a letto su Rai 1 prima delle 22.30 è già evento.

  • 22.27

    Guanciale a letto con i conduttori.

  • 22.28

    Arriva anche Francesco Cicchella che canta Perdere l’amore. Del resto l’imitazione di Ranieri è uno dei suoi cavalli di battaglia. Ma qui la fa ‘seria’.

  • 22.31

    Arriva anche Valerio Mastandrea che arriva direttamente dalla Festa del Cinema di Roma, dove ha presentato The Place. Giusto un passaggio promozionale praticamente. Vabbè.

  • 22.35

    Pubblicità.

  • 22.39

    Si ritorna dalla pubbliictà con Renzo Arbore che canta Modugno, Piove. Classe totale.

  • 22.43

    Complimenti di Renzo Arbore alla Rossi per la sua interpretazione di Io te vurria vasa’. Marcorè taglia, chiamando subito in causa la chitarrina.

  • 22.45

    Arbore torna a cantare e lo fa con Esattamente come tu.

  • 22.50

    L’11 dicembre Rai 2 festeggia i 30 anni (TRENTA) di Indietro Tutta. E la ricordano con uno storico estratto con Troisi.

  • 22.51

    Arbore ricorda di quando teneva il piccolo Lucio Dalla arrivato da Bologna. E canta Ma come fanno i marinai. Uhm.

  • 22.56

    Pubblicità

  • 23.00

    Si riparte da Noemi che canta i just want do love to you. Ma quanto si sta divertendo Forzano stasera con le transizioni.

  • 23.04

    Tra le canzoni d’amore anche Nun te reggae più. Ah, per far cantare J-Ax è d’amore tutto. Ho capito.

  • 23.08

    Ma non è la canzone di Rino Gaetano: è una sua riscrittura. Ci mette tutti, da Chef Rubio alla Lucarelli, da Donnarumma a Cruciani e ci si mette anche lui nella lista di persone che non regge più. Però a questo punto togliete Rino Gaetano da dietro.

  • 23,08

    E infatti ora c’è J-AX. “Mi sono messo dentro anche io nella lista. Penso che Rino Gaetano per la presenza mediatica degli ultimi anni mi avrebbe messo in lista. Con Assante abbiamo deciso di updatare il testo, ma essendoci la par condicio non abbiamo potuto usare partiti e politici” spiega J-Ax.

  • 23.10

    Simona Molinari canta Grande Grande Grande di Mina.

  • 23.13

    Dobbiamo dare un attimo un’accelerata, alzare il ritmo eh. Ma ora parla Assante che introduce Adele, cantata da Serena Rossi. E tocca a Someone like you. (Un quadro questa inquadratura)

  • 23.16

    A proposito di divertissement in regia… E comunque con questo pezzo un po’ il cuore è tornato a battere.

  • 23.17

    L’abbiamo detto che ‘sta guagliona merita un Sanremo, vero?

  • 23.18

    Uh, c’è anche Max Tortora. E’ al piano e canta un pezzo di Sergio Caputo. Ma fatelo fini’. E invece Neri lo interrompe.

  • 23.19

    Pezzo su parodie delle canzoni, i cosiddetti ‘centoni’. Tortora che usa ‘cacchio’ al posto di ‘cazzo’ su Rai 1 fa quasi tenerezza.

  • 23.22

    Cavalcata delle imitazioni di Tortora prima di cantare Roma non fa la stupida stasera, con Serena Rossi, una e trina come ogni sera.

  • 23.25

    Marcorè entra facendo il Rugantino in versione Celentano, il più ‘incredibile’ nell’interpretazione di quel personaggio.

  • 23.25

    Altra clip sui grandi successi: The power of Love (Frankie Goes to Hollywood), With or Without You (U2). Don’t Wanna miss a Thing (Aerosmith), Nothing compares to You (Sinead O’ Connor). E i Duran Duran? E George Michael?

  • 23.27

    E torna Noemi, con Bella Senz’Anima. Ma prima aveva i capelli più rossi?….

  • 23.32

    Cambio abito e stile per Mietta, che canta I Will Survive.

  • 23.35

    Continua Simona Molinari per cantare Something, scritta da George Harrison alla moglie, di cui poi si innamorò Eric Clapton che scrisse per lei un altro brano celebre. E riuscì nell’intento di portarla via a George.

  • 23.38

    Momento spiegone Assante. La serata è scesa dopo Arbore…

  • 23.38

    Neri Marcorè canta She di Elvis Costello. Assante però sugli stranieri pesca soprattutto su ’60 e ’70 o è una mia impressione?

  • 23.41

    Finalmente la Rossi con Ancora di De Crescenzo. Per lei una mise più ‘elegante’ delle altre per la seconda parte della ‘finale’.

  • 23.44

    “Ci vorrebbe un’ora in più per cantare tutte le canzoni che avremmo voluto” dice Marcorè. Qualche siparietto in meno, magari…

  • 23.45

    Bisogna preparare per Marco Masini che canta Just the way you are, un cavallo di battaglia di Mario Biondi, diciamocelo. Un po’ una cattiveria.

  • 23.50

    Si mette a dura prova il pubblico su questo pezzo e in questa versione, diciamocelo. Anche se il sax è meraviglioso.

  • 23.51

    Non potevano mancare i Beatles in questa quarta puntata: Assante non può farne a meno. E questa volta ci sono I Neri per Caso con Michelle. Registrati dalla seconda puntata, che li ebbe già ospiti?

  • 23.53

    Magico Forzano. Ricordo questa inquadratura in un’ospitata dei Pooh appena tornati insieme a Che Tempo Che Fa.

  • 23.54

    Marcorè è in scena con loro. Giusto il tempo di mandare la pubblicità.

  • 00.00

    Si rientra dalla pubblicità con J-Ax che canta Walk this way. Almeno il pezzo a quest’ora ci sta. L’interprete magari… C’è del coraggio…

  • 00.03

    Si sente una Serena Rossi che dice “Ho sempre paura di non avere il microfono”.

  • 00.03

    Assante snocciola i risultati dei sondaggi: la prima è Almeno Tu nell’Universo, quindi Baglioni, Endrigo e Ferro. Avete un’idea di chi ha votato.

  • 00.04

    No vabbè, ma sto finale moscissimo con Love me tender? Ma no. Ma su.

  • 00.05

    Vabbè, Forzano non si tiene più… Siamo al puro divertissement.

  • 00,06

    Serena e Neri hanno le facce stanche ma soddisfatte. C’è anche l’effetto cuore dalla regia.

  • 00.07

    Scattano i ringraziamenti agli ospiti, agli artisti, all’orchestra (davvero bravi), ai tecnici, al regista Forzano (“che ha curato tutto in ogni minimo dettaglio con amore” dice Serena Rossi). Marcorè ringrazia personalmente Assante.

  • 00.08

    Riconoscimento di Marcorè alla Rossi, che ha un grande futuro davanti, mentre Assante si coccola Neri (“Nessuno se lo aspettava, ma oltre essere un grande attore è anche un bravo cantante”).

  • 00.09

    Sul finale gli auguri di Mamma Serena al suo piccolo Diego che proprio oggi compie un anno. Complimenti a lei.

  • 0010

    E questa volta nella scatola c’è anche la Rossi per Che cos’è l’amore, di Capossela. Una canzone, un capolavoro.

  • 00.11

    Uh, alla fine ‘chiudono’ la scatola. Celebration è pronto a essere archiviato o a partire per una nuova destinazione?

Celebration, anticipazioni ultima puntata 4 novembre 2017

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Quarta, e ultima, puntata per Celebration che questa sera – 4 novembre 2017 – alle 21.25 su Rai 1 saluta il pubblico del sabato sera dell’Ammiraglia dopo un mese faticoso, ma che allo stato attuale si può dire soddisfacente sul piano dell’offerta, non su quello degli ascolti.

Dopo aver raccontato (a proprio modo e non sempre focalizzato) I Re del Pop, Il Rock e Le Grandi Voci, per l’ultima puntata si puntano i microfoni sulle più belle Canzoni d’amore italiane e straniere della storia della musica. Obiettivo ambizioso. Per l’occasione sfilata di ospiti delle grandi occasioni, che a dire il vero non sono mancati nelle tre puntate dello show di Rai 1. Prima di vedere di chi si tratta, ricordiamo che a condurre ci sono Serena Rossi e Neri Marcoré, con Ernesto Assante (fortunatamente) ricondotto nel più consono ruolo dell’esperto da consultare alla bisogna, anche per dare modo ai tecnici di preparare il palco. Vale la pena ricordare, infatti, che il programma va in onda rigorosamente in diretta. Ed è un gran valore aggiunto.

Celebration | Quarta Puntata | Temi e ospiti

Come dicevamo, il palco dell’Auditorium del Foro Italico accoglie stasera una parterre di ospiti pronti a reinterpretare ciascuno due brani scelti dagli autori per rappresentare le migliori canzoni d’amore. Tra gli ospiti J-Ax, Raf, Marco Masini e con loro due colonne come Renzo Arbore e Gino Paoli. Attore ospite Lino Guanciale, dal quale ci aspettiamo a questo punto qualcosa di meglio di quanto offerto dai colleghi nelle settimane precedenti. Mi aspetto, inoltre, il ritorno di Alex Britti, finora ospite fisso del programma con le sue lezioni di chitarra e il suo repertorio.

Celebration | Il programma

Tra gli autori del programma Ernesto Assante con Francesco Foppoli, Giancarlo De Andreis, Neri Marcorè, Massimo Righini, Alessandro Rossi. L’orchestra, diretta dal maestro Adriano Pennino, accompagnerà dal vivo gli artisti; la scenografia è di Gennaro Amendola, le coreografie di Laccio, i costumi di Susanna Monacelli, il direttore della fotografia è Marco Grimaldi. La regia, come detto, è affidata a Duccio Forzano.

Il programma è realizzato in collaborazione con NONPANIC, del gruppo francese Banijay.

Celebration | Come seguirlo in tv e in live streaming

Il programma va in onda per 4 sabato, dal 14 ottobre al 4 novembre 2017, alle 21.25 su Rai 1 (HD su DTT 501) e in live streaming sul portale Raiplay.it, dove sarà poi disponibile on demand.

Celebration | Second Screen

Si può seguire la prima puntata di Celebration col liveblogging di TvBlog, dalle 21.25. Due i possibili hashtag per commentare: #Celebration e il più specifico #CelebrationRai.