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Ossessioni alimentari, su Lei Tv da stasera le storie di chi ha vinto l’anoressia con Tracey Gold

Ossessioni alimentari su LeiTV da stasera, giovedì 24 gennaio: sei casi di anoressia raccontati da Tracey Gold, la Carol di Genitori in Blue Jeans.

pubblicato 24 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:09

Combattere l’anoressia e i disturbi alimentari con le testimonianze di chi l’ha vinta: è quello che si propone di fare Lei Tv (Sky, 127) con Ossessioni alimentari, serie made in Usa in onda da stasera, 24 gennaio, ogni giovedì alle 21.50. Sei donne raccontano la propria ossessione per il cibo e si lasciano guidare nel percorso di recupero da una che la sa lunga sull’argomento e che ha messo la sua notorietà al ‘servizio’ di chi cerca di uscire dal tunnel dell’anoressia. Parliamo di Tracey Gold, attrice 42enne con una discreta collezione di serie tv nel suo curriculum. Avete presente Carol Seaver, la ‘secchiona’ imbranata di Genitori in Blue Jeans?


I più giovani tra voi non ricorderanno Growing Pains, serie di successo in Usa e in Italia tra la metà degli anni ’80 e ’90, che consacrò il giovane Kirk Cameron idolo delle ragazzine di mezzo mondo. Nel ruolo della sorella secchiona e un tantino complessata c’era lei, Tracey Gold.  La fama conquistata con la serie non ha lenito, anzi ha peggiorato, i suoi problemi di anoressia, diagnosticati già a 11 anni ed esplosi durante le riprese a causa di un rapido aumento di peso che fu ingenuamente trasformato in uno spunto comico per la sceneggiatura. E la situazione precipitò. La guerra col cibo l’ha portata vicino alla morte, ma il recupero ha portato con sé un libro autobiografico e una carriera dal ‘life coach’ per donne ossessionate dal cibo.

Nasce così Starving Secrets, in onda su Lifetime negli Usa e da stasera in esclusiva su Lei Tv con il titolo Ossessioni alimentari: Tracey affianca donne vittime di anoressia o bulimia che, partendo dalla presa di coscienza della malattia – da sempre prima tappa verso qualsiasi guarigione -, affrontano la terapia suggerita da esperti medici e psicologi per tornare a vivere senza l’angoscia delle calorie. Perché ‘scheletrico’ non è bello, fidatevi. E soprattutto non è ‘buono’.