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L’Intervista, Gerry Scotti: “Ho fatto Passaparola grazie a Costanzo. Farò Striscia contro Sanremo”

Il conduttore ha rivendicato il legame con il preserale. E una carriera senza agenti tv

pubblicato 29 Ottobre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 04:32

Gerry Scotti deve qualcosa anche a Maurizio Costanzo. Il conduttore ha dichiarato a L’Intervista che la sua carriera è stata rilanciata dall’allora Direttore di Canale5:

“Tanti dirigenti della nostra televisione hanno creduto in me, la signora Ruffini mi ha fatto fare dei quiz, il signor Costanzo mi ha convinto di fare altre scelte. Mi hai convinto tu, Maurizio, a fare Passaparola. Quella è stata la svolta per fare altri programmi come il Milionario. Essendo tu uno imitatissimo, quando mi hai telefonato non ero convinto che fossi proprio tu. Ho fatto finta che cadesse la linea per richiamarti, ero convinto che fosse Fiorello a imitarti”.

Il presentatore ha poi sottolineato il grande pregiudizio di molti personaggi dello spettacolo verso quel ruolo:

“Tanti colleghi quella cosa del preserale, del giochino e del game, l’hanno sempre trattata con la puzza sotto al naso. Quelle sono cose nazionalpopolari, dicevano… Per me è bello esserci perché sei sicuro che a quell’ora sei nelle cucine. Certo, quelli che lavorano con me tutto l’anno, quando registriamo tre puntate al giorno, sanno che sono uno esigente”.

In questa stagione tv Scotti si divide tra Caduta libera e The Wall, al via dal 20 novembre. Il gioco della botola, dunque, dovrà prendersi una pausa dopo mesi di onorato servizio. A tal proposito il conduttore ha svelato un aneddoto:

“C’è gente che, dopo tante selezioni, non ha avuto il coraggio di farlo perché quando ha visto la botola e ha visto cadere altri se n’è andata”.

Gerry si è detto grato di non aver mai avuto battute d’arresto nella sua carriera:

“Sono un ragazzo fortunato. Un periodo in cui il telefono non squillava non l’ho avuto, ho avuto periodi in cui le cose ‘non mi eclatavano’ ma la continuità di rapporto con questa azienda mi ha portato a esserci sempre”.

In particolare va fiero di non aver mai avuto bisogno di un agente:

“Siamo tre in Italia. Uno è Maurizio Costanzo, l’altra è Maria De Filippi e l’altro è Gerry Scotti. Siamo gli unici che non sono rappresentati o rappresentabili. Tutte le scelte sbagliate che ho compiute le ho compiute io e nessun altro”.

In compenso c’è un’esperienza su tutte che il devoto soldato Mediaset non disdegnerebbe di accettare:

“Sanremo non l’ho fatto quando dovevo farlo. Vediamo, mai dire mai… Un giorno forse mi regaleranno questa occasione ed essendo io un grande appassionato di musica lo farei volentieri. Non quest’anno, in quel periodo farò Striscia la notizia, Antonio ci tiene per il ventennale ed è un’altra persona a cui devo dire grazie”.