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Elezioni Politiche 2013, Par Condicio: Studio Aperto, Tg4 e TgLa7 sono stati sanzionati

Per la norma della Par Condicio, sono stati sanzionati Tg4, Studio Aperto e Tg La7.

pubblicato 24 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:09

La norma della Par Condicio, in vigore dallo scorso 6 gennaio, ha cominciato a mietere le prime vittime. I telegiornali di Mediaset, Tg4 e Studio Aperto, e il Tg La7 sono stati sanzionati dall’Agcom per aver violato la parità di trattamento che, in teoria, dovrebbe essere riservata a partiti e movimenti politici, durante la campagna elettorale.

Come da copione, inoltre, sono arrivate le secche repliche da parte dei diretti interessati. Giovanni Toti, direttore dei due telegiornali Mediaset in questione, ha prontamente smentito il fatto che Studio Aperto e il Tg4 dedichino maggior tempo alla coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi.

Toti ha sciorinato una serie di numeri a riguardo e ha dichiarato di non avere nulla da temere. Queste sono state le sue dichiarazioni pubblicate da TgCom:

Attendo di leggere le motivazioni dell’Agcom, ma avendo davanti i numeri dei tg ho la coscienza a posto. Abbiamo cercato di ottemperare a quanto richiesto. Da quanto è arrivato l’ordine, tutte le edizioni principali del Tg4 vedono una predominanza del Pd sul Pdl, con una punta nelle edizioni delle 14 che vedono il Pd al 42,7% contro il 26,9% del Pdl. Per quanto riguarda Studio Aperto, nell’edizione delle 12.25 il Pd è al 32% contro il 34% del Pdl, ma alle 18.30 il Pd sfiora il 50% contro il Pdl che non arriva al 10%. Tutti gli altri soggetti politici sono stati ampiamente rappresentati.

Successivamente, Toti ha inserito nel discorso il rischio di perdere la libertà di stampa a causa di questa norma:

Questa Autorithy emana ingiunzioni e ordinanze talmente puntigliose e stringenti da risultare quasi ottuse e da ledere anche la libertà delle redazioni di fare scelte editoriali. Si applica la par condicio in modo tanto rigido da rendere la legge quasi incostituzionale, perché viola l’articolo 21 della Carta.

E’ lampante, però, che in Italia, una legge sulla parità di trattamento per i partiti in tv è necessaria, soprattutto se uno dei candidati ha a propria disposizione un intero polo televisivo.

Al Tg di La7, invece, è stato rimproverato il poco spazio dedicato ai piccoli partiti, in particolare l’Unione di Centro. La replica di Enrico Mentana, riportata da Rai News, non è stata tenera:

Come farmacisti siamo scarsi. Pensiamo di non dover prendere lezione ne’ dai partiti politici, nè dall’Agcom, con tutto il rispetto, su come trattare le notizie. Se un politico si butta dalla finestra non possiamo far buttare tutti gli altri dalla finestra per par condicio.

Riguardo questa dichiarazione, anche in caso di avvenimento straordinario che coinvolga un politico in particolare, basterebbe continuare a dedicare il medesimo spazio ad ogni partito e non fare altro.

Da segnalare, infine, che sono stati emanati nuovi ordini anche nei confronti del Tg3, per il poco spazio dedicato a Il Popolo della Libertà, e per SkyTg24, “colpevole” dell’eccessivo spazio offerto al Movimento Cinque Stelle.

Foto | © Getty Images

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